Scontro rovente a Dimartedì (La7) tra Alessandro Di Battista e Francesco Storace
sulla situazione dell’economia italiana dopo tre anni di governo Meloni.
Il dibattito è incentrato sulla crescita economica al ribasso nel 2025, con
previsioni che indicano un’espansione del Pil molto moderata e revisioni al
negativo rispetto alle stime precedenti: mentre Spagna, Portogallo, Germania e
Francia crescono, l’Italia scende e si prevede che nel 2027 resterà sotto l’1%
di crescita. Saremo cioè il fanalino di coda assoluto dell’Eurozona e verremo
superati anche da economie più piccole come l’Irlanda o il Portogallo.
Insorge Storace che difende l’operato del governo Meloni: “Quella Europa che voi
citate è la stessa Europa che ci dice che a aprile prossimo noi siamo sotto il
rapporto deficit-Pil del 3%. Cioè finisce la procedura di infrazione d’Italia. È
o no un successo del governo?“.
“Sì, pagato dai cittadini più deboli”, commenta la deputata di Avs Elisabetta
Piccolotti.
Le fa eco Di Battista che, rivolgendosi a Storace, chiede con sconcerto, tra le
risate degli ospiti: “Non siete più i fascisti di una volta, siete diventati
tutti bocconiani. Non vi vantate di manovre sociali, ma della procedura
d’infrazione e dello spread. Ma cosa siete diventati? Dove stanno le scuole
pubbliche? Dove stanno gli asili pubblici? Dove sta la natalità? Che fine avete
fatto?”.
“Sei il signor ‘Cambio discorso’!”, urla Storace.
“Dite che la Meloni ha il 28% dei gradimenti – rilancia l’ex deputato del M5s –
ma parliamo di quelli che vanno a votare, ormai un’esigua minoranza. La gente
sente che il governo annuncia l’abbassamento delle tasse, però poi va a fare la
spesa. Il latte che compravo io cinque anni fa stava a 0,89 euro, oggi lo paghi
1,59”.
Lapidario e ironico il commento della filosofa Donatella Di Cesare: “È
bellissimo che Di Battista dia lezioni di fascismo a Storace“.
L'articolo Di Battista contro Storace: “Ma cosa siete diventati? Non siete più
fascisti ma bocconiani”. Su La7 proviene da Il Fatto Quotidiano.