
“Propaganda contro lo Stato”, ancora una condanna per il pluripremiato regista iraniano Jafar Panah
Il Fatto Quotidiano - Tuesday, December 2, 2025Jafar Panahi è stato condannato a un anno di carcere. Secondo quanto dichiarato dal suo avvocato all’agenzia stampa AFP, il 65enne regista iraniano, vincitore della Palma d’Oro a Cannes sei mesi fa con Un semplice incidente, è stato condannato in contumacia in Iran a un anno di galera. La sentenza include un divieto di viaggio all’estero per due anni e di appartenere a qualsiasi gruppo politico o sociale. Il legale del regista, Mostafa Nili, ha affermato che verrà presentato ricorso.
Le accuse mosse contro Panahi erano quelle di aver svolto “attività di propaganda contro lo Stato”. Proprio negli istanti in cui veniva resa pubblica la sentenza, Panahi ha vinto e ritirato ben tre premi ai Gotham Awards di New York per il suo ultimo film, Un semplice incidente: miglior sceneggiatura originale, miglior regia, miglior film internazionale. Per ben tre volte Panahi è salito sul palco a ritirare i premi, ma non ha mai accennato al tema della condanna.
Prima ha elogiato “i registi che tengono la telecamera accesa in silenzio, senza supporto e, a volte, rischiando tutto ciò che hanno, solo con la loro fede nella verità e nell’umanità”; poi successivamente ha ricordato un episodio della sua giovinezza, quando ha iniziato senza saperlo la sua carriera: “iniziai ha girare un corto quando ero studente, ma nel montaggio si era trasformato in un’assurdità: rubai e distrussi i giornalieri affinché il film non venisse mai distribuito col mio nome. Sono molto felice di aver preso quella decisione, se non l’avessi fatto non sarei qui stasera. Allo stesso modo sono felice di non aver tagliato o distrutto il mio ultimo film, altrimenti non sarei qui stasera”.
Panahi è stato incarcerato nel 2022 per aver protestato contro la detenzione di due colleghi registi critici nei confronti delle autorità, ma è stato rilasciato dopo aver scontato sette mesi di una condanna a sei anni. Era già stato condannato a sei anni nel 2010 per aver sostenuto proteste antigovernative e aver fatto “propaganda contro il sistema”. All’epoca venne rilasciato su cauzione condizionale dopo due mesi. Un semplice incidente è attualmente nelle sale italiane da una quindicina di giorni e ha incassato circa un milione di euro, il maggiore incasso tra i suoi film distribuiti in Italia.
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