Una nuova aggressione a un picchetto di lavoratori in sciopero a Prato, al
centro distribuzione Euroningro, al Macrolotto 1. Stavolta a farne le spese sono
stati due poliziotti della Digos, feriti mentre cercavano di frapporsi tra gli
aggressori, un gruppo di oltre una ventina di persone dei nazionalità cinese, e
i manifestanti, operai pakistani assistiti dal sindacato di base Sudd Cobas.
“Siamo stati attaccati da una trentina di persone, tra cui tra cui erano
riconoscibili alcuni padroni delle aziende interne alla Euroingro – si legge in
una nota diramata dal sindacato – Anche le forze dell’ordine presenti sono state
aggredite, una agente scaraventata a terra. Due persone sono state portate via
dalle forze dell’ordine. Tutto è avvenuto anche sotto gli occhi dei media, che
avevamo convocato alla Euroingro per una conferenza stampa. Oggi gli sfruttatori
hanno deciso di sfidare tutto e tutti, per rivendicare un loro presunto diritto
a sfruttare indisturbati e senza proteste, di poter continuare a tenere
lavoratori a nero e costringerli a lavorare 12 ore al giorno per 7 giorni alla
settimana”.
Dietro la Euroningro, segnala ancora Sudd Cobas, ci sarebbero alcuni degli
imprenditori già coinvolti in un precedente simile, legato all’azienda
Textprint: “Chi c’è a capo della Euroingro? Da visura tra i consiglieri delegati
troviamo ancora Zhang Sang Yu, detto Valerio, titolare di fatto della Texprint”.
Uno dei lavoratori in sciopero, Hassan, ha testimoniato di essere stato
“costretto a stare rinchiuso in un container per dieci ore, senza acqua e cibo,
il tutto in occasione di un controllo”. Sul caso ha diramato una nota anche la
Procura di Prato, guidata dal procuratore Luca Tescaroli, che ha comunicato il
fermo di tre cittadini cinesi coinvolti nell’aggressione. Le accuse dei pm sono
di lesioni a pubblico ufficiale e resistenza.
L'articolo Prato, cittadini cinesi aggrediscono gli operai durante uno sciopero:
feriti due poliziotti della Digos | Il video proviene da Il Fatto Quotidiano.