Alle 12.12 del 12 dicembre 2025 il presidente del Coni Luciano Buonfiglio ha
annunciato i quattro portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di
Milano-Cortina 2026. A Cortina sfileranno con la bandiera italiana Amos Mosaner
e Federica Brignone, a Milano questo onore toccherà a Federico Pellegrino e
Arianna Fontana. L’annuncio è stato accompagnato da un richiamo simbolico al
numero 12 e al valore dell’armonia, come ha spiegato Buonfiglio: “Avere un senso
di complicità con i numeri, la fortuna, la cabala e il 12 è considerato il
numero della completezza, dell’armonia e della ciclicità, sono 12 i sono mesi,
le ore, e i segni zodiacali, ma la parola che mi sta più a cuore è l’armonia che
in tutte le circostanze stiamo cercando di portare avanti, il desiderio che ci
sia un mondo in armonia, quello di cui ci occupiamo noi. Vorrei che fossimo di
esempio”.
Il presidente del Coni ha scelto Arianna Fontana, l’azzurra più vincente di
sempre alle Olimpiadi invernali. E poi Federica Brignone, la sciatrice italiana
con più vittorie in Coppa del Mondo, preferita a Sofia Goggia, che pure era in
lizza come portabandiera. Al maschile invece spazio a un veterano come Federico
Pellegrino, baluardo della tradizione azzurra nello sci di fondo, e a una delle
stelle degli ultimi Giochi invernali, Amos Mosaner, medaglia d’oro nel curling
in coppia con Stefania Constantini.
Arianna Fontana
Classe 1990, Fontana è la short tracker più medagliata di sempre. Nel suo
palmarès figurano due ori olimpici e undici medaglie complessive conquistate in
sei edizioni dei Giochi. Ai Mondiali e agli Europei ha accumulato decine di
successi, imponendosi come una delle atlete più vincenti nella storia della
disciplina e dello sport olimpico italiano.
Federica Brignone
Nata nel 1990, Brignone è la sciatrice alpina italiana più vincente di sempre.
Ha conquistato due Coppe del Mondo generali, diverse Coppe di specialità e 37
vittorie in Coppa del Mondo. In ambito olimpico vanta una medaglia d’argento e
una di bronzo, mentre ai Mondiali ha collezionato più titoli e podi,
affermandosi come una delle atlete di riferimento dello sci alpino
internazionale.
Federico Pellegrino
Valdostano, classe 1990, Pellegrino è uno dei fondisti più titolati nella storia
dello sci di fondo italiano. Campione del mondo nella sprint e vincitore della
Coppa del Mondo di specialità, ha ottenuto anche un argento olimpico nella
sprint e diversi podi ai Mondiali. La sua carriera è segnata da una continuità
ai massimi livelli che lo ha reso un punto fermo della nazionale azzurra.
Amos Mosaner
Trentino, classe 1995, Mosaner è uno dei protagonisti del curling azzurro. Il
punto più alto della sua carriera è l’oro olimpico nel doppio misto ai Giochi di
Pechino 2022, conquistato in coppia con Stefania Constantini. Nel suo palmarès
figurano anche titoli europei e mondiali nella specialità del doppio misto,
oltre a diverse presenze sul podio internazionale che hanno contribuito alla
crescita del curling italiano.
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Mosaner e Brignone, a Milano Pellegrino e Fontana proviene da Il Fatto
Quotidiano.
Tag - Federica Brignone
Federica Brignone è tornata sugli sci dopo 237 giorni dal gravissimo infortunio
patito ai Campionati italiani assoluti. La Tigre di La Salle ha saggiato la neve
e le prime curve “a casa”, a Cervinia, seguita dal fratello Davide, suo
allenatore, e dallo staff della Fisi (Federazione italiana sport invernali), che
sui propri canali ha pubblicato il video con alcuni spezzoni della campionessa
italiana con gli sci ai piedi.
Video Fisi
L'articolo Il video del ritorno di Federica Brignone sugli sci: ecco la Tigre di
La Salle in azione a Cervinia proviene da Il Fatto Quotidiano.
Federica Brignone è tornata sugli sci. Questa volta sì, è arrivato l’ok dai
medici per tornare ad “assaggiare” la pista nel suo lungo percorso di
riabilitazione, a distanza di 237 giorni dalla caduta rimediata ai Campionati
Italiani Assoluti dello scorso 3 aprile, che le provocò la frattura del piatto
tibiale e della testa del perone della gamba sinistra.
La detentrice della Coppa del mondo femminile ha completato la prima parte della
rieducazione fisica al JMedical di Torino, ottenendo in questi giorni il via
libera da parte della Commissione Medica Fisi per progredire ulteriormente nel
suo piano di recupero, che prevede l’aggiunta di un lavoro in pista. E così
Federica Brignone si è presentata sulla neve di Cervinia, dove ha compiuto
qualche giro con sci non da gara, accompagnata dai tecnici federali.
Lo scopo in questa fase è quello di aggiungere stabilità e fiducia al suo
percorso, obiettivi che la campionessa valdostana perseguirà anche nelle
prossime settimane, dove alternerà fasi di carico in palestra ad ulteriori
giornate in pista.
Certo, il ritorno in pista non vuol dire il ritorno immediato alla competizione:
servirà tempo prima di aggiungere velocità, ritmi più alti e adrenalina da gara.
Qualche giorno fa la madre aveva dichiarato: “Ha di nuovo la gamba, con i suoi
muscoli, il ginocchio. Cammina e per me è già tantissimo. Ora bisogna capire se
è tornata anche come sciatrice“. La possibilità di vederla alle Olimpiadi di
Milano-Cortina per ora resta un’incognita.
L'articolo Federica Brignone torna in pista dopo più di 200 giorni
dall’infortunio: solo qualche discesa di prova proviene da Il Fatto Quotidiano.
“I medici mi dicono che Fede ha la gamba staccata dal corpo e che rischia
seriamente di perderla. Ho visto solo una volta le immagini della sua caduta.
Orribile, non le guardo più”. Ninna Quario, madre di Federica Brignone, ha
raccontato al Corriere della Sera i primi momenti dopo l’incidente di aprile che
tiene da diversi mesi fuori la sciatrice italiana, punta di diamante della
nazionale. Infortunio in cui Brignone aveva riportato la frattura scomposta
pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba
sinistra.
Dopo sette mesi “ha di nuovo la gamba, con i suoi muscoli, il ginocchio. Cammina
e per me è già tantissimo. Ora bisogna capire se è tornata anche come
sciatrice”. Il tema è ovviamente sempre lo stesso: capire se Federica Brignone
riuscirà a recuperare per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. A oggi una sua
presenza è improbabile, considerando che a poco più di due mesi dal via è
tornata ad allenarsi da pochissimo e non è ancora tornata sugli sci. Ma le
pressioni sono fortissime.
“Ha ripreso ad allenarsi da qualche giorno, fin qui ha fatto solo
riabilitazione, ed entro la fine del mese tornerà sulla neve. Il punto è tutto
lì: se si sentirà bene come prima sugli sci ci sarà”. I tanti tifosi e
appassionati sperano in un suo completo recupero e in una sua presenza a
Milano-Cortina, ma Ninna Quario la pensa diversamente: “Come mamma, spero che
smetta. Ha vinto tutto, va bene anche se la chiude qui. Si è distrutta una
gamba, il ginocchio le è esploso, sarebbe già fantastico vederla tornare in gara
e basta”.
Nei mesi scorsi Brignone aveva raccontato come stava procedendo il suo recupero,
ma c’è davvero tanta incertezza su quando e come recupererà. La campionessa
italiana si era fatta male durante il gigante femminile dei Campionati Italiani
di sci alpino 2025, sulle nevi della Val di Fassa, il 3 aprile 2025. Pochi
giorni prima aveva conquistato la Coppa del Mondo generale di sci.
Poi, il tremendo infortunio: Brignone ha inforcato col braccio destro una porta
e nella caduta ha ruotato il ginocchio, prendendo una forte botta alla tibia.
Fatti gli esami, la diagnosi è stata delle peggiori: frattura scomposta
pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba
sinistra. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia dell’ok dei medici per
tornare sugli sci, mai però confermata.
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Basta, spero smetta, tanto ha vinto tutto”: la mamma di Brignone proviene da Il
Fatto Quotidiano.