Neanche il carcere ferma il business. È l’ultimo, controverso capitolo della
vicenda di Alberto Genovese, che continua a far discutere per l’enorme disparità
tra la sua situazione giudiziaria e il suo inalterato patrimonio finanziario. Il
fondatore di Facile.it e Prima Assicurazioni ha perfezionato la vendita della
sua partecipazione residua nell’azienda, incassando una cifra che sfiora i 90
milioni di euro. La notizia, riportata dal Corriere della Sera, segna il
disimpegno definitivo di Genovese da Prima Assicurazioni, la start up “unicorno”
che ha rivoluzionato il mercato assicurativo italiano.
La storia di Alberto Genovese, 48 anni e laureato alla Bocconi e finito agli
arresti per gli abusi e le violenze commesse durante i suoi festini a “Terrazza
Sentimento“, è nota. Dopo aver venduto Facile.it nel 2014 per 100 milioni di
euro, era diventato un modello di successo per il mondo fintech italiano e
l’altra sua start up, Prima Assicurazioni appunto, aveva attratto nel 2018 il
più importante round di venture capital mai realizzato in Italia, con altri 100
milioni di euro sottoscritti da Goldman Sachs e Blackstone Group.
E, nonostante la sua detenzione e la condanna per i crimini commessi, la fortuna
finanziaria di Genovese è rimasta intatta: il processo di dismissione della sua
quota in Prima Assicurazioni, iniziato all’indomani del suo arresto, si è
concluso con l’ingresso della società nel Gruppo AXA. L’operazione, annunciata
lo scorso agosto, ha visto il colosso assicurativo francese acquisire il 51% del
capitale sociale di Prima per un corrispettivo di 538 milioni di euro. La cifra
di 89,7 milioni di euro incassata da Genovese si riferisce alla vendita delle
sue ultime partecipazioni.
L'articolo L’ultimo “colpo” di Alberto Genovese: incassa 90 milioni di euro
dalla vendita di Prima Assicurazioni mentre è in carcere per le vicende di
Terrazza Sentimento proviene da Il Fatto Quotidiano.