Almeno 1200 morti, centinaia di dispersi e milioni di sfollati. Un disastro che
ha pochi precedenti nella storia. È la fotografia del sud-est asiatico che da
giorni è flagellato dalle alluvioni. Intere giornate di forti piogge monsoniche
hanno messo in ginocchio le popolazioni in Indonesia, in Sri Lanka e Thailandia.
Il Paese più colpito è l’Indonesia, dove il bilancio è di 712 morti e 475
dispersi. I soccorritori stanno lottando per raggiungere i villaggi dell’isola
di Sumatra, dove acqua e fango ha spazzato via strade e ponti. Sono stati
dispiegati elicotteri e imbarcazioni, ma le autorità avvertono che il
peggioramento delle condizioni meteorologiche e le infrastrutture danneggiate
stanno rallentando le operazioni.
L’Agenzia di meteorologia, climatologia e geofisica (BMKG) ha dichiarato che
un’allerta precoce per il ciclone tropicale Senyar, uno dei fattori scatenanti
di inondazioni e frane in gran parte di Sumatra, era stata emessa otto giorni
prima, come ha dichiarato nella giornata di ieri 1° dicembre il direttore Teuku
Faisal Fathani.
In Sri Lanka, dove il numero delle vittime è di 410 persone, le squadre di
soccorso guidate dai militari stanno continuando a setacciare le zone devastate
alla ricerca delle 352 persone ancora disperse. Le operazioni di soccorso sono
però complicate dalle strade bloccate da frane e dal crollo di diversi ponti. La
situazione potrebbe peggiorare dal momento che il meteo prevede nuove piogge nei
prossimi giorni.
Nel sud della Thailandia, 181 vittime per ora, sono iniziate le operazioni di
pulizia delle strade e degli edifici, dopo che le massicce inondazioni hanno
colpito più di 3,9 milioni di persone. Le autorità stanno lavorando per
ripristinare le infrastrutture, compresa l’erogazione di acqua ed elettricità.
Ieri il ministero dell’Interno thailandese ha dichiarato che allestirà mense
pubbliche per fornire cibo ai residenti colpiti.
Da Ginevra, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità,
Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolinea come tutto questo sia “un altro
promemoria di come il cambiamento climatico stia provocando fenomeni
meteorologici sempre più frequenti ed estremi, con effetti disastrosi”. L’Oms ha
dichiarato che interverrà nei territori colpiti con il dispiegamento sul terreno
di squadre di soccorso e con la distribuzione di beni di prima necessità.
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morti tra Indonesia, Sri Lanka e Thailandia proviene da Il Fatto Quotidiano.