
“E’ inconcepibile oggi non sapere cosa sia successo a quell’aereo”: riprendono le ricerche del volo MH370 della Malaysia Airlines, individuata una nuova zona mirata
Il Fatto Quotidiano - Wednesday, December 3, 2025Le ricerche dell’aereo scomparso 11 anni fa ricominceranno a breve. È stato il Ministero dei Trasporti della Malesia a confermare il riavvio delle ricerche del volo MH370 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo 2014 con 239 persone a bordo, tra cui 12 membri dell’equipaggio. Il boeing partito da Kuala Lampur e diretto a Pechino per un classico volo di routine scomparve misteriosamente nel nulla dopo essere sparito improvvisamente dai radar. Dopo circa tre quarti d’ora dal decollo, tra l’una e 19 e l’una e venti della notte tra il 7 e l’8 marzo del 2014, il volo MH370 raggiunse la sua normale quota di crociera.
I quotidiani inglesi ricordano che mentre l’aereo passava dallo spazio aereo malese a quello vietnamita il pilota del boeing avrebbe affermato: “Tutto bene, buonanotte”. L’aereo è stato avvistato l’ultima volta sui radar militari alle 02:14, diretto a ovest sopra lo stretto di Malacca. Mezz’ora dopo, la compagnia aerea ha annunciato di aver perso i contatti con il velivolo che sarebbe dovuto atterrare intorno alle 6.30. “Le famiglie delle persone a bordo si battono da tempo per ottenere giustizia, affermando che sono necessarie risposte per prevenire un’altra tragedia”, scrive il Guardian. “Alcuni si sono recati in Madagascar nel 2016 per setacciare le spiagge alla ricerca di detriti: frammenti dell’aereo erano stati trovati al largo delle coste della Tanzania e del Mozambico”.
La fine delle ricerche subacquee è arrivata nel gennaio del 2017 con le autorità malesi, australiane e cinesi che hanno alzato le braccia dopo il setaccio di oltre 120.000 Km quadrati di Oceano Indiano meridionale. Nel rapporto finale gli investigatori australiani hanno affermato che l’impossibilità di dare una risposta ai familiari delle vittime è una “grande tragedia” e “pressoché inconcepibile” nell’era moderna. A bordo dell’aereo erano in viaggio passeggeri di 13 nazionalità diverse: due terzi cinesi, poi malesi, indonesiani, australiani, indiani, americani, olandesi e francesi. Le autorità di Kuala Lumpur hanno dichiarato che “le ricerche in acque profonde del relitto scomparso riprenderanno il 30 dicembre 2025”. Le nuove esplorazioni negli abissi marini verranno effettuate da Ocean Infinity in un’area mirata dove viene ritenuto che ci sia “la più alta probabilità di localizzare l’aereo”.
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