La tragedia avvenuta a bordo della nave da crociera Carnival Horizon continua a
far discutere, mentre emergono nuovi dettagli sulla morte di Anna Kepner, una
studentessa della Florida centrale di 18 anni trovata senza vita nella sua
cabina durante una vacanza ai Caraibi con la famiglia. La giovane, prossima al
diploma e intenzionata ad arruolarsi nella Marina degli Stati Uniti, è stata
scoperta morta il 6 novembre. Un certificato di morte fornito dalla famiglia ad
ABC News indica come causa del decesso una “asfissia meccanica” e specifica che
la ragazza “fu asfissiata meccanicamente da un’altra o da altre persone”.
Secondo ABC, il corpo è stato trovato sotto un letto, avvolto in una coperta e
coperto da giubbotti di salvataggio. L’Ufficio del medico legale di Miami-Dade
non ha confermato questi dettagli e ha rifiutato di rilasciare ulteriori
informazioni alla BBC, citando un’“indagine attiva e in corso”. Al momento l’FBI
non ha identificato sospetti né presentato accuse, mentre la compagnia di
crociera ha dichiarato alla BBC di collaborare pienamente con gli investigatori.
La famiglia ha condiviso il proprio dolore attraverso i racconti dei nonni della
ragazza, intervistati da ABC News. I Kepner, presenti sulla nave insieme al
padre della giovane, alla matrigna, ai fratellastri e a un fratello biologico,
hanno descritto un viaggio inizialmente sereno. “Ci stavamo tutti divertendo
moltissimo”, ha ricordato la nonna Barbara Kepner, aggiungendo: “Non riesco a
immaginare perché qualcuno avrebbe voluto fare del male alla mia bambina”.
Il nonno, Jeffrey Kepner, ha spiegato che ciò che rendeva speciale il viaggio
non era la crociera in sé, ma il tempo in famiglia: “Non era la crociera in sé a
emozionarmi. Era il fatto che avrei passato un’altra settimana con mio figlio
minore, la sua famiglia e tutti i nipoti”. I nonni hanno anche sottolineato
l’armonia familiare: “È tutta famiglia. È una famiglia mista, sì, ma non è così
che funziona per noi”.
Barbara Kepner ha ricordato l’ultimo momento con la nipote, quando la ragazza,
pur lamentando fastidi all’apparecchio dentale, si era preparata per raggiungere
i parenti nel casinò della nave. Prima di allontanarsi, le aveva detto: “Vi
voglio bene, ci vediamo dopo”. “E non l’abbiamo mai più rivista”, ha aggiunto la
nonna, ora in cerca disperata di risposte: “Ora so come è morta. Aiuta un po’,
ma non riporterà Anna indietro”.
L'articolo “Anna Kepner fu asfissiata meccanicamente da altre persone”: si
riapre il giallo sulla morte della ragazza in crociera con la famiglia proviene
da Il Fatto Quotidiano.
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La crociera da sogno della Disney si è trasformata in un incubo per un uomo di
73 anni. La vicenda ha coinvolto un passeggero originario di Moonee Ponds salito
sulla Disney Wonder, diretta a Auckland, a Melbourne, ma che non è riuscito ad
arrivare a destinazione. Intorno alle 4.30 dello scorso sabato, infatti, sarebbe
stato scaraventato in mare e da quel momento nessuno ha più registrato sue
tracce. Subito dopo, la nave ha interrotto la rotta originaria e ha effettuato
un’inversione per avviare le ricerche.
Secondo quanto riferito dai passeggeri, il cambio di direzione è stato notato
verso mezzogiorno. L’equipaggio avrebbe trascorso circa cinque ore a
scandagliare l’area, utilizzando anche telecamere termiche. Le ricerche non
hanno portato risultati. Un passeggero, Mitch Talbot, ha raccontato a 7News: “Il
capitano è intervenuto e ha detto di aver invertito la rotta perché c’era
qualcuno, un passeggero, caduto fuori bordo, ma che non erano riusciti a
trovarlo”. Talbot ha aggiunto: “L’atmosfera è stata un p0′ cupa e inquietante
per tutta la giornata, anche i membri dell’equipaggio sembravano scioccati“.
La Disney Wonder proseguirà comunque il viaggio verso Auckland, con arrivo
previsto un giorno più tardi, il 26 novembre, rispetto alla tabella originaria.
L’itinerario iniziale era un viaggio di cinque giorni, uno degli ultimi
programmati da Disney in Australia. La nave può accogliere fino a 1.750
passeggeri distribuiti su 11 ponti. Nel contesto della programmazione globale,
Disney Cruise Line aveva annunciato all’inizio del 2024 che non avrebbe previsto
crociere con partenza dall’Australia per la stagione 2026-27. L’ultimo viaggio
Disney nella regione australiana è previsto per il 30 gennaio 2026, con partenza
da Sydney. La scomparsa del passeggero si inserisce quindi in uno degli ultimi
itinerari locali previsti prima della sospensione delle operazioni nella zona da
parte della compagnia.
L'articolo Uomo scaraventato in mare durante un viaggio in crociera: “Non ci
sono più tracce di lui”. Scattano le indagini proviene da Il Fatto Quotidiano.