Il prossimo passo dell’Europa verso la Luna vedrà protagonista un astronauta
italiano. Non si sa ancora chi sarà ma i candidati principali sono Samantha
Cristoforetti e Luca Parmitano. Entrambi vantano un curriculum di altissimo
livello nell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e hanno già partecipato ai programmi
di esplorazione lunare della NASA, come Artemis, e alle attività legate al Lunar
Gateway. L’annuncio di un italiano o un’italiana come componente della missione
Artemis è stata data durante la Conferenza Ministeriale dell’ESA, svoltasi a
Brema: gli altri due europei saranno un o una francese e un tedesco. L’incontro
ministeriale, che si svolge ogni tre anni, è un momento cruciale per definire le
priorità politiche, scientifiche e finanziarie dell’agenzia spaziale europea.
Qui vengono stabiliti i principali investimenti, approvati i programmi futuri e
distribuite le responsabilità industriali tra i paesi membri, con l’obiettivo di
rafforzare il ruolo dell’Europa nell’esplorazione spaziale internazionale.
Luca Parmitano, 45 anni, è stato il primo italiano a comandare la Stazione
Spaziale Internazionale (ISS) e ha completato missioni di lunga durata nello
spazio, accumulando centinaia di giorni orbitando attorno alla Terra. La sua
esperienza comprende anche attività extraveicolari complesse, che lo hanno reso
un astronauta di riferimento a livello internazionale. Samantha Cristoforetti,
46 anni, è stata la prima donna europea a guidare l’ISS e ha partecipato a
missioni di grande rilievo scientifico, distinguendosi per capacità tecniche,
leadership e visibilità mediatica. Entrambi rappresentano dunque candidati
naturali per portare il tricolore italiano sulla superficie lunare.
La decisione finale non sarà però solo tecnica: fattori politici, diplomatici e
operativi giocheranno un ruolo chiave. L’ESA dovrà anche coordinare i tempi con
il programma Artemis della NASA, che prevede missioni lunari con equipaggio nei
prossimi anni. Per questo motivo, la scelta potrebbe dipendere non solo
dall’esperienza individuale, ma anche da logiche di collaborazione
internazionale e disponibilità operativa. Il programma lunare europeo ha
ambizioni a lungo termine: non si tratta solo di mandare uomini sulla Luna, ma
di garantire un accesso autonomo e sostenibile alla superficie lunare. Ciò
significa progettare e realizzare infrastrutture complesse, dai moduli abitabili
alle centrali di potenza, fino a sistemi di comunicazione e navigazione
avanzati. Queste strutture saranno fondamentali non solo per missioni
scientifiche, ma anche per la futura esplorazione umana di lungo periodo,
aprendo la strada a basi permanenti e a nuove opportunità di ricerca e sviluppo
tecnologico.
L'articolo Astronauta italiano selezionato per la missione sulla Luna. Chi sarà?
Cristoforetti e Parmitano candidati naturali proviene da Il Fatto Quotidiano.