“È normale che la gente la pensi così e non capisca perché ci lamentiamo del
calendario e poi organizziamo le esibizioni”. Carlos Alcaraz torna a parlare del
tema calendari, esibizioni e tutte le polemiche che ne conseguono. Un tema
tornato attuale perché il murciano giocherà a dicembre due sfide, ma ha concluso
la sua annata a causa di un infortunio.
“Ma per me, la differenza principale è che, in un torneo, devi mantenere la
concentrazione ed è davvero impegnativo fisicamente e mentalmente per una
settimana e mezza – ha spiegato all’Associated Press – Mentre un’esibizione dura
solo un giorno. Rimani concentrato, ti riscaldi, ti alleni poco, per una sola
partita”.
Una tesi chiara quella di Alcaraz, se consideriamo anche che nelle esibizioni i
tennisti incassano una cifra fissa solo per il fatto di essere presenti, mentre
nei tornei più si va avanti e più si guadagna. “Si possono affrontare le
esibizioni in diversi modi – ha aggiunto Alcaraz – Si può giocare con
divertimento, offrendo un buon tennis, tirando buoni colpi e divertendosi”.
Oppure “si può affrontarle con serietà, usando tattiche e provando diverse cose
che si vorranno fare in seguito. Quindi, per queste partite, giocherò bene, le
prenderò molto seriamente, ma allo stesso tempo cercherò di divertirmi il più
possibile”, ha concluso lo spagnolo.
E intanto a dicembre parteciperà a due esibizioni. Una il 7 dicembre, al
Prudential Center, contro Carlos Tiafoe. Nella stessa giornata ci sarà un
incontro di singolare tra Jessica Pegula, finalista agli US Open 2024, e Amanda
Anisimova, finalista a Wimbledon e agli US Open 2025, oltre ad alcuni doppi
misti. La sera seguente, al LoanDepot Park, lo spagnolo sfiderà Joao Fonseca.
Anche questo sarà seguito da un’esibizione femminile: ancora tra Pegula e
Anisimova, oltre a un tie-break di doppio misto a 10 punti.
Nel 2026 invece – con data ancora da stabilire – Carlos Alcaraz sfiderà Jannik
Sinner nello Hyundai Card Super Match, una partita sponsorizzata che si svolge
in Corea del Sud, in cui negli anni si sono sfidati campioni di diversi sport,
tra cui anche Roger Federer.
L'articolo “La gente non lo capisce, ma c’è una differenza importante tra
esibizioni e tornei”: la spiegazione di Alcaraz proviene da Il Fatto Quotidiano.