“Il momento difficile della mia vita è stato quando è morto mio padre perché io
ero il primo di sei fratelli e quindi ha lasciato una situazione anche economica
complicata. Questo perché lui ha permesso a tutti di studiare facendo dei
debiti, è stata una persona meravigliosa”. È con queste parole che Gene Gnocchi
ha svelato il retroscena più doloroso e intimo della sua giovinezza. Ospite
oggi, sabato 22 novembre, nel salotto di “Ciao Maschio” condotto da Nunzia De
Girolamo su Rai 1, il comico ha raccontato come la perdita del padre abbia
segnato un’improvvisa e pesante assunzione di responsabilità.
Gnocchi ha risposto con grande sincerità alla domanda della conduttrice sul
momento più difficile della sua esistenza, un periodo che non vorrebbe
cancellare, ma che lo ha forgiato: “Lì io ero il capofamiglia, quindi dovevo
fare delle scelte mirate non solo a me ma alla famiglia, a tutti”, ha
confessato. Il lutto, unito alla necessità di onorare il sacrificio del padre,
che si era indebitato pur di garantire l’istruzione ai suoi sei figli, ha
imposto al giovane Gnocchi scelte che hanno cambiato la traiettoria della sua
vita.
Una figura centrale della sua vita è la nonna, che Gnocchi ha definito la sua
“seconda madre”. Essendo una famiglia numerosa e vivendo in case piccole, lui,
il maggiore, dormiva sempre da lei. Un legame di amore totale e incondizionato,
al limite del sacrificio: “Mia nonna è stata gran parte della mia vita”, ha
raccontato con emozione. E ha fornito un aneddoto toccante che fotografa
perfettamente la sua dedizione. “Io giocavo a pallone e lei la mattina se
pioveva andava in cantina a cambiarmi i tacchetti delle scarpe”. Ma la nonna ha
fatto di più: lo ha letteralmente salvato. “Mi ha salvato la vita perché io
avevo un problema di digestione all’inizio. Lei è riuscita a fare una specie di
pappa che mi nutriva ed è stata proprio una donna meravigliosa”.
Gnocchi, che oggi è padre e nonno, ha anche affrontato il tema della complessità
delle relazioni. Alla domanda se fosse facile gestire una famiglia allargata, ha
ammesso: “No, non è mai facile perché quando lasci una situazione, c’è da
lavorare, devi spiegare, devi far capire che insomma non tutte le cose finiscono
nel miglior modo e quindi non è facile, però alla fine ci siamo arrivati”.
L'articolo “Mia nonna è riuscita a salvarmi la vita con una pappa. Quando è
morto mio padre mi sono ritrovato con i suoi debiti e a dover fare il
capofamiglia”: parla Gene Gnocchi proviene da Il Fatto Quotidiano.