
“Troppi raccomandati. Rammaricato, deluso e incredulo che il corto di mio figlio non sia stato selezionato al Sulmona Cinema”: l’ira di Gabriele Cirilli
Il Fatto Quotidiano - Thursday, November 27, 2025Il figlio di Gabriele Cirilli, il regista Mattia, è stato escluso dalla selezione della 43esima edizione del Sulmona International Film Festival. L’attore, che partecipa alla pellicola, non selezionata, “L’amore di un figlio”, ha espresso sui social la sua contrarietà e stupore.
“Sono rammaricato, deluso e incredulo che il corto di mio figlio non sia stato selezionato al Sulmona Cinema. – ha dichiarato – La mia città mi ha deluso ancora, ma noi andiamo avanti. Mattia vince ancora, ma a Sulmona, mia città che abbandonerò presto, non è stato selezionato”.
Gabriele Cirilli ha puntato il dito contro l’organizzazione peri i “troppi raccomandati. Aiutate le istituzioni a essere libere dalla politica”.
Il presidente dell’Associazione Sulmona Cinema, Marco Maiorano, ha replicato: “Non è una prassi che il padre di un regista si lamenti per l’esclusione del lavoro di un figlio che, tra l’altro, è giovane e alle prime armi e sicuramente avrà occasione di dimostrare in futuro tutto il suo valore. Abbiamo ricevuto 1.000 proposte provenienti da oltre 80 Paesi, circa 950 gli esclusi”.
Infine il sindaco di Sulmona, Luca Tirabassi, ha aggiunto: “Nessuna preclusione da parte mia: ci conosciamo da bambini. Cirilli è un artista di massimo livello, che ha dato lustro alla città.
La sinossi del film “L’amore di un figlio”
Andrea è un ragazzo di 22 anni che vive male l’apprensione e l’affetto eccessivo dei suoi genitori. Una sera i tre litigano perché Andrea vuole andare a tutti i costi a una serata universitaria organizzata in un posto considerato “malfamato”, dove c’è anche la ragazza che gli piace. La situazione degenererà in qualcosa di tragico e irreversibile, con cui Andrea dovrà fare presto i conti.
Interpreti: Benedicta Boccoli, Gabriele Cirilli, Edoardo Vuono, Serena Giove
L'articolo “Troppi raccomandati. Rammaricato, deluso e incredulo che il corto di mio figlio non sia stato selezionato al Sulmona Cinema”: l’ira di Gabriele Cirilli proviene da Il Fatto Quotidiano.