Bianco, Rosato e Verdone. Sarebbe questo il titolo se la disavventura dei
papaveri di Azione fosse un road movie. Il deputato Matteo Richetti è stato
vittima, domenica scorsa, di un doppio furto durante la tratta Brescia-Roma. Il
gruppo, composto dallo stesso Richetti, Calenda ed Ettore Rosato, si trovava
nella città lombarda per festeggiare il compleanno del collega di partito
Fabrizio Benzoni.
Il primo furto a Firenze, dove Richetti racconta: “Avevo con me il mio cane e il
treno ha fatto la sosta a Firenze, quindi ho approfittato della sosta per farlo
camminare un po’. Scendo dal treno, cinque minuti e risalgo e il mio zaino era
sparito. Dentro c’erano l’Ipad e altri oggetti personali. Insomma, un po’ di
roba. Ho chiamato il capotreno e mi ha detto che, purtroppo, è una dinamica
frequente durante la sosta a Firenze”.
Fastidiosissima disavventura che, purtroppo, è stata solo la prima perché
“arrivati a Roma, siamo saliti tutti in una macchina in stazione quando,
all’improvviso, un ragazzo ha aperto il portellone e si è portato via il mio
trolley. Una scena da film. Per fortuna l’autista è stato pronto e ha raggiunto
a tutta velocità il ragazzo. Sono arrivati anche i carabinieri che hanno fermato
il ragazzo e io, almeno il trolley, l’ho recuperato”. Due su due per il deputato
emiliano ridotto, è il caso di dire, a mal partito. Ma se il modo migliore per
esorcizzare qualcosa di negativo è riderci su, a Calenda non manca lo spirito.
Il segretario ha avvisato: “Matteo, forse coi russi stiamo esagerando…”.
L'articolo La gita con disavventura del trio Calenda, Rosato, Richetti: doppio
furto in treno e in auto. “Coi russi stiamo esagerando” proviene da Il Fatto
Quotidiano.