L’hanno trovata morta nella sua cella. È ancora tutta da chiarire la vicenda
dell’ennesima morte in carcere. Questa volta si tratta di una dona, detenuta
nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. La polizia penitenziaria sta
indagando per far luce sulla vicenda, le cui circostanze sono ancora da
chiarire.
In seguito al decesso, sono stati rinviati a data da destinarsi i Giochi della
Speranza, promossi dalla Fondazione Giovanni Paolo II, dal Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria e dalla rete di magistrati ‘Sport e
Legalità‘. Al posto dell’iniziativa sportiva, si terrà un momento di
raccoglimento all’interno del penitenziario assieme ai partecipanti che erano
già stati invitati: tra questi, la deputata Michela Di Biase del Partito
democratico. I Giochi della Speranza erano giunti alla seconda edizione,
chiamati anche la “piccola olimpiade in carcere”. L’iniziativa è stata
organizzata in occasione del Giubileo dei detenuti che va dal 12 al 14 dicembre.
Due giorni fa, la sezione femminile di Rebibbia è stata visitata dal Presidente
della Repubblica Sergio Mattarella per l’inaugurazione di un’istallazione
permanente. Il capo dello Stato aveva sottolineato la “condizione totalmente
inaccettabile” in cui sono costrette a vivere le persone detenute nelle carceri.
Solo 48 ore dopo l’ennesimo caso di morte in un penitenziario italiano.
L'articolo Detenuta trovata morta nel carcere di Rebibbia: indagini in corso.
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