
“Ho capito subito che fosse la cosa giusta”: la mossa decisiva di Hannah Schmitz, la stratega Red Bull che è salita sul podio con Verstappen
Il Fatto Quotidiano - Monday, December 1, 2025Settimo giro del Gp di Formula 1 del Qatar. Incidente tra Nico Hulkenberg e Pierre Gasly e safety car. È il momento in cui Max Verstappen ha vinto il gran premio di Losail. Lo ha fatto grazie a una strategia vincente, scelta da Hannah Schmitz, ingegnera RedBull che ha deciso di richiamare immediatamente ai box sia Verstappen che Yuki Tsunoda grazie a un piano studiato prima della gara.
Il piano era chiaro: con due stint (sequenza di giri effettuati in gara tra la partenza e un pit-stop) da 25 giri da gestire e una gara che richiedeva ritmo alto, fermarsi subito era l’unica strada per arrivare alla vittoria. E fermarsi subito durante la safety car era lo scenario ideale: “Era ovvio che dovessimo farlo. Ho capito subito che fosse la cosa giusta“. Una determinazione e sicurezza che il team ha premiato anche sul podio, scegliendo lei per affiancare Verstappen e ritirare il trofeo che spetta al team.
Una mossa risultata vincente perché la McLaren, con entrambe le vetture davanti, ha deciso erroneamente di rimanere fuori. Una scelta inspiegabile per quasi tutto il paddock e che ha permesso a Verstappen di ottenere un pit stop di vantaggio senza perder praticamente nulla, lanciandolo verso una vittoria che ha rimesso in discussione la testa della classifica piloti.
Schmitz ha poi spiegato come ha superato lo scetticismo nel box: “Prima della gara avevamo stabilito che quella era la nostra finestra. C’è un tale vantaggio nel fare i pit stop sotto Safety Car… tutti dicevano: ‘Siete sicuri?’. E io rispondevo: ‘Sì, credo proprio di sì!’“. Una decisione che ha garantito un vantaggio di tempo impossibile da recuperare per chiunque.
Una strategia non adottata anche dalla McLaren, che così ha avvantaggiato Verstappen, come riconosciuto dalla stessa Schmitz: “Forse volevano trattare i piloti allo stesso modo… e noi eravamo nella posizione di trarne vantaggio”. Il riferimento è alla volontà del team di garantire equità totale tra Norris e Piastri anche nei momenti più critici, visto che entrambi sono ancora in lotta per il titolo mondiale.
Con il successo di Losail, l’olandese si porta a 396 punti, a -12 dalla vetta occupata da Lando Norris, con Piastri terzo a quota 392. A Yas Marina – nell’ultima gara dell’anno – tutto è ancora aperto e saranno in tre a giocarsi il titolo: Norris deve solo finire sul podio per essere campione, mentre Verstappen deve vincere sperando che il britannico resti fuori dai primi tre. Una lotta resa possibile dalla strategia di Schmitz.
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