Un fenomeno da botteghino, la sorpresa dell’anno, il successo che non t’aspetti.
Tra mille possibili frase fatte, un unico dato certo: nessuno – sbagliando –
avrebbe mai scommesso un euro sull’exploit di un’opera del genere. Al centro del
caso cinematografico il docu-film indipendente patrocinato dall’Associazione
internazionale esorcisti (Aie) Libera Nos – Il Trionfo sul Male, diretto da
Giovanni Ziberna e Valeria Baldan. “Sorprendentemente, sta scalando le
classifiche oltreoceano e continua il suo percorso internazionale tra successi,
nuove uscite e un interesse crescente da parte di un pubblico globale”, fa
sapere l’Aie. Dopo l’uscita nelle sale della Spagna e dei Paesi dell’America
Latina, il film ha debuttato negli Stati Uniti con il titolo ‘Triumph over evil
– battle of the exorcists‘ ottenendo risultati inaspettati: nella settimana di
lancio ha raggiunto l’8° posto al box office Usa tra le uscite indipendenti. “Il
film – spiegano gli esorcisti – affronta con rigore e sensibilità il tema
complesso dell’azione demoniaca straordinaria e del ministero dell’esorcistato
attraverso le testimonianze reali degli esorcisti e un linguaggio visivo di
forte impatto che evita il facile sensazionalismo”. Il film uscirà in Francia
nel 2026.
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Uniti: “Abbiamo evitato il sensazionalismo” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Esorcismo
Era stato arrestato nel 2018 con l’accusa di aver maltrattato una ragazzina con
“medievali e brutali riti esorcisti”. L’ex sacerdote del Tempio di Casapesenna
(Caserta), Michele Barone, è stato condannato definitivamente a 13 anni di
carcere ed è tornato in carcere per scontare la pena confermata dalla VI sezione
della Corte di Cassazione. La sentenza della Suprema Corte, che ha confermato le
condanne ricevute da Barone nei primi due gradi di giudizio e condannato
definitivamente anche i genitori della minore (all’epoca dei fatti aveva 13
anni), chiude una vicenda “esplosa” nel 2018, quando Barone, all’epoca
sacerdote, venne arrestato al rientro da un pellegrinaggio a Cracovia dopo
un’inchiesta della Squadra Mobile di Caserta perché “incastrato” da un servizio
de Le Iene, imbeccate dalla sorella della 13enne.
Con Barone furono arrestati e finirono ai domiciliari i genitori della vittima e
un funzionario della Polizia di Stato, l’unico ad essere stato poi assolto; il
poliziotto è poi deceduto di Covid nell’aprile del 2021. Per Michele Barone,
dopo l’arresto, arrivarono anche le conseguenze anche sul fonte ecclesiastico:
prima la sospensione del Vescovo di Aversa e infine la decisione di Papa
Francesco di spogliarlo dell’abito talare.
L’ex prete è quindi rimasto in carcere fino al marzo del 2020, quindi è stato
posto ai domiciliari dove è rimasto fino al giugno del 2021. Dai processi è
emerso che Barone e i genitori della 13enne credevano che quest’ultima fosse
indemoniata, e così decisero di sottoporla a riti di esorcismo, praticati dal
prete allora in servizio al Tempio di Casapesenna, senza però alcuna
autorizzazione. Barone fu inoltre accusato di abusi sessuali da due donne, ma da
questa accusa è uscito assolto già in primo grado. È rimasta in piedi invece la
parte relativa ai maltrattamenti subiti dalla 13enne durante i riti esorcistici,
non solo percosse, pressioni e condizionamenti psicologici, ma anche una dieta a
base solo di latte e biscotti, il tutto con il consenso e in presenza dei
genitori della ragazzina
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