Probabilmente ha sempre sognato di essere famoso quanto Jannik Sinner.
Altrettanto probabilmente non aveva mai immaginato che sarebbe stato un tennista
a rendere ancora più celebre il suo amato Südtirol. Luis Durnwalder, l’ex
potentissimo presidente della Provincia autonoma di Bolzano, è stato per anni
uno dei politici più ricchi d’Europa: guadagnava più di Angela Merkel. Grande
stratega della Südtiroler Volkspartei e dell’autonomia altoatesina, nel 2021 è
stato condannato in via definitiva a due anni e sei mesi di reclusione per
peculato. Oggi ha 84 anni, non frequenta più la politica e in una lunga
intervista al Corriere della Sera ha parlato anche di colui che oggi è appunto
il suo corregionale più famoso, ovviamente Sinner.
Il primo tema sono ovviamente le polemiche per la sua rinuncia alla Coppa Davis:
“L’italianità non c’entra nulla. Lui fa quello che gli dicono, chi fa sport ai
suoi livelli pensa solo a vincere, non all’Italia”. Peraltro Sinner è stato
criticato anche dagli Schützen, l’associazione patriottica che rievoca le
milizie popolari asburgiche: “Povero ragazzo, quando c’è di mezzo la questione
dell’Italia non può dire e fare nulla senza che qualcuno abbia qualcosa da
ridire. Gli Schützen hanno esagerato e lui ha cercato solo di spegnere un
incendio“. Durnwalder poi aggiunge: “E finiamola anche con la storia che vince
perché è tedesco. Vince perché è forte, vince perché è un ragazzo che ha un
grande talento ed è abituato a fare grandi sacrifici. Vince perché se nasci fra
queste montagne e parli tedesco devi rimboccarti le maniche più degli altri ed
essere agile e veloce come le trote se vuoi farcela”.
“Io sono nato e ho vissuto in un maso di Falzes, in val Pusteria, la sua valle”,
sottolinea Durnwalder, “Jannik è rimasto legato alla sua terra e alla sua
famiglia. A Sesto l’ho visto spalare letame sui prati con un amico e devo dire
che la cosa mi è piaciuta”. L’ex governatore ha quindi rivelato alcuni dettagli
sul carattere di Sinner: “Anche le critiche ai genitori che parlerebbero troppo
poco e solo in tedesco non hanno senso. A parte che non è vero, bisogna anche
capire che la maggior parte delle persone di queste valli non si sente a proprio
agio con l’italiano. Temono di non capire bene e di venire fraintesi. E poi loro
hanno la riservatezza tipica dei pusteresi e un loro dialetto. Criticandoli li
spingete sempre più nel loro angolo“.
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riservatezza tipica dei pusteresi, criticandoli li spingete sempre più nel loro
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