
“Siete sempre dei poveri comunisti”, la ministra Bernini contro gli studenti di Medicina che la contestavano
Il Fatto Quotidiano - Thursday, December 11, 2025Mentre cresce la polemica per il pasticcio del test filtro per Medicina e si cercano soluzioni all’italiana, a riscaldare gli animi arriva anche la risposta piccatissima della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a un gruppo di studenti che la contestavano, all’inizio del suo intervento ad Atreju. +
“Non ce la facciamo più, con il semestre filtro rischiamo di perdere un anno”, hanno urlato i giovani, mobilitati contro la riforma del corso di laurea in Medicina voluta proprio da Bernini. La ministra ha replicato citando l’ex presidente Silvio Berlusconi: “Sapete come diceva il presidente Berlusconi? Siete sempre dei poveri comunisti. Prima di contestare fatemi parlare. Questo dimostra la vostra inutilità”. Dopo lo scambio di battute, Bernini è scesa dal palco per dialogare direttamente con gli studenti.
Rivolgendosi nuovamente ai giovani, la ministra ha aggiunto: “Stavate meglio pagando 30mila euro? Ho investito 9,4 miliardi sull’università e oltre 800 milioni sulle borse di studio. Questa degli studenti è la strategia del caos: parlano ma non ascoltano. Comincio a preoccuparmi quando qualche partito politico fa loro eco”.
Bernini ha poi ammesso che nei test della prova di Fisica – descritta come difficile – “c’erano due errori e nel caso della seconda domanda sbagliata, verrà riconosciuto un punto” per tutti “quindi nel compito di fisica si partirà da un punto”. La ministra ha poi annunciato che “saranno riempiti tutti i posti della graduatoria di medicina: 24mila posti saranno coperti sulla base delle valutazioni di merito perché le domande sono serie. Quella di oggi non è una sanatoria, è la naturale evoluzione di una riforma che deve aspettare di arrivare a tutte le fasi di attuazione – ha spiegato – nel momento in cui noi avremo tutti i voti prima di Natale di tutti gli studenti che hanno partecipato al primo e al secondo appello, faremo la graduatoria e sulla base della graduatoria vedremo chi entra subito, chi entro il 28″ febbraio “sconterà i suoi debiti d’esame e chi potrà scivolare sulle materie affini che sono già state indicate perché hanno potuto gratuitamente già iscriversi a delle materie affini”.
“Per quanto riguarda le preoccupazioni degli studenti, io vorrei dire che è semplicemente l’evoluzione della riforma – ha poi continuato – Abbiamo fatto il primo appello, il secondo appello, compileremo la graduatoria che scorrerà e chi non ha la sufficienza nelle proprie sedi di destinazione, ciascuno ne ha indicate 10, avrà i suoi crediti formativi”. Per Bernini “il cambio di paradigma è che prima c’erano dei candidati ai test che venivano ghigliottinati fuori dai cancelli dell’università. Qui dal primo settembre abbiamo 55mila studenti che stanno studiando, formandosi e accumulando crediti formativi”.
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