“Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un
bel ricordo”. Filippo Magnini è tornato a parlare della sua relazione con
Federica Pellegrini sottolineando come questa non fosse stata poi così
importante per il nuotatore azzurro. Nella prossima puntata di Belve, questa
sera su Rai2, Francesca Fagnani ha chiesto a Magnini di fare un resoconto sulla
sua storia d’amore con l’ex pluricampionessa olimpica e alla domanda se lo
considerasse un amore importante, lui ha risposto seccamente: “Ad oggi direi più
no che sì. Il nostro è stato un amore travagliato. Non si è rivelata la persona
che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo“.
Non si è fatta attendere la risposta della regina del nuoto mondiale, che non ha
avuto problemi a replicare all’ex compagno. In un’intervista a La Stampa,
Pellegrini ha dichiarato: “Sapendo come è andata davvero mi viene da ridere. Ma
non voglio aggiungere nulla. Va bene così“. La relazione tra i due aveva
suscitato grande clamore nel mondo dello sport e non solo, dato che entrambi
erano all’apice delle loro carriere e quindi anche molto attenzionati sul lato
della cronaca rosa.
Federica Pellegrini e Filippo Magnini si sono messi insieme nel 2011, appena
dopo la rottura tra la nuotatrice e Luca Marin causata, proprio secondo Marin,
dai rumors di un flirt tra i due. Dopo circa due anni di pace, nel 2013 si erano
iniziate a percepire le prime sentinelle di una crisi. Tanto che, a maggio dello
stesso anno, Pellegrini e Magnini avevano rilasciato un comunicato congiunto,
annunciando: “Tra noi è finita, il sentimento è andato scemando“. A quel punto,
voci di corridoio iniziavano a puntare i riflettori su un possibile
avvicinamento tra Federica Pellegrini e il suo preparatore atletico Matteo
Giunta, prontamente smentito però proprio dalla stessa Pellegrini, che aveva
parlato di “bufale”. A quel punto era intervenuto anche Giunta che aveva tenuto
a ricordare il suo legame di parentela con Magnini – i due sono cugini – e che
quindi non avrebbe mai potuto avere una relazione con Federica. Il resto è
storia.
L'articolo “Non si è rivelata la persona che pensavo”: Filippo Magnini torna a
parlare di Federica Pellegrini. Lei replica: “Io so come è andata, mi viene da
ridere” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Sono stato vittima di una macchinazione pazzesca. Ero la pedina attaccabile, ma
ho registrato tutto durante gli interrogatori”. È un Filippo Magnini duro quello
ospite a Belve, trasmissione Rai condotta da Francesca Fagnani. L’ex nuotatore
ha raccontato infatti una versione dei fatti inedita sulle indagini e sulla
successiva squalifica per doping.
Una condanna che è poi stata impugnata dal Tribunale Arbitrale dello Sport, che
ha accolto integralmente il suo ricorso e annullato le sentenze del TNA,
revocando la sanzione disciplinare dell’atleta. Rivelazioni e accuse pesanti
rivolte alla Procura sportiva che – se confermate – potrebbero riscrivere la
storia di quella vicenda. “Hanno calcato molto sul mio nome per non toccarne
altri. Atleti del nuoto ma anche di altre discipline”, ha spiegato Magnini.
“Ero la pedina attaccabile”, ha dichiarato ancora Magnini. “Perché?” chiede
Fagnani. “Penso che per non far uscire altri nomi di atleti, puliti come me, ma
che solo il nome messo sul giornale dava fastidio, sicuramente è stato detto
‘potete sfondare lui che non è più atleta‘” sostiene il campione, che aggiunge:
“Hanno calcato molto il mio nome per non toccarne altri”.
“Chi sono?” incalza Fagnani. “Preferisco non dirlo. Nomi di atleti importanti
del nuoto e anche di altre discipline”, la risposta dell’ex nuotatore due volte
campione del mondo, medaglia di bronzo nella staffetta 4×200 ai Giochi Olimpici
di Atene, nel 2004.
Magnini si è infatti ritirato nel 2017 e nello stesso anno ha scoperto dai
giornali l’indagine per doping: quindi la squalifica fino all’assoluzione nel
2020. Adesso molti dettagli inediti. “Mi hanno preso di mira perché non ho
voluto patteggiare. Ho registrato tutto durante gli interrogatori. E non solo
io. Al mio amico Santucci hanno detto: se ci fai il nome di Magnini con te
chiudiamo subito. E lui mi ha sempre difeso”.
“Dice cose molto pesanti” osserva Fagnani. “Sono andato a muso duro e uno dei
procuratori mi disse: al di là della verità questa è un faccenda personale tra
me e te. Ho richiesto il dvd, ma casualmente quella frase non c’è”, sostiene
ancora Magnini. “Perché non ha denunciato?”, la domanda della giornalista. “Ho
tempo per farlo. Ma ho ascoltato il consiglio del mio avvocato che mi ha detto:
nella vita bisogna vincere, non stravincere”, ha concluso l’ex nuotatore.
L'articolo “Io vittima di una macchinazione pazzesca, ero la pedina attaccabile
per non toccare altri nomi importanti”: il racconto di Magnini proviene da Il
Fatto Quotidiano.
Tra gli ospiti di “Belve”, in onda questa sera su Rai 2 alle 21.25, ci sarà
anche il concorrente di “Ballando con le stelle” Filippo Magnini. L’ex campione
del nuoto racconta la sua versione dei fatti inedita sulle indagini e sulla
successiva squalifica per doping: “Sono stato vittima di una macchinazione
pazzesca. Ero la pedina attaccabile ma ho registrato tutto durante gli
interrogatori. Hanno calcato molto sul mio nome per non toccarne altri; atleti
del nuoto ma anche di altre discipline”.
Poi, sulla storia d’amore con Federica Pellegrini: “È stato un amore molto
travagliato. Un amore importante? Ad oggi direi più no che sì. Non si è rivelata
la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo”.
Magnini, nel 2017 si ritira e nello stesso anno scopre dai giornali l’indagine
per doping: quindi la squalifica fino all’assoluzione nel 2020. Alla Fagnani
rivela molti dettagli inediti. “Mi hanno preso di mira perché non ho voluto
patteggiare. Ho registrato tutto durante gli interrogatori. E non solo io. Al
mio amico Santucci hanno detto: se ci fai il nome di Magnini con te chiudiamo
subito. E lui mi ha sempre difeso”.
“Dice cose molto pesanti” osserva la Fagnani. “Sono andato a muso duro e uno dei
procuratori mi disse: al di là della verità questa è un faccenda personale tra
me e te. Ho richiesto il dvd, ma casualmente quella frase non c’è” sostiene il
campione. “Perché non ha denunciato?” domanda la Fagnani. “Ho tempo per farlo.
Ma ho ascoltato il consiglio del mio avvocato che mi ha detto: nella vita
bisogna vincere, non stravincere”, racconta Magnini.
“Ero la pedina attaccabile” dice ancora Magnini. “Perché?” chiede la Fagnani.
“Penso che per non far uscire altri nomi di atleti, puliti come me, ma atleti
che solo il nome messo sul giornale dava fastidio, sicuramente è stato detto a
lui che non è più atleta potete sfondarlo” sostiene il campione, che aggiunge:
“Hanno calcato molto il mio nome per non toccarne altri” svela Magnini. “Chi
sono?” incalza la Fagnani. “Preferisco non dirlo. Nomi di atleti importanti del
nuoto e anche di altre discipline” la sua risposta.
L'articolo “Le accuse di doping? Sono stato vittima di una macchinazione
pazzesca, ho registrato gli interrogatori hanno calcato sul mio nome per non
toccare altri”: Filippo Magnini si sfoga proviene da Il Fatto Quotidiano.