120-120, ultimi secondi di partita. LeBron James riceve palla e anziché tirare,
la scarica all’angolo a Rui Hachimura. Tripla del compagno e vittoria in
trasferta a Toronto dei Los Angeles Lakers. Vittoria emozionante, ma storica. Lo
è perché dopo dopo una striscia di ben 1297 partite con almeno dieci punti
segnati in Nba in regular season, Lebron James ha chiuso con 8 punti a referto.
La striscia di prestazioni consecutive in doppia cifra di LeBron era cominciata
il 6 gennaio del 2007, cioè dopo la penultima gara di regular season della sua
carriera in cui non era riuscito ad arrivare alla soglia dei 10 punti. Era il 5
gennaio del 2007 e nella vittoria 95-86 dei Cleveland Cavaliers a Milwaukee,
Lebron James, ai tempi ancora alla sua quarta stagione in NBA, aveva con 8
punti, 9 assist e 5 rimbalzi.
Una striscia durata 1.297 partite. O se vogliamo declinarlo in altre “unità di
misura”, possiamo dire 18 anni, 11 mesi e 9 giorni o ancora 6.909 giorni o anche
987 settimane. Insomma, la durata della striscia di prestazioni in doppia cifra
di James è semplicemente irreale, tanto più che per comprenderne la portata,
bisogna paragonarla a chi gli sta dietro. La seconda più lunga è quella di
Michael Jordan, che si è fermato a 866.
Una statistica già di per sé davvero impressionante, ma c’è altro: Lebron James
ha giocato più Nba Finals (dieci) che partite con meno di dieci punti (nove).
Numeri che davvero sono sopra ogni logica, che confermano la portata del
giocatore.
L'articolo Più Nba Finals giocate che partite sotto i dieci punti: l’assurda
statistica di Lebron James proviene da Il Fatto Quotidiano.