La casa editrice Gambero Rosso ha stilato la classifica delle 5 migliori passate
del supermercato. Buono, fresco e veloce, il pomodoro mette tutti d’accordo.
Pablo Neruda scrisse un’ode per elogiarlo, Gambero Rosso ha deciso di fare
chiarezza e, al tempo stesso, aprire una discussione: qual è la passata in
bottiglia più buona? L’indagine condotta dalla casa editrice, specializzata in
enogastronomia, è stata svolta sulla base di un blind test, ossia l’assaggio
della passata senza conoscere la marca. Gambero Rosso ha provato a indentificare
la salsa di pomodoro che, più delle altre, riesce a catturare l’anima di questo
ortaggio.
RODOLFI QUINTO, A SEGUIRE VITALE
Con la sua Fior di passata, il marchio Rodolfi si è piazzato al quinto posto
della speciale classifica. L’azienda di Vicofertile, in provincia di Parma, gode
di grande successo per la logistica a chilometro zero, fattore che permette a
Rodolfi di lavorare con pomodori maturi e non sottoposti a lunghi trasporti. La
Fior di passata è stata giudicata come “schietta e caratteristica”, priva della
nota acida che contraddistingue questo tipo di pomodoro. In cottura la salsa è
sapida, dolce e amarognola al punto giusto.
Al quarto posto si è posizionata la “Passata di Pomodoro di Vitale”, società
dall’anima vesuviana. Il colore della passata è un rosso lucido e intenso. Il
campione che si è sottoposto al blind test ha giudicato le note del pomodoro
“legnose e pungenti”, due fattori che si ammorbidiscono con la cottura. Al gusto
la “Passata di Pomodoro di Vitale” risulta dolce-acido-sapida, qualità raramente
riscontrata in questo speciale confronto tra salse.
PETTI È TERZO, AL SECONDO POSTO UNA SORPRESA
Gambero Rosso ha assegnato la medaglia di bronzo a Petti. L’azienda di Venturina
Terme, in provincia di Livorno, sale sul podio grazie alla sua Passata
extrafine. Nonostante l’azienda sia toscana, il pomodoro che ha regalato il
terzo posto a Petti proviene dall’agro nocerino sarnese. I giudici hanno
elogiato l’azienda livornese per la consistenza compatta e carnosa della salsa
di pomodoro. L’acidità acetica non compromette l’incisività delle note fruttate,
che rimandano anche alla mela. L’assaggio risulta originale e armonioso.
La medaglia d’argento va al collo della bottiglia della salsa di Santa Rosa. La
“Pomodorissimo. La Passata di Santa Rosa” ha conquistato i giudici, che hanno
assicurato al marchio il secondo posto in classifica. Il claim dell’azienda
recita “Tutto il sapore del pomodoro crudo” ma, come riporta Gambero Rosso, la
passata sorprende per la sua dolcezza. Il pomodoro ha un gusto fruttato, libero
da alterazioni. Il colore è un rosso opaco, meno denso e brillante di altre
passate. La semplicità del prodotto di Santa Rosa ha stregato i giudici che,
però, hanno assegnato il primo premio a un altro marchio.
CIRIO SU TUTTI
In cima alla Top 5 delle passate di pomodoro del supermercato stilata da Gambero
Rosso c’è la Cirio. La storica azienda torinese, fondata da Francesco Cirio nel
1856, si aggiudica la medaglia d’oro nonostante l’aspetto meno convincente
rispetto alle rivali. La passata, infatti, è caratterizzata dalla separazione
tra l’acqua della vegetazione e la polpa. A fare la differenza sono le note di
pomodoro maturo nitide all’olfatto e al gusto, senza risultare spigolose.
L’acidità è ordinata. la setosità della passata dona piacevolezza. Un mix di
gusti e sapori che hanno reso Cirio la passata più buona di tutte.
L'articolo Qual è la migliore passata di pomodoro del supermercato? La
classifica del Gambero Rosso: al secondo posto una sorpresa proviene da Il Fatto
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