Il volto ricoperto da un asciugamano, l’appartamento a soqquadro, il blocchetto
della serratura asportato. Sono tanti i punti oscuri che riguardano il
ritrovamento del corpo senza vita di Giovanna Piras, classe 1949, impiegata in
pensione. Il cadavere della donna è stato scoperto sul pavimento della sua casa
a Muggiò (Monza) nel primo pomeriggio di domenica. A dare l’allarme il fratello,
l’unica persona con cui secondo testimonianze la donna avrebbe avuto rapporto, e
il tutore legale dell’anziana preoccupati dai giorni passati senza contatti.
A indagare sul caso i carabinieri di Desio coordinati dal sostituto procuratore
Rosamaria Iera. Le stanze dell’appartamento erano in evidente disordine, il
pavimento della casa sporco di terriccio. Il portone dell’appartamento era
chiuso, ma agli investigatori è bastato tirare per entrare nell’abitazione
perché, all’ingresso, mancava la serratura. Non è quindi esclusa una rapina o a
una messinscena. Si attendono, per le prime ipotesi investigative, notizie dal
medico legale.
Gli investigatori ha raccolto sul posto le testimonianze dei vicini di casa. La
donna viveva da sola. La sua vita sembrava ruotare attorno alla frequentazione
della parrocchia Santi Pietro e Paolo, di cui era una habitué. Si era trasferita
a Muggiò negli anni novanta da Monza e – sempre secondo quanto riferito agli
inquirenti – litigava spesso con il fratello, anche in toni accesi, ma non si
sarebbero mai registrate alcune forme di violenza. Ultimamente, sarebbe apparsa
ai vicini denutrita e affaticata ed era stata interessata negli ultimi anni da
alcuni problemi fisici.
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L'articolo Trovata morta in casa una 76enne con il volto coperto da un
asciugamano a Muggiò (Monza) proviene da Il Fatto Quotidiano.