The I.C.E. St. Moritz 2026, il ritorno sul ghiaccio nel cuore dell’inverno

Il Fatto Quotidiano - Friday, December 12, 2025

Ogni inverno, in Engadina, torna una musica particolare: il rumore del ghiaccio, dei passi sulla neve e dei motori che si scaldano sul lago di St. Moritz. È il suono di The I.C.E., l’evento che trasforma il lago in una pista dove le auto storiche non vengono semplicemente esposte, ma tornano a muoversi.

Nel 2026, l’appuntamento arriverà prima del solito: 30 e 31 gennaio, nel cuore dell’inverno, quando il ghiaccio è più solido e il lago diventa un palcoscenico naturale perfetto. Qui le auto non sfilano: disegnano traiettorie che spariscono alla prima nevicata. Una Bugatti degli Anni Trenta può affiancare una Ferrari da corsa o una Pagani moderna, in un mix continuo di epoche e modi di intendere l’automobile.

Nel 2025 il premio Best in Show è stato conquistato da una Bugatti Type 59. Il premio, consegnato da Norman Foster a Marc Newson, è una scultura in argento che richiama la luce e il gelo dell’Engadina, realizzata in collaborazione con un artigiano locale.

Dal 2019, sul ghiaccio sono passati modelli come Alfa Romeo 8C, Ferrari 250, Jaguar D-Type, Mercedes 300 SL, Lancia Stratos, Lamborghini Miura e prototipi come la Stratos Zero. Non una semplice collezione, ma un modo per far respirare di nuovo auto spesso chiuse in caveau o musei e per avvicinare il pubblico più giovane al motorismo storico. L’atmosfera resta infatti unica: niente clamore, solo passione, curiosità e rispetto per mezzi che hanno scritto la storia.

Nel 2026 The I.C.E. punta a una presenza ancora più ricca di vetture da competizione e a un dialogo più stretto con il design contemporaneo. Perché qui l’automobile non è nostalgia: è memoria viva che si muove sul ghiaccio, e lascia tracce che durano un attimo ma restano nella mente molto più a lungo.

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