Spintonata in bagno, trattenuta, costretta a subire palpeggiamenti: la vittima è
una dipendente dell’Esselunga di Novoli, a Firenze, che è stata sorpresa da uno
sconosciuto nei servizi del supermercato. La lavoratrice, una cassiera di 30
anni, ha urlato e i clienti l’hanno soccorsa, facendo fuggire l’aggressore. I
carabinieri stanno indagando per identificarlo. Per protesta i lavoratori del
negozio hanno scioperato, organizzando un presidio davanti al punto vendita.
“Siamo di fronte all’ennesima aggressione verso i dipendenti – sottolinea la
Filcams Cgil -, le denunciamo da anni ad aziende e istituzioni, ora si arriva
persino a un tentativo di stupro. Ribadiamo che a norma di legge è l’azienda che
deve garantire la sicurezza di chi lavora all’interno del negozio e dei clienti.
La situazione è inaccettabile, diciamo basta ai rimpalli di responsabilità, in
questi anni non sono stati fatti passi significativi in avanti per migliorare la
situazione”. Quest’ultima aggressione riapre il problema di episodi di violenza
e furti nella grande distribuzione che il sindacato ha più volte denunciato in
passato.
Esselunga ha espresso la vicinanza alla dipendente aggredita assicurandole
“tutto il supporto necessario con la massima attenzione”. “Rispettiamo
profondamente le preoccupazioni dei lavoratori – sottolinea l’azienda – e
restiamo disponibili al dialogo, come sempre, con spirito costruttivo e
trasparente. Desideriamo, inoltre, ribadire la piena disponibilità a collaborare
con le autorità competenti”.
La sindaca di Firenze Sara Funaro si è definita “molto preoccupata perché
l’escalation della violenza sulle donne sta aumentando in maniera drammatica,
non solo nella nostra città, ma in tutto il nostro paese. Al prossimo Cosp
chiederò che venga analizzata la situazione, ma vorrei nelle prossime ore andare
a trovare personalmente la dipendente”.
L'articolo Cassiera aggredita e palpeggiata all’Esselunga a Firenze: protesta
Cgil, i lavoratori scioperano fuori dal supermercato proviene da Il Fatto
Quotidiano.