“Annuncio i Big Sanremo e poi corro a Bologna allo Zecchino d’oro. In gara le canzoni di Giuliano Sangiorgi, Stefano Accorsi e Enrico Nigiotti”: così Carlo Conti

Il Fatto Quotidiano - Thursday, November 27, 2025

Lo Zecchino d’Oro riserva delle sorprese tra gli autori delle 14 canzoni in gara che si sfideranno per la vittoria da venerdì 28 a domenica 30 su Rai 1. Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, firma testo e musica di “Raffa la giraffa” che sarà cantata da Gaia, 7 anni, di Zeccone, piccolo centro in provincia di Pavia. Stefano Accorsi è coautore del testo di “Viva le api” insieme a Rondine e Filippo Gentili (questi ultimi due firmano anche la musica con Matteo Milita), un brano che verrà cantato da Mattia, 9 anni, di Bologna.

E ancora: il cantautore Enrico Nigiotti firma il testo e la musica (quest’ultima insieme a Enrico Brun) di “Il lupo Duccio”, cantata da Mario, 5 anni, di Praia a Mara, in provincia di Cosenza. Infine, il comico e cantautore Andrea Agresti firma testo e musica di “Disco”, un brano che verrà interpretato da Ambra, 5 anni, di Capoterra, in provincia di Cagliari.

La 68esima edizione, con diretta su Rai1 e Raiplay, andrà in scena da venerdì 28 a domenica 30 novembre. Due semifinali (il 28 dalle 17.05 alle 18.40, il 29 dalle 17.10 alle 18.40) con la conduzione di Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni, e la finale del 30 affidata al direttore artistico, Carlo Conti, poco dopo aver ufficializzato al Tg1 delle 13.30 i Big del prossimo Festival di Sanremo.

“Annuncerò i Big e poi correrò a Bologna per lo Zecchino”, ha svelato Conti in conferenza stampa nella sede Rai di via Teulada, dopo aver ricordato nuovamente il Maestro Beppe Vessicchio “che per tanti anni ha arrangiato anche i brani dello Zecchino d’oro”, oltre a essere stato una figura storica anche del Festival.

Conti ha sottolineato che quella dello Zecchino “è una gara tra canzoni, non tra bambini” e ricordato di essere stato spettatore, da ragazzo, delle edizioni “in bianco e nero, sono cresciuto con lo Zecchino d’oro, con canzoni come ‘Popoff’ e ‘Il lungo, il corto e il pacioccone’. Brani che ci siamo divertiti a riproporre. Quest’anno, poi, sono ancora più emozionato, perché pochi giorni fa è morto il mio maestro delle elementari con cui mi ero collegato a ‘Unomattina’ qualche mese fa. Sarà un modo per ricordare la mia infanzia”.

La conferenza è stata aperta dall’intervento del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che con il direttore dell’Antoniano, Fra Giampaolo Cavalli ha firmato il Protocollo d’Intesa tra il Mim e Antoniano. Tra le iniziative in programma ci sarà la messa a disposizione delle scuole, da parte dell’Antoniano, de il ‘Cantico di Frate sole’, intonato dal Piccolo Coro, attraverso un kit didattico multimediale che comprende testo, spartito e base musicale del brano in mp3, affinché tutti possano studiarlo e cantarlo.

“La musica è uno degli elementi straordinariamente importanti per la lotta contro la dispersione scolastica e anche per favorire il rendimento del miglioramento scolastico. Per questo ho voluto sottolineare l’importanza della musica nei programmi scolastici – ha osservato il ministro – La musica serve a suscitare sensibilità, serve a donare uno straordinario patrimonio di emozioni. Il coro è un pò come la pratica sportiva, abitua a giocare di squadra, a giocare insieme agli altri. A sapere contenere il proprio io”.

Infine Williams Di Liberatore, direttore del Prime Time Rai, ha definito lo Zecchino d’oro un “fiore all’occhiello televisivo e dell’intrattenimento” e – nonostante i 68 anni – “un adolescente dal punto di vista dello share, l’anno scorso ha avuto una media del 16%, aumentando di un punto rispetto all’anno precedente. È un prodotto apprezzato sempre di più”.

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