
Il pannello nascosto dell’HIV: i microRNA che regolano la risposta immunitaria e rivelano l’efficacia della terapia
Il Fatto Quotidiano - Monday, December 1, 2025Si potrebbe pensare a questo studio come alla scoperta di un pannello di controllo nascosto: un insieme di microRNA (miRNA) che gestiscono funzioni critiche all’interno di una macchina complessa, il sistema immunitario colpito dall’HIV. Nella giornata mondiale contro l’Aids su Scientific Reports (Nature) viene pubblicata questa ricerca che sottolinea come la bioinformatica abbia permesso di prevedere quali “pulsanti” svolgessero un ruolo chiave nella regolazione dell’infezione; la validazione clinica ha confermato che, una volta avviata la terapia antiretrovirale (ART), tali pulsanti non solo si spengono rapidamente — attraverso la misurabile riduzione dei livelli di miRNA — ma che il loro comportamento può indicare con precisione quanto efficacemente il sistema stia tornando verso l’equilibrio. Le ricerche future mireranno a utilizzare questi pulsanti sia come strumenti di misurazione (biomarcatori) sia come potenziali leve terapeutiche per intervenire direttamente nel processo di guarigione immunitaria.
Lo studio
I microRNA sono ormai riconosciuti come regolatori essenziali dei processi biologici, in particolare nella risposta alle infezioni virali. Nel caso dell’HIV, influenzano la replicazione del virus, la risposta immunitaria e la progressione della malattia. In questo scenario complesso, il nuovo studio esplora il ruolo dei miRNA circolanti integrando strumenti bioinformatici avanzati e una rigorosa validazione clinica longitudinale. I ricercatori hanno ricostruito le reti di interazione tra HIV e ospite utilizzando piattaforme come STRING e Cytoscape, con l’obiettivo di identificare i miRNA regolatori più influenti. Queste previsioni sono state ulteriormente raffinate attraverso l’integrazione di dati provenienti da GWAS, associazioni gene-malattia e profili di espressione tissutale, delineando una mappa accurata dei miRNA con maggiore rilevanza biologica.
Tra i candidati identificati, miR-590-3p si distingue come l’interattore più significativo, affiancato da miR-1-3p, miR-146a-5p, let-7b-5p, miR-155-5p e miR-16-5p. Le analisi di arricchimento funzionale hanno rivelato il coinvolgimento di questi miRNA in percorsi legati alla risposta immunitaria, alla regolazione dell’apoptosi e a processi patologici tipici di malattie autoimmuni e neoplastiche. La fase clinica dello studio ha offerto conferme decisive: l’analisi longitudinale di campioni di sangue prelevati da pazienti HIV-positivi naïve alla terapia ha mostrato che i livelli dei miRNA chiave diminuiscono in modo significativo già entro il primo mese dall’inizio dell’ART. Questa variazione precoce suggerisce che tali molecole potrebbero rappresentare indicatori sensibili della risposta terapeutica e del recupero immunitario. Nel complesso quindi, la ricerca getta le basi per l’impiego dei miRNA circolanti come biomarcatori dinamici dell’evoluzione clinica dell’HIV e apre prospettive per future strategie terapeutiche centrate sulla modulazione mirata di questi piccoli ma influenti regolatori dell’espressione genica.
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