
“Il Ghiacciaio dell’Apocalisse sta cedendo, se il suo ‘tallone d’Achille’ dovesse fratturarsi del tutto sarebbe un disastro”: l’allarme degli scienziati
Il Fatto Quotidiano - Tuesday, December 2, 2025Un grande frammento di ghiaccio, da anni in lento movimento, sta perdendo la sua battaglia contro l’Oceano. Il Ghiacciaio Thwaites, noto con il soprannome allarmante di “Ghiacciaio dell’Apocalisse”, mostra un nuovo, drammatico segnale di cedimento: una sua porzione fondamentale sta perdendo la connessione con l’ancoraggio che la teneva in posizione, un evento che rischia di accelerarne il collasso. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research: Earth Surfaces, condotto da un gruppo internazionale di ricerca guidato dall’Università di Manitoba in Canada. Il Ghiacciaio Thwaites, situato nell’Antartide occidentale, è uno dei sistemi di ghiaccio marino che sta cambiando più rapidamente sul Pianeta, e il suo destino è un’incognita cruciale nelle previsioni globali sull’innalzamento dei mari.
L’attenzione dei ricercatori si è focalizzata sulla Piattaforma di Ghiaccio Orientale (TEIS), un’importante porzione galleggiante del ghiacciaio che, negli ultimi vent’anni, è rimasta parzialmente stabile grazie a un punto di ancoraggio situato sul suo bordo settentrionale. I dati satellitari e GPS, analizzati dal team, hanno rivelato che questo punto è “il tallone d’Achille” del ghiacciaio: utilizzando vent’anni di osservazioni e misurazioni, i ricercatori hanno documentato una crescita progressiva delle fratture all’interno della zona di taglio della piattaforma. Con il deterioramento di questa connessione cruciale, il ghiaccio a monte ha iniziato a scorrere più rapidamente verso l’oceano, riducendo ulteriormente la stabilità meccanica dell’intera piattaforma.
Lo studio evidenzia un vero e proprio circolo vizioso: le fratture si sono espanse in due fasi distinte e hanno aumentato l’accelerazione del flusso di ghiaccio, che a sua volta ha causato ulteriori danni strutturali. Questo meccanismo di accelerazione è ciò che preoccupa maggiormente gli scienziati, poiché dimostra che una volta persa l’adesione a un punto di ancoraggio, il declino della piattaforma può diventare rapido e autosufficiente. La dinamica osservata, avvertono gli autori, non riguarda solo Thwaites, ma potrebbe verificarsi in altre piattaforme antartiche già a rischio, consolidando la minaccia rappresentata dal ghiacciaio più instabile del Polo Sud.
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