“Se credo che Ylenia sia ancora viva? Sì”. È netta la risposta di Romina Power
al termine della lunga intervista al Corriere della Sera in cui parla anche
della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans all’inizio del 1994, e di come la
sua famiglia e la vita siano state travolte dal dolore e siano cambiate per
sempre. Ylenia non c’è fisicamente ma c’è sempre, sotto altre forme. Non è un
caso che Pensieri profondamente semplici, il nuovo libro della Power in uscita
tra pochi giorni per Rizzoli, esca a ridosso del 29 novembre, il giorno in cui
la sua primogenita nacque 55 anni a Villa del Rosario, a Roma.
ROMINA POWER TORNA A PARLARE DELLA SCOMPARSA DELLA FIGLIA YLENIA
Romina Power riavvolge il nastro dei ricordi, torna indietro al gennaio di
trentuno anni fa e rievoca uno degli episodi che più la ferirono. “Qui a Milano
c’era un giornale che si chiamava La Notte. Ebbene, fece un titolo cubitale in
prima pagina: ‘Ylenia è morta’. Senza prove, senza niente. Ma come si deve
sentire una madre che ha la speranza nel cuore?”, ripensa. Altri invece si
spinsero a dire che lei e Al Bano tenevano Ylenia nascosta in casa pur di farsi
pubblicità. Poi smentisce quelle che definisce “le cose false” sulla figlia,
come il fatto che “facesse uso di droga, che avesse scelto lei di buttarsi nel
Mississippi. Ma Ylenia era curiosa, brillante, le mancava un esame per laurearsi
al King’s College. E sapeva nuotare. Non ho mai creduto alla versione del
guardiano dell’Acquario che aveva detto di averla vista: la sua descrizione era
inattendibile”.
LA TELEFONATA DI SOPHIA LOREN E L’INIZIO DELLA CRISI CON AL BANO
Romina rievoca poi l legame speciale tra Ylenia e Yari, il secondogenito di
casa. “Lui arrivò in Belize il giorno dopo che Ylenia era partita: voleva farle
una sorpresa. Dopo, è tornato tante volte in Louisiana a inseguire indizi”,
racconta. In quel periodo, l’unico personaggio famoso che si fece sentire fu
Sophia Loren: “Non posso dimenticare la sua telefonata. Si mise a piangere, mi
era vicina da mamma a mamma. Restammo a New Orleans quasi un mese, poi Al Bano
premette per rientrare: aveva impegni di lavoro”. Ed è forse in quel momento che
inizia la crisi con Al Bano? “Può darsi che abbia contribuito…”, risponde Romina
in manera sibillina.
IL BACIO IN FRONTE CON PAPA WOJTYLA E LE PAROLE DI UN FRATE SU YLENIA
Oggi Romina vive in Puglia, non a Cellino San Marco ma in una masseria dove fa
anche apicoltura (ha 90 mila api e critica l’utilizzo degli antiparassitari) ma
ha viaggiato il mondo per cantare in coppia con Al Bano (il quale, rivela, nel
2020 le chiese perché non si facesse un ritocchino). Il successo non le ha dato
la felicità, ammette, poi ricorda il concerto più emozionante, al Maracanà di
Rio de Janeiro davanti a Giovanni Paolo II, per la Giornata mondiale della
Gioventù: “Alla fine il Papa ci chiese di avvicinarci, io mi stavo chinando per
baciargli l’anello, ma lui mi tirò su e mi baciò sulla fronte. Poi mi chiese se
c’erano novità su Ylenia, con sincero interesse. Mi colpì la sua umanità”. Un
anno fa, invece, l’incontro con un frate che le disse che Ylenia è ancora viva.
E Romina Power crede a quelle parole: “Sì. Una madre conserva un cordone
ombelicale invisibile con i figli che mette al mondo: se Ylenia fosse morta lo
avrei sentito. Servirebbe una Fondazione per le ragazze scomparse, per mostrare
loro che non sono state dimenticate, che aspettiamo di rivederle, che non
abbiamo mai smesso di amarle e di cercarle”.
L'articolo “Papa Wojtyla mi baciò in fronte e mi chiese di Ylenia. Anche un
frate mi ha detto che è ancora viva: se fosse morta lo avrei sentito”: parla
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