“Balliamo sul mondo, Cadremo ballando…Là sotto qualcuno applaudirà, Balliamo sul
mondo“. Non c’era canzone più adatta per far sembrare la caduta di Luciano
Ligabue quasi una coreografia. E invece no, quella del concerto al PalaPanini di
Modena è stata una scena simpatica ed esilarante, che ha divertito lo stesso
rocker. Sul riff iniziale di “Balliamo sul Mondo”, pezzo storico che ha
introdotto il cantante originario di Correggio al grande pubblico e con il quale
ha vinto il Disco Verde al Festivalbar 1990, Ligabue, dopo aver fatto un
saltello a ritmo, ha goffamente perso l’equilibrio camminando indietro per poi
adagiarsi a terra. La rockstar, ormai a pancia in su, ha continuato a suonare la
chitarra come se nulla fosse accaduto.
L’imprevisto è avvenuto durante il concerto per lo storico fan club BarMario,
ieri al PalaPanini di Modena, a distanza di 30 anni esatti dal primo mitico
raduno. È proprio lì che tutto è cominciato e il “Liga” ha voluto omaggiare la
sua carriera con i successi più amati. Insomma, nulla di grave per fortuna,
anche se non è la prima volta che il rocker cade durante uno dei suoi concerti.
Era successo anche nel 2013 all’Arena di Verona. Anche in quella occasione, le
immagini erano rapidamente circolate in rete. A Verona, Ligabue aveva subito una
microfrattura alla spalla che tuttavia non gli aveva impedito di proseguire il
tour.
Credit: TikTok [@tiktolly]
> @tiktolly sul mondo sai si…. scivola! #foryoupagе #fyp #ligabue #liga #musica
> ♬ suono originale – olivia
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sulle note di “Balliamo sul mondo”, il video è virale proviene da Il Fatto
Quotidiano.
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Tra i tanti che si sono presentati nel backstage delle Atp Finals 2025 per
incontrare e salutare il campione Jannik Sinner, che ha battuto l’amico-nemico
Carlos Alcaraz, è apparso a sorpresa anche Luciano Ligabue. Dopo i saluti il
cantautore ha confessato che c’era sin da Wimbledon ad applaudirlo: “Stai per
affrontare questa sfida che potrebbe essere storica per l’Italia, per gli
italiani, per lo sport italiano e per te, perché sicuramente è la realizzazione
di un sogno, non solo tuo ma quello di ogni bambino”.
E ancora: “Allo stesso tempo comunque pensavo che sei solo con tutte queste
persone attorno, per quanto tu abbia il team vicino, perché è sempre stato il
tema che mi ha affascinato…”.
Sinner ha risposto: “Senza il team tu non sei nessuno, la prima volta mi ricordo
quando andai sul Centrale, c’era un casino. Non capisci niente. Già solo
all’entrata stai attento a non cadere dalle scale. Sei lì che devi fare le scale
(ride, ndr). Ogni giocatore, soprattutto nei momenti importanti, sente qualcosa
di diverso, no? Io gioco un po’ quello che sento qua e poi vado (…) ci sono
sempre momenti in cui sei su e sei giù. ma io dico sempre che fini a quando hai
le persone intorno che ti vogliono bene, il resto… Viene, come viene”.
(Video Tiktok @fitp)
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attorno”: Luciano Ligabue intervista Jannik Sinner. Lui risponde: “Il team è
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