Prima ospite a “La Confessione” di Peter Gomez su Rai 3 in onda sabato 9
dicembre alle 20.20è Lucia Goracci, storica inviata di guerra del Tg3. “Lei ha
visto da vicino decine di conflitti, quindi la domanda è questa: le guerre di
solito si chiudono con una pace giusta o con una pace possibile?”, ha chiesto il
conduttore. “Se non c’è una pace giusta, è effimera anche la pace. – ha premesso
la giornalista, che dalla prima missione in Iraq nel 2004 non si è più fermata –
Pensiamo a Gaza. Quando ho potuto, sia nel 2008 -2009, che anche nel 2014,
raccontare la guerra di Gaza da dentro, i primi che ho visto arrivare erano
Amnesty International, gli esperti forensi, gli esperti dell’Onu che hanno
iniziato a scavare nelle macerie, – ha proseguito la reporter, tornata
recentemente dal suo ultimo viaggio tra Israele e Cisgiordania – Hanno stilato
le liste dei crimini di Hamas e di Israele, hanno fatto parlare quei corpi. Se
questo non succede, cioè se non si rende giustizia alle vittime, ogni pace è
effimera. Gaza è una scena del crimine e anche il confine russo-ucraino”, ha
concluso Goracci.
L'articolo Goracci a La Confessione di Gomez (Rai 3): “Quando si poteva entrare
a Gaza, le ong scavavano per far parlare i corpi. Oggi è una scena del crimine
impunita” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Vinicio Marchioni, ospite a “La Confessione” di Peter Gomez su Rai 3 in onda
sabato 6 dicembre alle 20.20, ha le idee chiare sul disegno di legge sul
consenso informato passato alla Camera il 3 dicembre scorso. “Questa è Eugenia
Roccella che esprime il suo parere sull’insegnamento dell’educazione
sessuo-affettiva nelle scuole. Mercoledì è passato il disegno di legge che
lascia alle famiglie la decisione se far frequentare ai figli questi corsi. Lei
è d’accordo che decidano le famiglie?”, ha chiesto il conduttore dopo avergli
mostrato un video in cui la ministra della Famiglia dichiara l’assenza di
correlazione tra l’educazione sessuale nelle scuole e l’abbassamento del numero
di femminicidi. “Io penso che dovrebbe decidere lo Stato su alcune cose. – ha
premesso l’attore al cinema con “Ammazzare stanca” di Daniele Vicari – Penso che
siamo indietro rispetto a dove sta andando il mondo e a dove stanno andando i
nostri figli, perché i nostri figli sono anni luce avanti rispetto a queste cose
qui. – ha proseguito uno dei protagonisti della serie cult “romanzo Criminale”,
papà di due ragazzi di 12 e 14 anni – E non solo hanno un’assoluta necessità di
essere indirizzati, ma soprattutto sono anni luce avanti rispetto alla
sessualità, alla fluidità di genere, all’incontro con le diversità, all’incontro
con altre razze e altre lingue”, ha concluso Marchioni.
L'articolo Marchioni a La Confessione di Gomez (Rai 3): “L’educazione sessuale
nelle scuole? Da padre dico: decida lo Stato, i nostri figli sono avanti”
proviene da Il Fatto Quotidiano.
Gli elenchi della Loggia P2, Mani Pulite, i fondi neri dell’Iri, il delitto
Ambrosoli, il finto rapimento Sindona, i processi di corruzione dei magistrati
romani. Gherardo Colombo per oltre trent’anni ha indagato sui casi che hanno
segnato la storia giudiziaria d’Italia. Ospite a “La Confessione” di Peter Gomez
in onda stasera, 29 novembre, alle 20.20 su Rai 3 ha raccontato la scoperta,
insieme al collega Giuliano Turone, dei nomi dei 962 iscritti alla loggia
Propaganda 2 di Licio Gelli insieme a 32 buste sigillate dentro la cassaforte di
Villa Wanda, la residenza toscana, a Castiglion Fibocchi, del Maestro
venerabile. “Cos’era in poche parole la Loggia P2?”, ha chiesto il conduttore.
“Era un’organizzazione che aveva lo scopo di influenzare, ma molto pesantemente,
le istituzioni in modo da far sì che la conservazione tenesse questo paese in
una situazione di stallo continuo. – ha risposto l’ex membro del Pool di Mani
Pulite – La P2 non puntava direttamente a un colpo di Stato, puntava a fare in
modo che attraverso varie azioni anche di molto rilievo, la cittadinanza avesse
sostanzialmente paura dei cambiamenti”, ha spiegato l’ex magistrato, che a Gomez
racconterà anche della sua “seconda vita” come divulgatore nelle scuole.
L'articolo Gherardo Colombo a La Confessione di Gomez (Rai3): “La P2 non puntava
al colpo di Stato, ma a far sì che i cittadini temessero i cambiamenti” proviene
da Il Fatto Quotidiano.
Roberta Petrelluzzi è la prima ospite a La Confessione di Peter Gomez in onda
stasera alle 20.20 su Rai 3. “Lei su Angelo Izzo ha detto una cosa che secondo
me non ha mai detto su nessun altro condannato: ‘Senza tracce di ravvedimento, è
il diavolo in persona‘. Perché?”, ha chiesto il conduttore. “È vero, è vero,
perché era… è il male – ha risposto Roberta Petrelluzzi, da 40 anni al timone di
“Un giorno in Pretura” su Rai 3, – Tu scopri che il male esiste. Io sono venuta
da un’educazione cattolica, che quindi non ha mai pensato che il male fosse
assoluto, era sempre relativo e spesso era relativo alle condizioni e ti
spingevano al male, non eri tu, erano le condizioni esterne che ti facevano fare
il male. – ha proseguito – Invece con Izzo no, lui godeva a fare il male, lui ha
fatto dei delitti così gratuiti, così feroci che solo l’esistenza del male li
può giustificare. Non c’è una giustificazione che possa esserci, non c’è”, ha
concluso la Petrelluzzi.
L'articolo Roberta Petrelluzzi a La Confessione di Gomez (Rai 3): “Angelo Izzo?
Delitti così gratuiti e feroci che il male assoluto può giustificarne
l’esistenza” proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Il ponte sullo Stretto necessario alla Sicilia? Assolutamente no, prima
sistemino strade e ferrovie”. Leo Gullotta, ospite a La Confessione di Peter
Gomez in onda sabato 22 novembre alle 20.20 su Rai 3 è un siciliano doc, nato e
cresciuto a Catania. Le infrastrutture dell’Isola le conosce bene e così quando
il giornalista gli domanda cosa pensi della grande opera tanto voluta da Matteo
Salvini, l’attore è chiarissimo: “Prima di ogni altra cosa, sia da una parte che
dall’altra, e lo vediamo fino a oggi, mancano le strade, le scuole, i ponti, i
treni... Quelli che ci sono impiegano da Catania a Palermo 6 ore, 7 ore… Ecco,
bisogna forse un po’ rinnovarla la cosa, rivederla. – ha detto l’interprete di
centinaia tra film e serie tv – Oppure, non so, fino ad oggi ci sono state
autostrade inaugurate per 3 o 4 volte, è una cosa davvero imbarazzante. E ancora
continua questo giochetto, appunto il ponte sullo Stretto”, ha concluso
Gullotta.
L'articolo Gullotta a La Confessione di Gomez (Rai3): “Il ponte sullo Stretto
necessario alla Sicilia? Assolutamente no, prima sistemino strade e ferrovie”
proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tiziana Tosca Donati, in arte solo Tosca, è la seconda ospite a La Confessione
di Peter Gomez in onda sabato 15 novembre alle 20.20 su Rai 3. “Io so che lei da
bambina vedeva Renato Zero nel suo quartiere, e ho letto che sua nonna le
diceva: ‘se non fai la brava, ti faccio sposare quello lì'”, ha detto il
conduttore alla cantante dopo averle mostrato un’esibizione dell’artista romano
ne “Il carrozzone” del 1979. “Io dicevo: ‘faccio la brava, faccio la brava,
faccio la brava’ – ha risposto Tosca, nata e cresciuta nelle stesse borgate
frequentate da Zero, la Garbatella e la Montagnola – Veniva Renato con una tuta
viola con tutte palle davanti, tutti i suoi capelli fonati, scendeva lì con un
cappottone…”, ha ricordato l’artista. “So che però oggi siete molto amici. Chi è
veramente Renato Zero?”, ha domandato ancora Gomez. “E’ un amico vero, è uno di
quelli che se tu lo chiami di notte, lui c’è”, ha concluso la fondatrice di
Officina Pasolini, scuola di formazione per giovani artisti a Roma.
L'articolo Tosca a La Confessione di Gomez (Rai 3): “Da bambina vedevo Renato
Zero nel mio quartiere. Oggi è uno che se lo chiamo di notte, c’è” proviene da
Il Fatto Quotidiano.
“Ci sono dei nostalgici, ma certamente non c’è niente di fascista in Fratelli
d’Italia”. Così Giordano Bruno Guerri, ospite a La Confessione di Peter Gomez in
onda sabato 15 novembre alle 20.20 su Rai 3. “Lei ha detto: ‘sono per una destra
radicale, libertaria e antifascista che oggi è minoritaria’. Detta così
sembrerebbe che lei dica che la destra di oggi è fascista”, ha detto il
conduttore. “Sì, ci sono dei nostalgici, – ha permesso lo storico – ma
certamente non c’è niente di fascista in Fratelli d’Italia, nel movimento che si
sta evolvendo sempre di più. – ha proseguito – Io considero la destra il luogo
dell’individuo, mentre la sinistra il luogo della massa, per questo sono più
vicino alla destra, e la destra, luogo dell’individuo, deve essere libertaria.
Di libertari a destra siamo una minoranza infima, diciamo”, ha concluso il
presidente della Fondazione Vittoriale, la casa-museo dove è morto Gabriele
D’Annunzio.
L'articolo Giordano Bruno Guerri a La Confessione di Gomez (Rai 3): “Nella
destra ci sono dei nostalgici, ma non fascisti. I libertari come me? Una
minoranza” proviene da Il Fatto Quotidiano.