Ieri sera, giovedì 11 dicembre, su Sky e in streaming su Now è andata in onda la
prima puntata della quindicesima stagione di “MasterChef Italia”. Davanti ai
giudici storici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli con
la supervisione della chef Chiara Pavan, si sono presentati alcuni concorrenti
che hanno destato già curiosità.
A sorpresa è apparso alla veneranda età di 92 anni Luciano che ha raccontato la
sua storia toccante, ha iniziato a cucinare quando sua moglie – scomparsa da
qualche anno – non poteva farlo più. È stato l’amministratore delegato di una
piccola società di telecomunicazioni, poi l’approdo al cooking show di Sky.
Luciano è ufficialmente l’aspirante MasterChef italiano più anziano di sempre.
Poi ha commosso la storia di Matteo, padre di Hong Kong e madre cinese, con la
coda di cavallo e una storia intensa alle spalle: “Trascorro quasi tutte le mie
giornate in casa, mi occupo di investimenti. Ora vorrei avere più esperienze.
Faccio passeggiate di notte da solo o accompagnato dal fratello e la sorella.
Dopo 10 anni questa bolla pesa incontrare persone e parlarci è un grande
sforzo”.
Infine è apparso lo studente Celestino che si è fatto accompagnare dalla sua
numerosissima famiglia composta da: mamma, papà e 5 tra fratelli e sorelle. E
non erano nemmeno tutti, perché altri 3 sono rimasti a casa.
Il debutto dello show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy ieri ha
ottenuto (su Sky Uno, Sky Uno + e on demand) una media serata di 663mila
spettatori tv medi con il 3,5% di share. In particolare, il primo episodio ha
raggiunto 808mila spettatori tv medi, con 1.197.000 contatti tv e il 3,4% di
share tv; il secondo ha totalizzato 518mila spettatori tv medi, con 908.000
contatti tv e il 3,8% di share tv.
Immagini concesse da Sky”; https://masterchef.sky.it/; MasterChef Italia è tutti
i giovedì alle 21.15 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, sempre
disponibile on demand
L'articolo MasterChef Italia sorprende con il 92enne Luciano, Matteo che vive
“chiuso in casa da 10 anni” e Celestino con la sua numerosa famiglia (10
persone) proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Masterchef
Giovedì 11 dicembre debutta la nuova edizione di MasterChef Italia, che
quest’anno vedrà la presenza di Lexus come auto ufficiale del programma. Il
cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy accompagnerà gli
aspiranti chef non solo tra i fornelli, ma anche negli spostamenti necessari per
le prove in esterna e per le attività del MasterChef Magazine.
La collaborazione, realizzata con Sky Brand Solutions (Sky Media) ed Endemol
Shine Italy, metterà a disposizione dei concorrenti il Lexus NX, il SUV scelto
per questa edizione. Il modello sarà presente in versione Full Hybrid e Plug-in
Hybrid, a sottolineare il percorso del marchio giapponese verso soluzioni di
mobilità a basse emissioni e una strategia basata su più livelli di
elettrificazione.
MasterChef Italia torna dunque mantenendo la formula che unisce competizione
culinaria, formazione e racconto dei percorsi personali dei partecipanti,
guidati dai giudici attraverso prove che richiedono tecnica, concentrazione e
capacità di gestione della pressione.
Parallelamente, Lexus utilizza la visibilità del programma per mostrare le
tecnologie e le soluzioni adottate sul suo sport utility di punta,
un’opportunità che si inserisce in un contesto di crescente attenzione del
pubblico verso temi come l’innovazione e la sostenibilità nel settore
automotive.
L’edizione 2024 di MasterChef Italia andrà in onda ogni giovedì in esclusiva su
Sky e in streaming su NOW.
L'articolo MasterChef Italia riparte l’11 dicembre, i concorrenti salgono a
bordo di Lexus NX proviene da Il Fatto Quotidiano.
Non sono poche le sorprese della quindicesima stagione di “MasterChef Italia”.
Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli da giovedì 11
dicembre in prima serata, in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now,
accenderanno la cucina più famosa d’Italia. Alle selezioni nuovi aspiranti
concorrenti con alle spalle storie spesso difficili, commoventi e con un 92enne
ex miliare più carico che mai.
Per conquistare la Masterclass selezione serrata: con 2 sì su 3 si accede ai
Creative Test. I cuochi possono giocarsi l’All-In. Torna la “vedetta” Chiara
Pavan, al lavoro a supporto dei giudici e poi, durante la gara, protagonista
delle nuove Green Mystery Box esterne spettacolari: aspiranti chef in campo
nello Juventus Stadium. In Norvegia per scoprire la cucina nordica, a Cagliari
tra le tante tradizioni della Sardegna, nella patria della salsiccia di Bra e in
quella del Parmigiano Reggiano in Emilia-Romagna. Tra i grandi ospiti: l’atteso
ritorno di Jeremy Chan, chef e co-fondatore di Ikoyi a Londra, Ciccio Sultano, 2
Stelle Michelin nel ristorante Duomo di Ragusa, la consueta e temuta prova di
pasticceria con Iginio e Debora Massari, Jessica Rosval, allieva di Bottura, con
le donne del suo progetto Roots, Ángel León, 3 Stelle Michelin con il ristorante
Aponiente a Cadice (Spagna).
“NON ESISTE INNOVAZIONE SENZA TRADIZIONE”
“Una cosa in cui siamo tutti d ‘accordo che non può esistere innovazione senza
tradizione. In questa edizione di MasterChef Italia abbiamo lavorato tantissimo
sulle basi. Ossia di comunicare la tradizione italiana, la grande
rappresentazione della nostra cultura gastronomica. Tutto questo serve per
essere creativi, contemporanei e soprattutto non vogliamo dire essere nuovi, ma
moderni”, hanno detto all’unisono i tre giudici.
Cannavacciuolo ha sottolineato come oggi sia “importante mettere in luce il
prodotto, la provenienza e l’ingrediente. Davanti all’ingrediente poi si parla
di tradizione e innovazione, di tecnica, di cottura, di maturazione, di
divisione, cioè tutte quelle che fanno venire fuori al 100% il sapor”e.
Locatelli ha aggiunto: “La cosa interessante è che si stanno re-introducendo nel
mercato quelli che erano dei prodotti che si erano un po’ persi nella storia. In
particolare i frutti come le pere volpine, le mele campanine… Si erano un po’
perse perché il mercato voleva un certo tipo di prodotti, devono essere tutti
uguali, tutti belli, ma la storia è un’altra, la nostra storia soprattutto è
un’altra. La forza di uno chef è conoscere gli ingredienti, quando tu conosci
gli ingredienti puoi disegnare, puoi dipingere una grande ricetta. Sennò tutti
prendiamo i libri di cucina e seguiamo le indicazioni passo dopo passo i grammi
e tutto il resto”.
“UN CAMBIAMENTO INCREDIBILE IN 15 STAGIONI DEL PROGRAMMA”
“C’è stato un cambiamento incredibile in questi quindici anni di programma anche
proprio nelle ambizioni dei concorrenti dalle prime puntate, dalle prime
edizioni. – ha affermato Barbieri – Ricordo nella prima edizione, come
cucinavano, ma soprattutto anche come aveva vinto il vincitore Spiros…E andate a
vedere come è cambiato negli anni, come sono cambiati concorrenti, come è
cambiato il cibo, come è cambiato l’approccio di queste persone. Oggi arrivano
che sono preparati, la gente sa tante più cose anche grazie a MasterChef. A
questo punto va cambiato lo stile della persona, il pensiero… Oggi tutti andiamo
a fare la spesa e la facciamo in un modo diverso, perché comunque MasterChef ha
raccontato delle storie estremamente importanti, vere… Ha raccontato davvero la
storia e l’evoluzione che c’è stata grazie davvero anche a tutto quello che c’è
in giro e c’è intorno perché in questo Paese c’è una grande possibilità per fare
questo tipo di lavoro e va sfruttata e va raccontato. Non solo da noi che siamo
dei cuochi, ma anche dagli addetti ai lavori e giornalisti”.
E ancora: “Dovremmo imparare davvero imparare a raccontare questo Paese, la
nostra storia perché attraverso il cibo ci sono delle cose meravigliose che
raccontano il territorio, i produttori. Si racconta chi va veramente ogni giorno
a lavorare nei campi, a mungere le vacche, a raccogliere i funghi… Perché non è
solo fare i piatti con quei quattro prodotti che girano, che diventano di moda”.
“BISOGNA INSEGNARE SIN DALLE ELEMENTARI ALL’EDUCAZIONE AL CIBO”
Cannavacciuolo poi ha tracciato un bilancio sulla cucina di oggi in Italia e nel
mondo: “Oggi si sono delle realtà che per tante esigenze hanno abbassato tanto i
prezzi, ma così facendo alla fine abbassi pure la materia prima, perché la
conosciamo. La materia prima costa, non può più arrivare sulle tavole con la
semplice trattoria, perché il pollo e il coniglio hanno i prezzi che non avevano
vent’anni fa. Dobbiamo fare un intervento già dalle scuole elementari per
cominciare a parlare di cibo, quello che oggi mangiamo domani può essere un
lavoro perché viviamo in un Paese dove c’è tutto”.
Infine: “Poi dobbiamo insegnare la lotta allo spreco, far capire che anche
dietro una semplice foglia di lattuga c’è un grande lavoro. Abbiamo un altro
problema di partenza: in casa non si cucina più. Una volta si entrava in una
casa e si sentiva per prima cosa, l’odore del cucinato oggi non si sente più.
Quindi ci sono bimbi abituati a mangiare sul piattino di plastica con wurstel e
patatine che fanno schifo. Qui dipende anche cosa trovano in mensa. E lì bisogna
intervenire anche investendo più soldi per il cibo nelle scuole. Infine ci vuole
l’educazione alle proteine alternative vegetali. Perché non insegnare ai bambini
a mangiare pasta e fagioli, ricchi di proteine?”.
L'articolo “Nelle mense scolastiche più soldi per evitare che i bimbi mangino
patatine schifose con wurstel sul piattino di plastica”: il ritorno di
MasterChef Italia proviene da Il Fatto Quotidiano.
Chissà se quest’anno qualcuno proverà a riproporre il virale “prosciutto e
melone” di Rachida, ancora oggi, dopo undici anni, uno dei video più condivisi
di Masterchef. O se ci saranno scontri al vetriolo come quelli tra Alessia e
Mary della scorsa edizione. O, ancora, se la spaventosa prova dessert con Iginio
Massari farà capitolare qualche aspirante chef.
La nuova edizione di Masterchef Italia, al via dall’11 dicembre su Sky Uno e su
Now, è pronta a partire. I tre (veterani) giudici, Bruno Barbieri, Antonino
Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, ormai consolidati alla guida del programma,
sono già seduti sui loro tre sgabelli per assaggiare i piatti dei nuovi
aspiranti chef. Nessun lancio di piatti in memoria delle vecchie edizioni, ma,
ne siamo certi, qualcuno avrà dimenticato il sale (e Barbieri se ne sarà
accorto) o qualcun altro avrà sfiorato il piatto perfetto, se solo avesse messo
del limone (Cannavacciuolo docet).
Il claim della quindicesima edizione promette già bene. “Tradizione e
innovazione, questo è il futuro della cucina“, sentenzia Cannavacciuolo nello
spot già viralissimo della trasmissione.
Come rivelato da Repubblica, che ha potuto sbirciare dentro i live cooking, cioè
le prime selezioni fatte dai tre chef, non mancheranno anche quest’anno tante
storie, diventate ormai il cuore pulsante del programma. Sì perché se da una
parte le ricette sono fondamentali, a Masterchef, ormai si sa, anche il racconto
vuole la sua parte. Negli ultimi anni, per esempio, non sono mancati concorrenti
con origini straniere, come Anna, la vincitrice dello scorso anno, che nei suoi
piatti ha saputo mischiare i profumi orientali di casa e con la sua italianità,
o Monir, di Masterchef 10, che ha portato le sue origini marocchine all’interno
di molte delle prove insieme al suo accento umbro. Ma anche vere e proprie faide
tra aspiranti chef e storie strappalacrime.
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Così anche quest’anno, largo allo storytelling. Ai live cooking, scrive il
quotidiano romano, ci sarà Luciano, 92 anni, l’aspirante concorrente più anziano
passato per il cooking show che racconta di aver cominciato a cucinare molto
tardi “quando mia moglie si è ammalata” e che ha deciso di partecipare a
Masterchef dopo aver incontrato una vecchia concorrente della terza edizione,
Flaviana. Poi, ancora, l’11 dicembre conosceremo Iolanda, 56enne di origini
brasiliane, da sempre amante della cucina, che già nel primo step del programma
racconterà con il suo piatto l’incrocio delle sue due culture, quella brasiliana
e quella italiana. E poi, ancora, troveremo Georgina, hostess 26enne di Mogliano
Veneto, nata a Londra ma da otto anni in Italia. Non mancheranno, tanto per fare
concorrenza a Barbieri, anche concorrenti “eccentrici” che punteranno, rivela
ancora Repubblica, anche sul look: come Jonny, operaio toscano di 25 anni, che
si presenterà con una camicia con le papere. Ma c’è anche chi punterà sulla
semplicità, come Eros, 27enne di Mascalucia, nel Catanese, che si presenterà con
una pasta alla norma.
Nessuno spoiler però su chi indosserà il grembiule bianco: tutto sarà scoperto
l’11 dicembre. L’appuntamento, anche quest’anno, sarà di giovedì.
L'articolo Masterchef 15 tra “tradizione e innovazione”: torna il cooking show
di Sky (e tra gli aspiranti chef c’è anche un 92enne) proviene da Il Fatto
Quotidiano.