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Furia Guardiola: prima litiga con Bruno Guimaraes, poi con un cameraman. Cosa è successo dopo Newcastle-Manchester City
Dopo quattro vittorie consecutive tra campionato e le varie coppe, il Manchester City è caduto per 2-1 sul campo del Newcastle nella giornata numero 12 di Premier League. Una partita in cui dopo un primo tempo noioso, si è sbloccata al 63esimo con il gol di Barnes e tra il 68esimo e il 70esimo ha visto prima il pareggio di Ruben Dias e poi il secondo gol di Barnes, decisivo per la vittoria finale. Un match nervoso, intenso e che ha lasciato strascichi anche nel post partita, con Pep Guardiola nervoso. L’allenatore dei Citizens – che poche settimane fa ha collezionato la panchina numero 1000 in carriera – ha infatti avuto un’accesa discussione con Bruno Guimaraes, calciatore del Newcastle, dopo il fischio finale. Guardiola ha mostrato una tensione fuori dalla sua consuetudine, sia per l’occasione persa di avvicinarsi all’Arsenal, sia per alcune decisioni arbitrali contestate. Ecco perché dopo aver detto qualcosa all’arbitro, ha litigato con Bruno Guimaraes: il motivo è legato a un’altra discussione, quella tra il centrocampista brasiliano e Donnarumma per un presunto contatto di gioco falloso in occasione del gol del Newcastle. Guardiola ha deciso di parlarne con il diretto interessato, ma in maniera abbastanza animata. E come se non bastasse, successivamente ha anche discusso con un cameraman. Il tecnico infatti – all’apparenza visibilmente nervosissimo – mentre usciva dal campo ha cambiato direzione e si è avvicinato a un cameraman, gli ha spostato la cuffia da un orecchio e gli ha sussurrato qualcosa. Dialogo non udibile e non percepibile dal labiale, ma – a giudicare dal linguaggio del corpo – l’allenatore catalano, si è innervosito perché il cameraman in questione si sarebbe avvicinato troppo per riprendere il litigio tra l’allenatore e Bruno Guimaraes, probabilmente esasperato dal momento e dalla sconfitta. Anche su questo episodio, però, Guardiola ha scelto di non rispondere nel dettaglio, di non alimentare polemiche e – intervistato a caldo – si è solo limitato a dire: “Va tutto bene”. Una versione di Guardiola che non si vede spesso, che ha fatto subito il giro del mondo. L'articolo Furia Guardiola: prima litiga con Bruno Guimaraes, poi con un cameraman. Cosa è successo dopo Newcastle-Manchester City proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Lascio il Manchester City, mi annoio. Vado a Oxford”: la curiosa scelta di un 19enne | Domeniche Bestiali
Il calcio dei lustrini e dei grandi palcoscenici è noioso. E non lo diciamo noi delle Domeniche Bestiali, che altrimenti parrebbe l’acquaiolo che rassicura circa la freschezza della sua merce, ma ne abbiamo prova provata. Talmente noioso che se non lo si vuole abbandonare definitivamente bisogna trovare rimedi per renderlo più interessante e avvincente: giocare a guardie e ladri, per esempio, introdurre giochi tipo la settimana enigmistica o magari andare ad assistere alla conferenza di quel parente che non sopporti per insultarlo. NO PALLONE, ONLY BOSONE Guardiola è noioso? In molti lo sostengono: il suo tiqui taca sin dai tempi del Barcellona ha sempre diviso il mondo pallonaro tra chi lo trovava sublime e chi ne detestava l’effetto soporifero. Si è iscritto a questa schiera evidentemente Han Willhoft – King, che a 19 anni e dopo essersi affacciato in prima squadra al Manchester City ha deciso di abbandonare la squadra perché “Era davvero molto noioso”. E la noia del pallone sarà compensata con gli avvincenti corsi dell’Università di Oxford. CARRAMBA! Strano caso in I categoria veneta, costato 200 euro alla società del Valdalpone Monteforte: “Riferisce l’A. che un isolato sostenitore della società Valdalpone Monteforte, dopo averlo insultato per tutta la gara, lo raggiungeva all’auto, si qualificava come carabiniere, senza però esibire alcun documento, cerava d’impedirgli di salire in auto. Sollecitato ad allontanarsi, in forza della qualifica minacciava di denunciarlo il giorno successivo, appena rientrato in servizio, per farlo perseguire penalmente. Affermava falsamente che era stato offeso e che erano state prese, durante la gara, decisioni che avevano compromesso il risultato”. ‘ORCOZZIO Lo ricordate Luis Rubiales? L’ex numero uno della federcalcio spagnola condannato per un bacio ad una calciatrice durante la premiazione dei mondiali del 2023 era ad un convegno per presentare il suo libro “Kull Rubiales” quando uno spettatore ha dapprima iniziato ad urlargli contro e poi lo ha attaccato lanciandogli delle uova contro. L’ex presidente gli si è scagliato contro fermandolo, per precisare che l’assalitore era… Luis Rubiales, suo omonimo e zio. LA CHICCA DELLA SETTIMANA È bello trovare tra i comunicati spesso scarni, a volte sgrammaticati, dei giudici sportivi qualche chicca letteraria ogni tanto. Questa volta arriva dal giudice sportivo lombardo, che nello squalificare un calciatore del Cividate Pontoglio scrive: “Al termine della gara attendeva l’arbitro nel parcheggio prospicente l’impianto di gioco e lo offendeva pesantemente e gli indirizzava larvate minacce”. Si stava perdendo per strada col burocratese “prospicente”, si è riavuto alla grande con le minacce “larvate”. Complimenti. L'articolo “Lascio il Manchester City, mi annoio. Vado a Oxford”: la curiosa scelta di un 19enne | Domeniche Bestiali proviene da Il Fatto Quotidiano.
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