Oggi è cominciato il viaggio in Italia della fiamma olimpica che dallo Stadio
dei Marmi di Roma raggiungerà Milano il prossimo 5 dicembre, per la cerimonia
d’apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 in programma il 6
febbraio. Un viaggio tra le mani di migliaia di tedofori che toccherà 60 tappe,
attraversando tutta la penisola. Solo oggi a Roma i tedofori coinvolti sono 164:
il primo è stato Gregorio Paltrinieri, seguito da Elisa Di Francisca, Gianmarco
Tamberi e Achille Polonara. Tamberi che non nasconde l’emozione: “Grandissima,
la torcia rappresenta lo sport, è l’emblema dell’olimpiade, di questa storia
pazzesca che si tramanda negli anni. È quello che rendo magico un grande
evento”.
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L’emozione di Tamberi: “Magico” | Video proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Gianmarco Tamberi
È iniziato il viaggio della fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026 dallo Stadio
dei Marmi a Roma. Ad aprire la cerimonia è stato Giancarlo Peris, ultimo
tedoforo dei Giochi di Roma 1960, che ha portato la lanterna dove viene
custodito il fuoco. Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina,
ha acceso il braciere. Poi è cominciata la staffetta: primo tedoforo Gregorio
Paltrinieri, seguito da Elisa Di Francisca, Gianmarco Tamberi e Achille
Polonara. Proprio il cestista che si sta riprendendo dopo la leucemia, il
trapianto di midollo e il coma, ha portato la fiaccola al di fuori dello stadio.
Dopo il passaggio tra 164 tedofori, la fiamma olimpica arriverà a Piazza del
Popolo intorno alle 17:30.
Polonara ha ricevuto la fiamma olimpica dal corregionale Tamberi. Dopo la sua
corsa con la fiaccola in mano, ha raccontato ai cronisti presenti: “È stata una
grande emozione ed è un’emozione anche essere in piedi“. Il cestista
nell’ottobre 2023 era stato costretto a fermarsi per affrontare una neoplasia
testicolare e a giugno aveva invece scoperto di essere affetto da leucemia
mieloide: “La mia battaglia è stata complicata, spero di essere alla fine.
Essere un atleta in questo mi ha aiutato molto, così come il fatto di essere
giovane, poi io sono stato sempre un combattente. Ora speriamo che un po’ di
fortuna mi assista”.
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olimpica: “È una grande emozione anche essere in piedi” proviene da Il Fatto
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