Accadono cose strane nelle domeniche bestiali e questo ormai lo abbiamo appurato
da più di dieci anni. Chissà che qualche regista ci faccia una serie televisiva:
che hanno da invidiare gli strani personaggi o esseri che muovono attorno al
pallone provinciale e periferico rispetto a quel che accade in X-Files o in
Stranger Things? Nulla, se pure le cose riescono a darsi un tono e spacciarsi
per dirigente, se l’acqua diventa un’arma, se un arbitro arriva a espellere un
arbitro o se si arriva a una situazione di “doppleganger” in panchina stile Dale
Cooper.
CHI E’ IL MISTER?
Sì, chi è l’allenatore del Camerun? Al momento non si sa, perché ce ne sono due.
Quello ufficiale è il belga Marc Brys, nominato dal Ministero dello Sport: lui
avrebbe dovuto condurre la nazionale in Coppa d’Africa. Tuttavia, senza che
nessuno lo sapesse, in conferenza stampa per la presentazione delle convocazioni
per la competizione c’è andato David Pagou, nominato dal presidente della
Federazione calcistica Samuel Eto’o. Brys ha dichiarato che non accetterà questa
scelta, completamente illegale, Pagou ha presentato i convocati. Chi andrà in
panchina, se l’uno, l’altro o addirittura entrambi, al momento non si sa.
ATTENZIONE, ACQUA!
Eh sì, nelle categorie dilettantistiche italiane l’acqua può incutere timore:
abituati a cicchetti e anche oltre giocatori, dirigenti e tifosi possono
rifuggirla. Perciò è stato squalificato per due gare Damiano Anelli del
Castelvetro Asd (Eccellenza Emilia – Romagna): “al termine della gara, in modo
provocatorio, lanciava dell’acqua addosso ai calciatori e dirigenti avversari,
minacciandoli”.
UFO
Ormai tutti si spacciano per direttore sportivo, persino le cose. Una situazione
paradossale e misteriosa che arriva da Pinerolo, Eccellenza Piemonte, con la
società multata di 300 euro perché: “Per aver consentito o comunque non impedito
l’accesso all’area degli spogliatoi ad un oggetto qualificatosi come “direttore
sportivo” (carica che in realtà non è indicata nei ruoli ufficiali) che
insultava e minacciava a più riprese il direttore di gara”. Un oggetto
millantatore e pure scostumato dunque: roba da Man in Black.
ARBITRO, VADA FUORI!
Sì, può accadere che l’arbitro possa espellere… l’arbitro. È quanto accaduto in
Liga, durante Getafe-Elche: l’arbitro Alejandro Hernandez ha espulso un suo
collega, Enrique Mejuto Gonzalez, ex internazionale (arbitrò la finale di
Champions tra Milan e Liverpool del 2005) oggi delegato del Getafe, per non
essere riuscito a coordinare al meglio i raccattapalle, rei di aver perso tempo
più volte e in maniera scientifica per favorire la squadra di casa.
LE PARTITE, QUELLE BELLE
Se in Spagna i calciatori in campo sono talmente corretti che tocca cacciare gli
arbitri diverso è il caso della Bolivia. 17 espulsi nella gara dei quarti di
finale di Coppa nazionale tra Real Oruro e Blooming. È intervenuta anche la
polizia con lacrimogeni e spray al peperoncino.
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arbitro | Domeniche Bestiali proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Liga
Espulso contro il Chelsea nel primo tempo, assente contro l’Alaves ufficialmente
per un “virus intestinale” e non convocato nel big match contro l’Atletico
Madrid in programma oggi, 2 dicembre. In casa Barcellona monta sempre di più il
mistero di Ronald Araujo, difensore centrale blaugrana che si è fermato a tempo
indeterminato per problemi personali.
“Ronald non è pronto, è una situazione privata e non voglio dire di più. Vi
chiedo rispetto“, ha dichiarato l’allenatore Hans Flick nel corso della
conferenza stampa pre partita contro l’Atletico Madrid. Non si sanno con
certezza i motivi, ma pare che il difensore voglia “recuperare serenità“, a
maggior ragione dopo le critiche e gli insulti spietati ricevuti in seguito
all’espulsione contro il Chelsea in Champions League.
Araujo è stato spesso criticato nel corso di questi mesi (lo fu anche dopo
l’ultima semifinale di Champions League contro l’Inter) e adesso non sta bene,
già da qualche giorno. Non è però dato sapere cosa gli sia accaduto nello
specifico: secondo quanto riportato in Spagna – soprattutto da Marca –
l’espulsione contro il Chelsea sarebbe stata soltanto la punta dell’iceberg di
un periodo complicato da un punto di vista mentale per il calciatore.
Questi ultimi sette giorni sono stati molto complessi per il difensore, rimasto
particolarmente colpito da un punto di vista emotivo dal post espulsione. I suoi
agenti si sono recati lunedì alla Ciudad Deportiva del club per parlare con i
dirigenti e affrontare tutti insieme il problema. Anche lo spogliatoio stesso ha
mostrato il suo pieno sostegno a uno dei giocatori più rappresentativi negli
ultimi anni. Sulla questione – dall’interno – continua a esserci massimo
silenzio, in attesa poi di capire se sarà lo stesso calciatore – che non si sta
ancora allenando con la squadra, nonostante sia presente al centro sportivo – a
spiegare l’accaduto.
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la punta dell’iceberg. Il tecnico Flick: “Chiedo rispetto” proviene da Il Fatto
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