La sintesi non si addice a Woody Allen. Sarà per questo che al compimento dei
suoi “primi” 90 anni – il 30 novembre – lo si immagina dirottato verso il futuro
come uno Zelig in loop a pensare, scrivere, dirigere ininterrottamente chissà
quale geniale follia. Il sovrano delle comiche contraddizioni che non ha paura
di morire (“è soltanto che non vorrei esserci quando succederà”) ma che allo
stesso tempo considera l’immortalità “poco conveniente” (“riuscite a immaginare
a quanto ammonterebbe il costo del macellaio?”) è il protagonista assoluto di un
volume monumentale edito da Gremese che altrimenti non poteva titolarsi se non
“Tutto Woody Allen” per la cura sapiente e capillare di Enrico Giacovelli.
Che esagerazione, addirittura “tutto” Woody Allen! Si potrebbe argomentare.
Nessuna enfasi. Il librone da oltre 650 pagine, facente parte della collana
diretta dallo stesso Giacovelli “Le CinEnciclopedie” (esistono già Tutto
Fellini, Tutto Pasolini, Tutto Truffaut…), è realmente un compendio eccezionale
sul prolifico artista newyorkese, senza dubbio il più completo omaggio a lui mai
realizzato in Italia. Il sottotitolo sgombra dai dubbi: “I film, i libri, il
teatro, la televisione, le dichiarazioni, le battute. La vita (e tutto il
resto)”. Ed è tutto vero. Sfogliando il testo di Giacovelli non si può che
perdersi nei mille universi paralleli di Allen, rimanendone incantati, sospesi,
assolutamente imprigionati.
A vincere l’eventuale terrore da noia enciclopedica è la struttura e la forma
della scrittura: capitoli/paragrafi brevi e titolati con chiarezza all’interno
di macro-parti, proposti con uno stile leggero, a tratti lapidario financo
ironico (siamo dalle parti di Allen, del resto!), una forma capace insomma di
tenere incollati i lettori.
Il librone si apre con un capitolo ovviamente biografico (Vita breve di Allan
Stewart Königsberg detto Woody Allen), prosegue con la parte centrale costituita
da un corposo Dizionario woodyalleniano che, in rigoroso ordine alfabetico,
raccoglie tutto ciò che concerne “il nostro” suddiviso in categorie (film,
libri, musica, persone, teatro, stand-up comedy, tv, varie…), e si conclude con
una sezione genericamente indicata con Materiali, in cui si annovera una
quantità sterminata di dichiarazioni, aneddoti, frasi, e di iconiche battute e
irresistibili freddure di Allen a proposito del mondo, del cinema, del “proprio”
cinema, alla quale si aggiunge un interessante capitolo dedicato alla musica
(Musicografia).
Insomma, un vademecum completo, spassoso, interrelato nelle sue parti, per
scoprire e riscoprire il talento di uno degli artisti più straordinari del
nostro tempo. Colui che “in conclusione, vorrei potervi lasciare con un
messaggio positivo. Ma non ne ho. Vi vanno bene due messaggi negativi?”
L'articolo Tutto Woody Allen, eterno Zelig: 90 anni di geniale follia nel
“dizionario” sul mitico regista e attore newyorkese proviene da Il Fatto
Quotidiano.