Una volta gli chiesero come sta cambiando il giornalismo. Lui, avvertendo dei
rischi di andare dietro alla fretta del ritmo dei social, raccontò un aneddoto
di quando era corrispondente del Popolo, il giornale della Democrazia Cristiana:
“A Coltano venne Ciriaco De Mita. Uno dei colleghi delle agenzie gli chiese: che
fa presidente, torna a Roma? Lui si fermò, si voltò e rispose: sì, vado a
dimettermi. Successe davvero poche ore dopo. Io ero un giovane corrispondente e
fui aiutato dai più esperti, ma i colleghi delle agenzie dovettero cercare un
telefono a 4 km di distanza”. Domenico Mugnaini era rimasto sempre cronista: per
lui comandava la notizia e infatti arrivava sempre primo, raccontano colleghi e
amici. Da sei anni era direttore di Toscana Oggi, il settimanale delle Diocesi
toscane. E’ morto oggi a 65 anni, da tempo era malato. Dodo, così lo chiamava
chi lo conosceva meglio, lascia la moglie Barbara e i figli Andrea e Giovanni.
Carattere forte, pragmatico, di rara concretezza dal punto di vista
professionale, iscritto all’Ordine già dal 1987, Mugnaini aveva iniziato a
muovere i primi passi nel giornalismo proprio con Toscana Oggi. Corrispondente
per Il Popolo dal 1987 al 1994, collaboratore di Avvenire, aveva svolto il
praticantato a La Gazzetta di Firenze tra il 1989 e il 1991. Dal 1990 aveva
iniziato la collaborazione con l’agenzia Asca. Dopo una collaborazione con il
Gr2 Rai, dal 1993 al 1999 è stato caporedattore per la Cecchi Gori
Comunications, guidando la redazione giornalistica di Canale 10. Dal 1999 al
2002 ha lavorato all’ufficio stampa del Comune di Firenze, nel 2002 è diventato
redattore dell’agenzia Asca di Firenze. Nel 2004 è entrato come redattore nella
sede Ansa di Firenze, di cui nel 2018 è stato nominato caposervizio aggiunto.
Durante gli anni all’Asca e poi all’Ansa si è occupato principalmente politica
ed economia, oltre alle grandi inchieste di cronaca nera e giudiziaria, come il
processo per il mostro di Firenze, la Strage dei Georgofili, il naufragio della
Costa Concordia e soprattutto, sin dal 1990, alle vicende legate alla banca
Monte dei Paschi. Ha anche curato, nel 2015, l’ufficio stampa per la visita di
Papa Francesco a Firenze e dal 2017 era nel cda dell’Opera di Santa Maria del
Fiore mentre tra il 2019 e il 2022 è stato consigliere della Scuola di Arte
Sacra di Firenze. Era anche consigliere della Fisc, la federazione che riunisce
i settimanali cattolici d’Italia. Nel 2023 aveva ricevuto il premio
giornalistico Pirovano-Liverani, organizzato dal Movimento per la Vita “per il
suo impegno in difesa della vita”.
“Firenze perde oggi una voce autorevole del mondo dell’informazione – dichiara
la sindaca di Firenze Sara Funaro – capace di raccontare la nostra città e la
nostra regione con rigore, passione e senso civico. Competenze che ha sempre
dimostrato in tutte le sue tappe professionali”. “Un percorso in cui si è sempre
contraddistinto come profondo conoscitore delle istituzioni e interlocutore
attento e preparato, offrendo sempre con il suo lavoro un contributo prezioso al
dibattito pubblico e alla crescita culturale della comunità” ha concluso la
sindaca, che ha espresso la vicinanza alla famiglia e ai colleghi. Cordoglio
anche da parte di Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli
d’Italia, anche lui fiorentino. “Con Domenico Mugnaini se ne va un pezzo di
Firenze, un uomo che è stato punto di riferimento per generazioni di cronisti e
di politici, con la sua capacità unica di interpretare il ruolo di giornalista
nel rapporto con le istituzioni – dichiara Donzelli -. Dodo era una persona
franca e diretta, con cui ci si poteva confrontare in modo aperto: rappresentava
per tutti un’istituzione, a prescindere dal modo di vedere le cose e il mondo.
La sua perdita ci provoca un gran dolore, condoglianze alla famiglia e alle
tantissime persone legate a lui per essere stato un riferimento nella loro vita
o professione”. “Domenico era speciale – commenta Giampaolo Marchini, presidente
dell’Ordine dei giornalisti toscani – Non solo è sempre stato un giornalista
attento e scrupoloso ma anche e soprattutto una persona dalla profonda umanità,
un punto di riferimento per tanti. Siamo tutti un pò più soli”.
I funerali saranno nella cattedrale sabato 22, alle 10. A renderlo noto l’Opera
di Santa Maria del Fiore col presidente Luca Bagnoli e i componenti del
Consiglio di amministrazione (di cui Mugnaini faceva parte) e tutti i
dipendenti. “In questi anni – si legge in una nota – ha contribuito in maniera
significativa e appassionata alla crescita e allo sviluppo dell’Opera di Santa
Maria del Fiore”. “Ha rivestito un ruolo centrale e di grande rilievo per la
Chiesa fiorentina – prosegue il comunicato – e per il cattolicesimo toscano
attraverso il suo impegno nel giornalismo e in incarichi istituzionali. Nel 2015
ha curato l’ufficio stampa per la visita di Papa Francesco a Firenze,
collaborando per l’organizzazione di un evento che ha segnato la vita fiorentina
e la vita della Chiesa italiana”.
L'articolo Morto Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi ed ex colonna
dell’Ansa di Firenze. Cordoglio di giornalisti e politica proviene da Il Fatto
Quotidiano.