Nove punti su dodici: non è andata male alle squadre italiane nella quinta
giornata di Champions. Riassumendo: vittoria sofferta della Juventus in Norvegia
(3-2 al Bodo Glimt), successo straripante dell’Atalanta a Francoforte, colpo di
frusta del Napoli contro gli azeri del Qarabag, il migliore dei cosiddetti
“peones” del torneo. Classifica: Inter quarta, Atalanta decima e vicina alle
prime otto che andranno direttamente agli ottavi, Napoli 20esimo e Juventus
22esima. Altra abbuffata di gol nelle diciotto gare: 64, media 3,5 a partita. In
testa alla classifica cannonieri, Mbappé, a quota 9.
IN – ARTETA HA MODELLATO UNA CORAZZATA, CON ESTEVAO ABBIAMO VISTO LA LUCE
9 ESTEVAO
Abbiamo visto la luce (Blues Brothers, cit.) Nel 3-0 del Chelsea al Barcellona,
la notte d’autore di questo ragazzo brasiliano, che ha dovuto chiedere persino
il permesso in nazionale ad Ancelotti per fare l’esame per la patente: il gol
rifilato ai catalani è stato un gioiello. Prelevato dal Palmeiras (40 milioni
più bonus), ribattezzato dai tifosi “Messinho” durante il mondiale Under 17,
figlio di un pastore battista, definito da Enzo Maresca un giovane d’altri tempi
perché “è poco social”, Estevao ha stravinto il confronto diretto con Yamal, che
è poi l’esatto contrario, almeno sul piano caratteriale. Sarà una delle stelle
del mondiale: beati il Brasile e Ancelotti che lo ha inserito nella Seleçao in
pianta stabile (11 partite e 5 gol, 18 anni compiuti il 24 aprile).
8,5 ARSENAL
Punteggio pieno in Champions, primato assoluto in Premier con 6 punti di
vantaggio sul Chelsea: domenica lo scontro diretto, se i Gunners faranno il
colpaccio allo Stamford Bridge avranno mezzo titolo in tasca alla fine di
novembre. Dominio assoluto nei calci piazzati – nel tabellino dei marcatori
finiscono spesso i difensori – calcio fluido e in verticale, ripartenze
micidiali: Arteta ha modellato una corazzata. L’apporto di Calafiori non è
indifferente: entra in campo contro il Bayern, superato 3-1, e piazza l’assist
al primo calcio al pallone. Il 2026 sarà l’anno dell’Arsenal? Consultare gli
oroscopi.
8 MBAPPÉ
Poker ad Atene ed è passata la paura del Real, 4-3 in casa dell’Olympiacos, dopo
essersi ritrovato all’inizio in svantaggio. Il francese è già a quota 22 gol in
18 gare stagionali. È l’anima di un Real in cui Vinicius va a intermittenza.
7 ATALANTA
Tre gol in cinque minuti nella tana dell’Eintracht e Palladino festeggia con il
botto la prima vittoria alla guida della Dea. A tratti, si è rivista la banda di
Gasperini. È tornato a sorridere Lookman, con il primo gol e, 33 secondi dopo,
l’assist per il 2-0 di Ederson. Ai microfoni, il nigeriano ha liquidato con
poche parole il tormentone dell’estate: “È il passato, non è stata raccontata la
verità in tutti i particolari, ma ora pensiamo al presente”.
L'articolo The Bold Champions, le pagelle | Inter, Chivu alle prese con gli
stessi difetti di Inzaghi: significa che qualcosa non torna all’interno della
squadra proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Pep Guardiola
Dopo quattro vittorie consecutive tra campionato e le varie coppe, il Manchester
City è caduto per 2-1 sul campo del Newcastle nella giornata numero 12 di
Premier League. Una partita in cui dopo un primo tempo noioso, si è sbloccata al
63esimo con il gol di Barnes e tra il 68esimo e il 70esimo ha visto prima il
pareggio di Ruben Dias e poi il secondo gol di Barnes, decisivo per la vittoria
finale. Un match nervoso, intenso e che ha lasciato strascichi anche nel post
partita, con Pep Guardiola nervoso.
L’allenatore dei Citizens – che poche settimane fa ha collezionato la panchina
numero 1000 in carriera – ha infatti avuto un’accesa discussione con Bruno
Guimaraes, calciatore del Newcastle, dopo il fischio finale. Guardiola ha
mostrato una tensione fuori dalla sua consuetudine, sia per l’occasione persa di
avvicinarsi all’Arsenal, sia per alcune decisioni arbitrali contestate.
Ecco perché dopo aver detto qualcosa all’arbitro, ha litigato con Bruno
Guimaraes: il motivo è legato a un’altra discussione, quella tra il
centrocampista brasiliano e Donnarumma per un presunto contatto di gioco falloso
in occasione del gol del Newcastle. Guardiola ha deciso di parlarne con il
diretto interessato, ma in maniera abbastanza animata. E come se non bastasse,
successivamente ha anche discusso con un cameraman.
Il tecnico infatti – all’apparenza visibilmente nervosissimo – mentre usciva dal
campo ha cambiato direzione e si è avvicinato a un cameraman, gli ha spostato la
cuffia da un orecchio e gli ha sussurrato qualcosa. Dialogo non udibile e non
percepibile dal labiale, ma – a giudicare dal linguaggio del corpo –
l’allenatore catalano, si è innervosito perché il cameraman in questione si
sarebbe avvicinato troppo per riprendere il litigio tra l’allenatore e Bruno
Guimaraes, probabilmente esasperato dal momento e dalla sconfitta.
Anche su questo episodio, però, Guardiola ha scelto di non rispondere nel
dettaglio, di non alimentare polemiche e – intervistato a caldo – si è solo
limitato a dire: “Va tutto bene”. Una versione di Guardiola che non si vede
spesso, che ha fatto subito il giro del mondo.
L'articolo Furia Guardiola: prima litiga con Bruno Guimaraes, poi con un
cameraman. Cosa è successo dopo Newcastle-Manchester City proviene da Il Fatto
Quotidiano.