La skincare firmata Dua Lipa: creme, sieri e rossetti sono diventati la misura del successo delle star?

Il Fatto Quotidiano - Thursday, November 27, 2025

Siccome un tour planetario e un matrimonio da organizzare non erano già abbastanza, Dua Lipa debutta nel mondo della skincare, creando una sua linea per Augustinus Bader, famoso per le creme di lusso, e si aggiunge così a una lunga schiera di star che si sono lanciate nel mondo della cosmetica e della cura dei capelli, ma con una strategia completamente diversa.

La linea DUA, lanciata giusto in tempo per i regali di Natale, è minimal ed essenziale: si compone infatti di tre prodotti fondamentali, cioé un detergente delicato e cremoso (Balancing Cream Cleanser), un concentrato multi-vitaminico (Supercharged Glow Complex) e una crema idratante (Renewal Cream). Alla base delle formulazioni c’è il TFC5, un’evoluzione della tecnologia brevettata che ha reso le creme Augustinus Bader così speciali. Rispetto al classico TFC8®, però, è più delicato, adatto alla pelle più giovani e meno segnate. Insomma, è una linea pensata per le figlie delle attuali clienti del marchio di skincare di lusso. “Ho creato questa linea skincare per la mia routine quotidiana: una skincare routine clean, semplice ed efficace – ha commentato Dua Lipa in una nota – Per me era fondamentale lavorare con un team che valorizzasse l’uso di formule clean e ingredienti di alta qualità. Sapevo di poter contare su Augustinus Bader per realizzare questo progetto”.

Nella maggior parte dei casi, attrici, modelle e cantanti lanciano i propri marchi, con risultati alterni. Una volta le star lanciavano i profumi, adesso creme, sieri, maschere per capelli e rossetti. Moltissimi, moltissimi rossetti (citofonare a Kylie Jenner, paladina dei lip kit.) Solo un anno fa Beyoncé ha lanciato una linea dedicata alla cura dei capelli, Cécred (semi-sconosciuta in Italia) mentre Lady Gaga ha un suo marchio di make up, Haus Labs. Non è andata molto bene a Madonna e alla sua linea MDNA Skin, così come a Kate Moss, che ha chiuso la sua linea beauty Cosmoss dopo tre anni dal lancio. Probabilmente l’estetica rock’n’roll che da sempre è stata il suo marchio non si sposa bene con un brand wellness. Chiedetelo a Gwyneth Paltrow, che ha passato anni a costruire la sua immagine da guru del benessere prima di lanciare Goop.

Ma l’elenco delle star che si sono reinventate imprenditrici beauty è lungo e va da Jessica Alba a Millie Bobby Brown, da Harry Styles a Victoria Beckham. La presunta rivalità tra Selena Gomez e Hailey Bieber, che riempie le pagine dei giornali, è anche una competizione commerciale: una ha fondato Rare Beauty, una Rhode. In Italia abbiamo Lavika, la linea beauty di Miriam Leone; Audrer di Giulia De Lellis, Goovi di Michelle Hunziker.

Le ragioni di questo improvviso interesse imprenditoriale sono varie: il settore beauty è un mercato in crescita, e con ottimi margini di profitto. Attrici, top model e popstar sono al tempo stesso modelli aspirazionali di bellezza e testimonial perfette dei propri prodotti: i fan sono i primi (e generalmente fedeli) clienti. Investire in un marchio di skincare o di make–up significa monetizzare sul proprio personal brand: il cliente non compra solo una crema, ma il segreto di bellezza del proprio idolo. Nel caso di Dua Lipa non c’è nessun segreto, ma 35 anni di ricerca scientifica: rispetto a molte sue colleghe, la cantante ha scelto di non correre un rischio imprenditoriale, ma di affidarsi a un brand longevo e molto amato, di cui era già cliente. E se funzionava per lei…

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