
“Aveva una testa di coccodrillo in valigia”: la scoperta choc durante i controlli all’aeroporto di Palermo. Rischia una multa da 200 mila euro
Il Fatto Quotidiano - Tuesday, December 2, 2025All’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, la Guardia di Finanza ha fermato un uomo che trasportava nel suo bagaglio una testa essiccata di coccodrillo. Come riporta Palermo Today, l’ispezione della valigia del passeggero, proveniente da Bangkok e con scalo a Roma Fiumicino, ha permesso alle Fiamme Gialle e ai Funzionari ADM dell’aeroporto Palermo-Punta Raisi di trovare la parte dell’animale appartenente alla specie “Crocodylia spp” in via d’estinzione.
La provenienza
L’accusato, un palermitano di rientro da un viaggio in Asia, ha acquistato il manufatto in un mercato della capitale thailandese. La specie di coccodrillo in questione è tipica della regioni tropicali e subtropicali del continente asiatico. Per aggirare i controlli all’aeroporto di Bangkok, l’uomo aveva avvolto la testa dell’animale essiccata in una busta di plastica. Dopo averla fatta franca in Thailandia, il passeggero era atterrato a Roma e aveva poi preso il volo diretto a Palermo. In Sicilia l’uomo ha dovuto aprire la valigia su richiesta della Guardia di Finanza, che ha sequestrato il pezzo e denunciato l’uomo.
La pena
Le Fiamme Gialle hanno denunciato l’uomo per crimini legati al commercio illegale di flora e fauna. Al passeggero è stata contestata la condotta punita dalla legge con un’ammenda dai 20 mila ai 200.000 euro o con l’arresto da tre mesi a un anno. Il fenomeno del traffico illegale di flora e fauna e uno dei temi che, proprio in questi giorni, è stato affrontato nella conferenza globale Cites Cop20 che riunisce delegati di oltre 180 paesi in corso di svolgimento a Samarcanda, in Uzbekistan.
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