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“Sto per annegare, tu nuota e non fermarti. Ti voglio bene”: padre muore per salvare i suoi figli dalle onde
“Ok Bub, ora devi scendere dalla mia schiena. Sto per annegare. Voglio che tu vada. Devi nuotare. Non fermarti. Ce la fai. Non mollare. Ti voglio bene”. Sono le ultime parole di un padre che ha dato la vita per salvare i suoi figli. Proprio i bambini hanno riferito del gesto eroico del papà, che li ha salvati dalle forti onde dell’oceano, per poi affogare, stremato. Era un marinaio della Marina statunitense ed è morto alle Hawaii mentre stava cercando di salvare i suoi bambini. Il marinaio è stato identificato dal Dipartimento di Polizia di Kauai come il Master-at-Arms di 1ª classe Jeffrey Diaz, 47 anni. Sua moglie, Keyonna Fairley, ha raccontato all’emittente CBS affiliata HawaiiNewsNow che Diaz stava nuotando nella baia di Waiapua’a, a Kauai, con i loro due figli. La baia si trova all’interno della Pacific Missile Range Facility, dove Diaz era di stanza. Secondo Fairley, Diaz e i bambini erano in acqua quando il più piccolo è stato trascinato via da un’onda forte. La donna ha spiegato all’emittente che Diaz ha detto al figlio maggiore di tornare a riva, poi è andato a salvare il più piccolo. “Secondo ciò che mi ha detto mio figlio, era in mezzo all’oceano e suo padre stava nuotando con un braccio cercando di portarlo in salvo”, ha raccontato Fairley a HawaiiNewsNow. “Poi è salito sulla schiena di suo padre e hanno nuotato per un po’, e poi mio figlio ha detto di aver sentito dal padre queste parole: “Ok bub, devi scendere dalla mia schiena. Sto per annegare. Voglio che tu vada. Voglio che tu nuoti. Non fermarti. Ce la fai. Non mollare. Ti voglio bene”. Quelle sono state le ultime parole che ha sentito da suo padre”. Fairley e la polizia hanno dichiarato che entrambi i bambini sono riusciti a tornare a riva sani e salvi. I soccorritori hanno ricevuto una segnalazione di un nuotatore in difficoltà intorno alle 15:00, ora locale. Hanno recuperato Diaz dall’oceano e hanno iniziato le manovre salvavita. È stato poi trasportato al Kauai Veterans Memorial Hospital, dove è stato dichiarato morto. Verrà fatta un’autopsia. “Il Dipartimento di Polizia di Kaua’i porge le sue condoglianze alla famiglia e ai cari del Master-at-Arms di 1ª classe Jeffrey Diaz in questo momento difficile” ha dichiarato la polizia in un comunicato. Fairley ha raccontato a HawaiiNewsNow che la famiglia vive a Kauai da tre mesi e che Diaz aveva intenzione di ritirarsi dal servizio militare dopo questa missione. “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa del nostro marinaio e amico, MA1 First Class Jeffrey Diaz, e porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi che stanno soffrendo”, ha dichiarato il capitano Robert Prince, comandante della Pacific Missile Range Facility, a HawaiiNewsNow. “Siamo grati ai soccorritori, ai marinai e alle loro famiglie che hanno offerto assistenza immediata, e rimaniamo impegnati a sostenere la sua famiglia e tutti coloro che sono stati colpiti mentre affrontiamo insieme questo momento difficile”. L'articolo “Sto per annegare, tu nuota e non fermarti. Ti voglio bene”: padre muore per salvare i suoi figli dalle onde proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Uomo molesta una tartaruga alle Hawaii per farsi una foto, scoppia la polemica sul Web: “Disgustoso e inquietante”
“Vedere quel video è stato inquietante e disgustoso, mi si è fermato il cuore”. Melina Clark, attivista per la tutela della vita marina, ha commentato così il video che sta facendo il giro dei social in cui un turista esibisce in trofeo una tartaruga marina verde hawaiana sulle spiagge di Honolulu alle Hawaii. Tocca segnalare che incidenti come questo non sono rari. Le Honu, la specie di tartarughe locali, sono spesso soggette a dimostrazioni esibizioniste da parte di turisti incuranti del quieto vivere della fauna marina. I funzionari del Dipartimento delle risorse terrestri e naturali sono ora al lavoro per individuare il responsabile, del resto il disturbo o la molestia (che costituisce anche esclusivamente un avvicinamento forzato) di una specie protetta è un reato punito fino ad un anno di reclusione e con un minimo di 250 dollari di multa. Che l’animale fosse vivo o morto non vi è differenza. “Quell’uomo ha dimostrato ancora una volta che siamo nel 2025 e non è migliorato nulla”, ha aggiunto Clark. Subito dopo la pubblicazione sul profilo TikTok @itsbluworld, il video si è rapidamente diffuso, suscitando indignazione tra gli utenti e soprattutto della comunità hawaiana che ormai da tempo percepisce un usurpamento e un degrado dell’interesse nei confronti della fauna marina locale. “Queste tartarughe sono qui da milioni di anni – ha specificato Clark – Più persone non mostrano interesse o non insegnano agli altri quanto siano importanti per le isole, più danni continueremo a vedere. La gente del posto ci tiene. Gli hawaiani ci tengono”. Il Dipartimento sottolinea che le Honu sono protette sia dalla legge statale che dalla legge federale sulle specie in via di estinzione. “La nostra legge prevede che chiunque commetta tale reato e venga giudicato colpevole sia punibile con un reato minore”, ha affermato Jason Redulla, responsabile dell’applicazione della legge per la Divisione Conservazione e Applicazione delle Risorse del Dipartimento. “Ciò significa fino a un anno di reclusione e una multa non inferiore a 250 dollari per la prima infrazione”. Redulla ha affermato che le indagini sono ancora nelle fasi iniziali. Sulla base dello sfondo del video, ritiene che l’incidente sia avvenuto nella zona est di Honolulu, vicino all’area di Hawai‘i Kai. Ha anche rivolto un messaggio alle persone coinvolte. “Smettetela. Rispettate la nostra fauna selvatica come rispettereste quella del vostro paese”, ha affermato Redulla. “Molte persone vengono alle Hawaii rilassate e senza pensare pienamente a ciò che stanno facendo o alle conseguenze che le loro azioni potrebbero avere”. I funzionari statali raccomandano di mantenere una distanza di almeno 3 metri dalle tartarughe marine. Avvertono che, sebbene le honu possano sembrare calme, hanno becchi potenti e possono causare gravi lesioni. > @itsbleuworld PSA: My pawrent took me to the beach today and we saw people > touching a sea turtle. Please remember DO NOT touch sea turtles in Hawai‘i, > regardless of their condition, alive or dead. They are protected animals. You > must stay at least 10 feet away from them and avoid taking close-up photos or > interacting with them in any way. This is not okay. #fyp #seaturtle #awareness > #hawaii #dontdothis ♬ Funny Song – Sounds Reel & Funny Song Studio & Thomas > Hewitt Jones L'articolo Uomo molesta una tartaruga alle Hawaii per farsi una foto, scoppia la polemica sul Web: “Disgustoso e inquietante” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Alle Hawaii uno straordinario “volnado” si è formato accanto al vulcano Kilauea in eruzione – VIDEO
Alcuni turisti e appassionati si sono soffermati a osservare un evento straordinario, il “volnado”, un vortice di cenere e aria calda simile a un piccolo tornado, che è stato ripreso presso il cratere Keanakakoi del vulcano Kilauea, alle Hawaii. Il fenomeno, documentato dal fotografo 808hiker, si è verificato durante l’episodio 36 dell’attuale eruzione, con getti di lava alti fino a circa 300 metri. Il termine “volando Hawaii Kilauea” si riferisce al fenomeno del “vortice di cenere”. Questo evento, che assomiglia a un piccolo tornado, si forma quando l’aria calda emessa dal vulcano solleva particelle vulcaniche e cenere, creando una colonna d’aria in movimento. Le particelle iniziano quindi a ruotare rapidamente fino a formare una spirale di polvere e cenere e i cosiddetti “Pele’s hair”, ovvero sottili filamenti di vetro vulcanico generati dal raffreddamento della lava. Il Kilauea è uno dei vulcani più attivi del mondo e il recente evento ha attirato l’attenzione di esperti e visitatori, nonostante l’attività non rappresentasse una minaccia per i residenti. Credit: Instagram [@808hiker] L'articolo Alle Hawaii uno straordinario “volnado” si è formato accanto al vulcano Kilauea in eruzione – VIDEO proviene da Il Fatto Quotidiano.
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