Colpito durante una battuta di caccia e salvato dall’elisoccorso. Intorno alle
10.30 di domenica, un cacciatore cinquantenne è rimasto gravemente ferito
all’addome da un colpo di arma da fuoco. Il fatto è avvenuto nella zona di Croce
di Brancoli, in provincia di Lucca. La polizia sta cercando di far luce sulla
dinamica dell’incidente.
Dopo l’incidente sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco e il soccorso
alpino. Sul posto sono giunti anche carabinieri e polizia. Vista la natura
impervia della zona, è stato necessario l’impiego dell’elisoccorso. Le
operazioni di soccorso sono state lunghe e complesse ed è stato impiegato il
dispositivo del verricello per far scendere il personale dall’elicottero.
Il cinquantenne è stato trasportato all’ospedale Cinisello di Pisa in codice
rosso. I poliziotti hanno avviato gli accertamenti per ricostruire con
precisione la dinamica dell’accaduto.
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Dopo Roma arriva anche Lucca. Un elenco con i nomi di due studentesse
accompagnato dalla scritta “Lista stupri“ è comparso nei bagni del liceo
scientifico Vallisneri nel centro della città toscana. Una delle poche
differenze il pennarello usato: nero. Era rosso quello utilizzato al liceo
Giulio Cesare di Roma. Ad accompagnare l’elenco nel lice di Lucca anche un
disegno di genitali femminili. Rimosso insieme la scritta dal personale che ha
allertato la dirigente scolastica, Maria Rosaria Mencacci. A seguito è stata
chiamata la polizia.
Sebbene gli autori del gesto non siano ancora stati identificati, le indagini
della Questura di Lucca sono in corso. Il gesto sembra essere un tentativo di
emulare l’pisodio analogo avvenuto nei giorni scorsi al liceo romano. A scoprire
la lista è stato uno studente nella tarda mattina di martedì. Il ragazzo ha
scattato una foto avendo anche riconosciuto il nome di una sua amica. Una delle
due ragazze presenti all’interno dell’elenco si è presentata in questura nel
pomeriggio sporgendo denuncia contro ignoti.
La ragazza ha scritto sul gruppo congiunto dei rappresentanti studenteschi:
“Domattina, a scuola ci entro e lo farete anche tutti voi, perché tra di noi c’è
anche quello o quelli che hanno fatto quella scritta; già si è sentito in potere
di ledere la mia persona e quella dell’altra ragazza, figuratevi se gli regalo
un’ora o di più fuori dalla classe. Chiunque sia stato per ora continuerà a
vivere la sua vita, sentendosi la m…a che è anche se ne dubito visto ciò che ha
fatto. Al di fuori di ciò io ho già fatto ciò che dovevo fare e i colpevoli
prima o poi verranno fuori”. Come riportato dal Tirreno una delle rappresentanti
di istituto ha definito “abominevole” l’accaduto mentre un altro ha dichiarato
di aver parlato con la ragazza: “Mi è sembrata tranquilla: questo mi fa pensare
che possa trattarsi solo di un brutto gioco”. Avanzata anche l’idea di uno
sciopero, rifiutato però dalle due ragazze.
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