Serhii Kuznietzov, 49 anni, ucraino, sospettato di essere coinvolto
nell’attentato al gasdotto di Nord Stream, è arrivato in Germania, in seguito
alla procedura di estradizione eseguita dall’Italia. Il 19 novembre la
Cassazione aveva rigettato il ricorso contro il provvedimento della Corte
d’Appello di Bologna, confermando la consegna a Berlino dell’ex militare
ucraino. Kuznietzov lo scorso agosto era stato arrestato a Rimini, su mandato
europeo; detenuto a Ferrara, si era opposto tramite il suo avvocato
all’estradizione, ed aveva iniziato anche uno sciopero della fame.
La questione degli arresti legati al danneggiamento del Nord Stream mette a
repentaglio i rapporti tra gli alleati occidentali. Se l’Italia ha deciso di
procedere con la consegna di Kuznietzov, non così ha fatto la Polonia che,
sempre nell’ambito dell’inchiesta, in settembre ha arrestato Volodymyr Z. ma ha
poi respinto la sua estradizione in Germania, fino a quando lo stesso premier
Tusk ha comunicato che il sospettato era tornato in libertà.
Tornando al ruolo di Kuznietzov, secondo i magistrati tedeschi sarebbe stato lui
a guidare i commandos – sette persone tra cui una donna – che il 26 settembre
2022 danneggiarono i gasdotti Nord Stream 1 e 2; un piano maturato nell’ambito
del conflitto con la Russia, che nel febbraio di quell’anno aveva avviato
l’invasione in varie regioni ucraine. Nella ricostruzione elaborata dal Wall
Street Journal, l’operazione, in un primo momento avallata dal presidente
Zelensky, era stata poi bocciata da lui stesso perchè sconsigliata dagli Stati
Uniti. Ma il freno a mano tirato da Zelensky non era stato sufficiente a fermare
le unità speciali al comando del generale Zaluzhny, il quale aveva inteso
procedere ugualmente. L’alto ufficiale sarà poi deposto dal suo incarico e
inviato a Londra come ambasciatore.
Per gli investigatori tedeschi, i sabotatori ucraini utilizzarono l’imbarcazione
Andromeda portando un carico di esplosivi con punto di partenza Rostock
(Germania), sul Baltico, per poi entrare in azione il 26 settembre 2022
danneggiando il Nord Stream, che era stato inaugurato nel 2011, e l’impianto
NS2, che non era ancora entrato in funzione. Di questa ricostruzione, ora i
magistrati tedeschi chiederanno conto a Kuznietzov, per cercare riscontri alle
loro piste investigative. La portavoce della Procura Federale di Karlsruhe ha
confermato all’agenzia Lapresse: “L’imputato è arrivato qui a Karlsruhe e
l’udienza davanti al giudice istruttore della Corte Federale di Giustizia si
terrà domani mattina. Il giudice istruttore prima lo informerà del mandato
d’arresto e poi deciderà se confermare la custodia cautelare”.
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sospettato di aver guidato il commando proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Sarà estradato in Germania Serhii Kuznietsov, il 49enne ex militare ucraino
arrestato ad agosto nel Riminese – in esecuzione di un mandato europeo – con
l’accusa di essere il regista dell’attentato ai gasdotti Nord Stream del
settembre 2022. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso contro il via
libera alla consegna, arrivato dalla Corte d’Appello di Bologna dopo un primo
annullamento da parte della Suprema Corte. Kuznietsov, detenuto in custodia
cautelare nel carcere bolognese della Dozza, verrà preso in carico a breve dalla
polizia tedesca: nei giorni scorsi aveva iniziato uno sciopero della fame per
protestare contro condizioni detentive ritenute non dignitose.
Il difensore italiano dell’arrestato, l’avvocato Nicola Canestrini, fa sapere di
“prendere atto” della decisione: “Per quanto grande sia la delusione confido
nella assoluzione a seguito del processo nel merito che si terrà in Germania. La
giustizia è un sentiero tortuoso, il risultato di un lavoro continuo, non un
miracolo che si autoavvera. La battaglia per i diritti e per il diritto è
tutt’altro che conclusa: proseguirà in Germania, dove le colleghe potranno
finalmente argomentare e sviluppare i punti giuridici che avevamo predisposto,
una volta che sia stato finalmente garantito il completo accesso al fascicolo,
sino ad oggi sistematicamente negato”.
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