
“Usano la mia immagine per truffare gli investitori. Nessuno può garantire rendimenti rapidi e certi”: truffe da 400 mila euro nel 2025, Andrea Unger lancia l’allarme
Il Fatto Quotidiano - Thursday, November 27, 2025“Utilizzano la mia immagine per truffare piccoli e grandi investitori, soprattutto quelli inesperti”. È questa la denuncia lanciata da Andrea Unger, pluricampione del mondo di trading, in merito alle decine di profili fake che, sfruttando il suo nome, adescherebbero utenti ignari con la promessa di guadagni facili. Si tratta però di truffe che non hanno nulla a che vedere con Unger e con la sua accademia di trading, la Unger Academy.
L’ecosistema criminale messo a punto dai truffatori sfrutterebbe infatti la fama internazionale del trader per apparire affidabile e confondere gli utenti. Negli ultimi mesi sarebbero stati creati gruppi Whatsapp o Telegram che imitano comunicazioni ufficiali o pagine web progettate per sembrare autentiche. In alcuni casi, inoltre, sarebbero state diffuse pubblicità sui social network nel tentativo di manipolare il giudizio di un potenziale investitore con un sistema ad hoc. Secondo le stime della Unger Academy, riportate da “Leggo.it”, i truffatori sarebbero riusciti a intascarsi cifre significative: circa 400 mila euro solo dall’inizio del 2025.
“Quello che mi preme di più è fermare chi truffa e riuscire ad aiutare chi è stato truffato, fornendo informazioni chiare e strumenti per distinguere i canali autentici da quelli falsi”, le parole di Unger riportate da “Leggo”. Il trader spiega di essere venuto a conoscenza delle truffe solo in un secondo momento, dopo essere stato contattato da utenti che gli chiedevano conferme su annunci o telefonate sospette: “Ogni giorno ricevo decine di messaggi: ‘Siete voi a gestire questo gruppo?’ o ‘Questo investimento è reale?’. Solo così ci siamo resi conto della portata del problema”, aggiunge il classe 1966. Accertata l’esistenza di un meccanismo illecito che sfruttava indebitamente il suo nome, Unger avrebbe sporto denuncia per sostituzione d’identità e uso indebito della sua immagine. Ma non ha potuto procedere direttamente per la truffa economica, in quanto il reato sarebbe perseguibile solo su querela delle vittime.
Non è la prima volta che il trader denuncia tentativi di truffa messi in atto sfruttando l’immagine sua o quella della sua accademia. Sul profilo Facebook della Unger Academy compaiono infatti due post in evidenza in cui il team del trader mette in guardia i suoi follower e li invita a diffidare dagli “scammers”: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di messaggi sospetti che sfruttano la buona reputazione di Andrea Unger e della Unger Academy per truffare le persone. Questi truffatori stanno utilizzando numeri, profili e gruppi falsi su WhatsApp, menzionando un presunto “Progetto Razzo“, che non ha nulla a che fare con la Unger Academy! Non richiediamo iscrizioni a broker o altro tramite WhatsApp o link non verificati”, si legge nel post del 24 novembre 2024. Ma ci sono anche segnalazioni molto più recenti. In un post pubblicato poche settimane fa sul profilo Instagram dell’accademia, un utente chiede chiarimenti su un gruppo chiamato “Futuro e Ricchezza”. Netta la risposta di Unger, che precisa: “Non abbiamo alcun gruppo WhatsApp! Molti truffatori stanno creando gruppi falsi fingendo di essere noi per ingannare le persone. Fai attenzione alle truffe!”, ribadisce il trader.
In effetti, come denuncia lo stesso Unger, la situazione sembra essere sfuggita di mano. E nonostante il lavoro del suo team, non è sempre possibile riuscire a bloccare in tempo le pagine fake: “Le segnaliamo, vengono rimosse, ma ne spuntano altre”, sottolinea il trader. “Anche quando il rischio è evidente la promessa di guadagni veloci indebolisce il senso critico delle persone – spiega ancora Unger -. La formazione finanziaria è ancora troppo scarsa. Le persone cercano guadagni rapidi e straordinari, ignorando principi fondamentali come metodo, disciplina e controllo del rischio”. Il trader ribadisce che non esistono scorciatoie: “Nessuno può garantire rendimenti rapidi e certi. Diffidate di chi fa promesse mirabolanti. La cultura finanziaria è un’arma fondamentale per difendersi. Solo così potremo limitare la diffusione di queste truffe e proteggere chi, come sempre, cerca di investire con fiducia”, conclude.
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