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Spotify Wrapped Italia 2025: Anna è l’artista donna più ascoltata per il terzo anno consecutivo. Torna in vetta Sfera Ebbasta, Olly vince per la canzone e l’album
Spotify ha lanciato Wrapped 2025 ossia le classifiche streaming dell’anno che sta volgendo al termine secondo i gusti di oltre 700 milioni di utenti in tutto il mondo. Italia compresa. I vertici della classifica degli artisti più ascoltati in Italia nel 2025 sono dominati dal rap. Al primo posto, dopo un anno, torna Sfera Ebbasta, e a lui seguono Shiva, Guè, Geolier e Marracash. Tra questi si affacciano anche nuove voci capaci come Tony Boy (artista selezionato in Spotify Radar Italia 2024), Glocky (alla posizione 50), parte di Spotify Radar Italia 2025. Olly consacrato simbolo della una nuova generazione di cantautori. Le canzoni più ascoltate in Italia continuano ad arrivare direttamente dal Festival di Sanremo e quest’anno ce ne sono quattro in top 10: “Balorda nostalgia” di Olly, “Incoscienti Giovani” di Achille Lauro, “La cura per me” di Giorgia, “Battito” di Fedez. In classifica anche “Neon” di Sfera Ebbasta e Shiva al terzo posto. La hit estiva “La Plena – W Sound 05” di W Sound, Beéle, Ovy On The Drums al quarto e “DtMF” di Bad Bunny. Nella classifica degli album più ascoltati al primo posto c’è “Tutta vita (Sempre)” di Olly, seguito da “Dio lo sa” di Geolier – l’album più ascoltato del 2024 continua a risuonare – e “Santana Money Gang” di Sfera Ebbasta e Shiva. Al quarto posto si posiziona “DeBÍ TiRAR MáS FOToS” di Bad Bunny. Chiude la top 5 “La BellaVita” di Artie 5ive. Ma all’estero quali sono gli artisti più ascoltati? I Maneskin per il quarto anno consecutivo. Al secondo posto la dance di Gabry Ponte oltre ad essere il dj-producer italiano più ascoltato al mondo, seguito dal neoclassicismo-minimalista di Ludovico Einaudi. Al quarto e al quinto posto Damiano David, voce dei Maneskin, che nel 2025 ha lanciato il suo album da solista “Funny little Fears (Dreams)”, e Laura Pausini. Il trionfo all’estero di Bad Bunny e Lady Gaga con Bruno Mars Con oltre 18,8 miliardi di ascolti in tutto il mondo, nel 2025 Bad Bunny è essere l’artista più ascoltato al mondo, per la quarta volta nella storia di Wrapped, dopo il 2020, il 2021 e il 2022. Tra le canzoni più ascoltate in tutto il mondo, nel 2025 la più amata è stata “Die With A Smile” di Lady Gaga e Bruno Mars, con oltre 1,7 miliardi di ascolti. In seconda posizione ritorna “Birds Of A Feather” di Billie Eilish, seguita da “APT.” di ROSÉ e Bruno Mars. Chiudono la top 5 “Ordinary” di Alex Warren e “DtMF” di Bad Bunny. Con oltre 7,7 miliardi di riproduzioni totali, “DeBÍ TiRAR MáS FOToS” di Bad Bunny è l’album più ascoltato al mondo nel 2025, seguito da “KPop Demon Hunters (Soundtrack from the Netflix Film)” di KPop Demon Hunters Cast al secondo posto e “Hit me hard and soft” di Billie Eilish al terzo. Quarto e quinto posto vanno a “SOS Deluxe: LANA” di SZA e “Short n’ Sweet” di Sabrina Carpenter, terzo album per ascolti anche nel 2024. L'articolo Spotify Wrapped Italia 2025: Anna è l’artista donna più ascoltata per il terzo anno consecutivo. Torna in vetta Sfera Ebbasta, Olly vince per la canzone e l’album proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“La riproduzione Shuffle riproduceva sempre le stesse 30 canzoni”: dopo anni di lamentele, Spotify cambia l’algoritmo
Il recente aggiornamento di Spotify ha scatenato un acceso dibattito online, trasformando una semplice modifica tecnica in un fenomeno virale. L’introduzione della funzione “fewer repeats”, che riduce la frequenza con cui un brano viene riproposto durante l’ascolto in shuffle, ha infatti alimentato reazioni entusiaste, ironiche e persino liberatorie tra gli utenti della piattaforma. Il comunicato diffuso il 13 novembre recita, “Abbiamo aggiornato anche il nostro ascolto Shuffle e avrete meno canzoni ripetute quando sarete all’ascolto. Questa versione registra i tuoi ascolti recenti così che le canzoni che avete appena ascoltato è molto meno probabile che vi vengano riproposte all’algoritmo. In modo che la la tua playlist resti fresca e sorprendente”. Una spiegazione che conferma la nuova logica dell’algoritmo, capace ora di ricordare ciò che è stato ascoltato di recente per evitare ripetizioni troppo ravvicinate. Gli abbonati Premium possono inoltre attivare o disattivare la funzione direttamente dalle impostazioni dell’app. Sui social, la novità è stata accolta con un misto di ironia e sollievo. Per alcuni, l’aggiornamento sancisce una piccola verità sospettata da anni: “Spotify ammette finalmente che la sua funzione “shuffle” riproduce sempre le stesse 30 tracce. E se la si riavvia, non c’è memoria, quindi si ottengono di nuovo le stesse canzoni preferite“, scrive l’utente @ChuckReynolds. Un altro commento conferma il disagio degli ultimi mesi: “Finalmente, in realtà, perché recentemente Spotify ha riprodotto le mie playlist esattamente nello stesso ordine shuffle del giorno precedente, e sto impazzendo”. C’è chi la prende con ironia, sostenendo che “Ci sono voluti solo 10 maledetti anni perché Spotify ammettesse che la sua funzione shuffle era ORRIBILE”, e aggiunge persino di essersi sentito “manipolato” dalla piattaforma. La reazione più accesa arriva però da @shimonips: “Lo sapevo, anche Spotify mi stava manipolando con la funzione shuffle che non era casuale”. E mentre qualcuno scherza dicendo che “I teorici della cospirazione su Spotify Shuffle avevano ragione, in realtà riproduceva solo le stesse 30 canzoni all’infinito”, il web continua a discutere: una piccola modifica tecnologica è diventata, ancora una volta, materia di meme. L'articolo “La riproduzione Shuffle riproduceva sempre le stesse 30 canzoni”: dopo anni di lamentele, Spotify cambia l’algoritmo proviene da Il Fatto Quotidiano.
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ChatGpt, Spotify, X e un pezzo di Internet in down: la colpa è di Cloudflare che non funziona
Un problema a Cloudflare, azienda che aiuta i siti web a proteggere e gestire il loro traffico internet, ha mandato in down gran parte dei portali e applicazioni che usano il servizio. Al momento, piattaforme come il social X e l’IA di ChatGpt procedono a rilento, con una ripresa graduale. “Cloudflare è a conoscenza di un problema che potrebbe avere un impatto su più clienti e lo sta analizzando”, ha scritto l’azienda sul proprio sito web alle ore 13 italiane. La criticità è emersa intorno alle 12.45. “Stiamo lavorando per comprendere appieno l’impatto e ridurre le conseguenze”, dice Cloudflare sulla pagina relativa ai servizi del suo sito web. Stando al portale Down Detector – prima che anche questo andasse in down perché si appoggia proprio a CloudFlare – anche Spotify e alcuni videogame online – oltre che Canva – sono stati colpiti dall’accaduto. Difficoltà anche per numerose attività commerciali che gestiscono i loro sistemi di ordini e pagamento attraverso applicazioni. L’intento di Cloudflare è rendere i siti web più veloci e più sicuri agendo come un intermediario che gestisce e ottimizza tutto il traffico Internet. Quando la piattaforma ha un problema, i portali diventano inaccessibili perché la strada che usano per connettersi viene bloccata. L’interruzione si verifica a quasi un mese da quella di Amazon Web Services, che ha interrotto per ore un’ampia gamma di servizi online. L'articolo ChatGpt, Spotify, X e un pezzo di Internet in down: la colpa è di Cloudflare che non funziona proviene da Il Fatto Quotidiano.
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