
“Le foto di Sempio davanti a casa Poggi? Non potevano stare in un cassetto altri 18 anni”: parla BugalallaCrime. Bruzzone smentisce l’addio a “Ore14”: “Io non voglio più trattare Garlasco? Falso”
Il Fatto Quotidiano - Wednesday, December 3, 2025Un vecchio hard disk dimenticato nel cassetto per 18 lunghi anni. Poi la scoperta: al suo interno erano conservate le foto scattate il 13 agosto 2007 all’esterno della villetta in cui è stata uccisa Chiara Poggi. Un materiale rimasto inedito per 18 anni, fino a quando non è stato condiviso sul web pochi giorni fa. A diffondere gli scatti è stata la youtuber e streamer Francesca Bugamelli, conosciuta online con il nome di BugalallaCrime, durante il suo “TG Crime”, la trasmissione da lei condotta su Twitch. È stata la creator 34enne a mostrare per la prima volta le immagini che ritraggono Andrea Sempio a via Pascoli alcune ore dopo l’omicidio di Chiara.
“Due sere fa, mentre la fotografa guardava con il marito la mia diretta, cominciano a chiedersi se avevano quel vecchio hard disk con fotografie di scarto – spiega la streamer a IgnotoX, su La7 -. Sono andati alla ricerca di questo hard disk, lo hanno trovato, e poi hanno deciso di mandarmi le foto. Io e la mia redazione abbiamo deciso di suggerire loro di depositarle in Procura, così hanno fatto. Non ci sono complotti né misure strane”, spiega ancora Bugamelli. Gli scatti mostrano le ore successive al ritrovamento del cadavere della 26enne di Garlasco. Si vedono infatti le Forze dell’Ordine e la pm dell’epoca, Rosa Muscio, i familiari della vittima – la zia Maria Rita Poggi e le sue figlie, le gemelle Paola e Stefania Cappa -, e, infine, un giovanissimo Andrea Sempio. Che nelle foto compare prima da solo, a bordo della sua auto, e poi in compagnia del padre Giuseppe.
La creator, dunque, riceve le foto e le gira alla sua redazione per verificarne i metadati. “Una volta confermata l’autenticità, le ho condivise – rivela invece a La Repubblica -. Quando ho visto quei file ho capito che non potevano restare chiusi in un cassetto per altri diciotto anni”. Le immagini diventano quindi virali e c’è chi nutre qualche sospetto circa le tempistiche della diffusione. Ma, secondo la streamer, non ci sarebbe assolutamente nulla di strano: “All’epoca Sempio non era considerato rilevante. Quelle immagini furono giudicate poco utili e sono finite nel dimenticatoio. Solo ascoltandomi in diretta, la coppia si è resa conto che potevano avere ancora un peso”, conclude Bugamelli.
Roberta Bruzzone verso l’addio a “Ore14”: “Voleva trattare Garlasco solo di pomeriggio”. La criminologa: “È falso”
Intanto, proprio mentre il dibattito sul caso Garlasco si riaccende, i rapporti tra Roberta Bruzzone e Ore14, la trasmissione di Milo Infante in onda su Rai2, si sarebbero definitivamente incrinati. È da diversi giorni, infatti, che l’esperta non compare in studio, nonostante fosse diventata nel tempo una presenza fissa del programma. La sua assenza aveva alimentato varie ipotesi, tra cui l’idea che un battibecco in diretta con il conduttore potesse aver influito sulla decisione della criminologa di non prendere parte alle puntate successive. A chiarire il quadro era poi intervenuta la stessa Bruzzone, che aveva lasciato intendere di voler concentrare le proprie energie su nuovi obiettivi professionali: “Giunti a questo punto della mia carriera, ritengo doveroso concentrarmi su ciò che davvero merita di essere divulgato: informazione corretta, strumenti utili, analisi serie”, aveva scritto sui social.
Secondo quanto riportato da Fanpage, che cita persone vicine al programma, però, sarebbe stata Bruzzone a porre alcune condizioni poi respinte dalla redazione di Ore14. In particolare, sostiene il sito, la criminologa avrebbe chiesto di non trattare più il caso Garlasco o, quantomeno, di trattarlo in una specifica fascia oraria, cioè quella pomeridiana. Un aut-aut che il programma non avrebbe accolto: “Una trasmissione non è un taxi su cui una persona decide di cosa e con chi parlare”, è la frase attribuita a chi, in quelle ore, avrebbe assistito alle discussioni in redazione. Da qui la presunta decisione del team del programma di non invitare più la criminologa.
Sulla vicenda è intervenuta la stessa Bruzzone, che ha smentito questa ricostruzione tramite un lungo comunicato stampa: “Le versioni fornite da “Ore 14” circa una presunta trattativa, un mio presunto veto sugli orari o addirittura una mia richiesta di essere invitata ‘solo al pomeriggio’ sono totalmente false, destituite di ogni fondamento e smentite dai fatti e dai documenti in mio possesso. Non è mai esistita alcuna trattativa. Non ne ho mai aperta una. Non ne ho mai voluta una. E non ho mai avuto alcun interesse ad averne. Qualsiasi narrazione diversa da questa è semplicemente falsa. A conferma di ciò, basti un dato oggettivo: ieri ero in diretta su Rai1, a “La Vita in Diretta”, a parlare del caso Garlasco insieme all’Avv. De Rensis, senza alcun ‘problema’, senza limiti di collocazione oraria e senza alcuna interferenza. Questo è un fatto. Il resto è propaganda mediatica costruita per coprire responsabilità interne che non mi riguardano”, ha precisato la criminologa.
L'articolo “Le foto di Sempio davanti a casa Poggi? Non potevano stare in un cassetto altri 18 anni”: parla BugalallaCrime. Bruzzone smentisce l’addio a “Ore14”: “Io non voglio più trattare Garlasco? Falso” proviene da Il Fatto Quotidiano.