BYD stupisce con un motore boxer 2.0, l’endotermico che non ti aspetti nell’era elettrica

Il Fatto Quotidiano - Tuesday, December 2, 2025

Sul mercato dell’auto sta per arrivare un motore endotermico nuovo di pacca: in tempi di elettrificazione forzata, questa sarebbe già una notizia. Ma se il motore in questione è “Made in China” e vanta pure la rara architettura boxer, allora il suo esordio si carica di significati.

Ma andiamo con ordine: BYD, il colosso cinese dell’auto, ha svelato il suo nuovo motore quattro cilindri 2 litri turbo con cilindri disposti orizzontalmente. L’unità vanta una configurazione assai rara, ad oggi adoperata solo dai giapponesi della Subaru e dai tedeschi della Porsche, che usano il boxer da decenni. E questo già la dice lunga sulle capacità tecniche raggiunte dai costruttori della Repubblica Popolare.

L’unità in questione è destinata a far parte di meccaniche elettrificate, quelle che spingeranno modelli ibridi, per intendersi. A riprova della capacità di adattamento dell’industria automotive cinese, che sta ricalibrando il suo “output” verso i veicoli ibridi, più “digeribili” sui mercati occidentali che non sono ancora molto convinti che il futuro dell’automobile sia solo elettrico. Concetto che, a dire il vero, in Cina hanno ormai recepito – contrariamente a quanto succede a Bruxelles – rimodulando il ventaglio delle tecnologie in cui investire.

La prima applicazione del nuovo boxer la vedremo sulla berlina ibrida ricaricabile Yangwang U7 (nella foto), dove il Boxer – capace di 276 cavalli di potenza massima e 380 Nm di coppia motrice – farà da generatore di corrente (range extender) per ricaricare di elettricità le batterie che alimentano i motori elettrici di trazione e, in alcuni frangenti, potrà anche comportarsi esso stesso come unità motrice di trazione, direttamente collegata alle ruote.

Ma le primizie tecniche non finiscono qui. In nome della compattezza, il boxer cinese adotta un sistema di lubrificazione a carter secco – privo della tradizionale coppa dell’olio posta alla base del monoblocco, rimpiazzata da un serbatoio dell’olio esterno, collegato a una pompa a doppio stadio che, simultaneamente, riempie il serbatoio dell’alto, con l’olio di ritorno dal motore, e lo svuota dal basso, inviando l’olio al motore –, un impianto di raffreddamento studiato ad hoc e una doppia catena di distribuzione. Meccanica allo stato dell’arte, quindi.

Non solo, particolare attenzione è stata posta pure alla rumorosità del motopropulsore, estremamente contenuta: secondo la BYD, al minimo e a carichi leggeri il rumore del motore aumenta di appena 1 decibel rispetto a quello prodotto dai motori elettrici, risultando praticamente impercettibile nell’uso quotidiano. Sulla U7 il boxer sarà posizionato nel cofano anteriore e la potenza erogata potrà essere tarata in base allo stato di carica della batteria al fine di favorire l’efficienza complessiva del veicolo.

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