“È difficile che mi propongano ruoli diversi dal figo. La mia fidanzata? Può ritrovarsi sopraffatta dalle attenzioni, dai commenti sui social”: lo rivela Can Yaman

Il Fatto Quotidiano - Tuesday, December 2, 2025

Grande successo per “Sandokan” che ieri, primo dicembre, ha totalizzato su Rai Uno 5.755.000 spettatori pari al 33.9% di share. Il primo episodio a 6.233.000 e il 32.9%, il secondo episodio a 5.211.000 e il 35.3%. Protagonista assoluto è Can Yaman, reduce da una intervista a “Domenica In” dove la conduttrice lo ha dovuto rassicurare non poco. “Tu hai il terrore che io ti chieda qualcosa sulla tua vita privata. Non me ne frega niente. Sei terrorizzato”, gli ha detto la Venier.

Eppure della fidanzata, l’attore parla in una intervista a Il Corriere della Sera: “Anche lei può ritrovarsi sopraffatta dalle attenzioni, dai commenti sui social. Se all’inizio della carriera volevo piacere a tutti, ora che ho 36 anni sento di dover pensare alle mie esigenze: non posso trascurarle per non dispiacere alle fan”.

E ancora: “Non è stato facile gestire il successo e vedere tutto questo amore femminile nei miei confronti. Ti chiedi cosa susciti l’interesse delle fan, quali siano le loro fantasie. Impari a fare attenzione a come ti esprimi, a cosa dici. E questo condiziona non solo te ma anche chi ti è vicino”.

Il desiderio è quello di reinventarsi anche con i ruoli al cinema: “Vorrei soprattutto mettermi alla prova. Perché è difficile che mi propongano ruoli diversi dal figo che ha successo con le donne, preferisco l’imbranato che non ci sa fare proprio. Qualcosa che non ho mai fatto prima ma sono pronto a correre il rischio”.

Intanto si gode il successo della produzione internazionale, per la quale si è preparato parecchio: “Ho iniziato a leggere Salgari nel 2021 per Sandokan. Ero impaziente di andare sul set ma l’attesa, in fondo, mi ha aiutato a prepararmi: sono dimagrito di dieci chili, ho praticato equitazione, ho studiato il copione in inglese (nella versione italiana è doppiato da Adriano Giannini, ndr)”.

Il racconto di “Sandokan”

Borneo, 1841. In un mondo dominato dal potere coloniale degli inglesi, Sandokan è un pirata che vive alla giornata. Solca il mar della Cina a fianco del suo fedele amico Yanez e della loro ciurma di pirati, un gruppo di avventurieri che vengono dai quattro angoli del mondo.

Un giorno, durante un arrembaggio a un cargo del Sultano del Brunei, Sandokan libera un misterioso prigioniero Dayak, un popolo indigeno a lungo oppresso. L’uomo crede di riconoscere in Sandokan il guerriero di un’antica profezia che affrancherà il suo popolo dal giogo degli stranieri. Sandokan non dà peso alla cosa: lui è solo un pirata che ama la libertà; è così che ha vissuto la sua vita fino a oggi. Ma tutto sta per cambiare perché durante un’ardita incursione nel Consolato Britannico di Labuan, Sandokan incontra Marianna Guillonk.

Marianna è la giovane figlia del Console inglese. È nota come la Perla di Labuan per la sua bellezza ma anche per il carattere indomito che la spinge a rifiutare i ricchi pretendenti che ambiscono alla sua mano.

L’incontro con Sandokan risveglia in lei quello spirito di avventura che le rigide gabbie della società vittoriana hanno sempre represso. Quello tra Sandokan e Marianna è l’incontro di due mondi che non potrebbero essere più diversi. Una storia apparentemente impossibile. Ma non c’è niente di impossibile quando due cuori desiderano la stessa cosa: la libertà.

Tra i due però si inserisce Lord James Brooke, l’ombroso e affascinante “cacciatore di pirati”.  Brooke non è il solito ricco mercante, né un militare di carriera, ma un audace avventuriero che, a capo della sua fregata – la Royalist – semina il panico tra i pirati di tutto il sud est asiatico. Uomo ambizioso e brillante, Brooke cattura la ciurma di Sandokan e si mette sulle tracce del loro capitano.

Brooke è disposto a tutto per fermare Sandokan, ottenere il potere e conquistare il cuore di Marianna. La quale non è indifferente al suo fascino.

Inizia così un’avventura che si snoda tra i mari del Borneo, la vivace città di Singapore e la lussureggiante giungla tropicale dell’isola. Proprio qui, nel cuore della foresta, Sandokan incontrerà il suo destino.
Alla resa dei conti ognuno dovrà operare una scelta: Marianna, divisa tra Brooke e Sandokan, dovrà affrontare i lati più oscuri del suo mondo e decidere cosa vuole veramente; Brooke dovrà misurare la sua sconfinata ambizione con i suoi lati più vulnerabili; Sandokan, da semplice pirata che viveva alla giornata, sarà chiamato a trasformarsi nella Tigre della Malesia.

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