Tag - Liverpool

“Ha il cervello di un insetto, ha iniziato ad attaccare l’uomo e a comportarsi in modo inappropriato”: Van Basten contro Salah
Solo 5 gol in tutte le competizioni, tre panchine consecutive, il litigio con Slot, le dichiarazioni e l’esclusione contro l’Inter. L’inizio di stagione di Mohamed Salah è stato decisamente da dimenticare. L’attaccante egiziano – reduce da un 2024/25 a livelli altissimi con 29 gol solo in Premier League – è al momento un separato in casa Liverpool e la situazione non sembra risolvibile nell’immediato. Storia che ha fatto il giro del mondo ed è stata commentata da tanti, compresi alcuni illustri ex calciatori. Tra questi c’è Marco Van Basten, che negli studi di Ziggo Sport e in occasione della due giorni dedicata alla sesta giornata della fase campionato di Champions League, ha dichiarato: “Se questa è la sua reazione alle panchine, ha il cervello di un insetto. L’anno scorso ha fatto una stagione eccezionale, ma quest’anno fin qui non è stato all’altezza”, ha esordito Van Basten. L’ex attaccante di Milan e Olanda ha poi proseguito: “Il suo rendimento non è stato certo dei migliori negli ultimi mesi. Vedo Slot come una persona schietta e onesta, che non si tira indietro di fronte al confronto e non parla mai alla leggera. Salah, d’altra parte, ha iniziato ad attaccare l’uomo e a comportarsi in modo inappropriato”, ha concluso Van Basten. Nei giorni scorsi infatti Salah – dopo la terza panchina consecutiva in Premier League – aveva dichiarato: “Ho detto più volte in passato di avere un buon rapporto con l’allenatore e, all’improvviso, non c’è più alcun rapporto tra di noi. Non so perché ma a me sembra chiaro che qualcuno non mi voglia più nel club. Mi sento come se mi avessero gettato sotto un bus”, aveva dichiarato Salah che poi ha concluso: “Ho fatto tanto per questo club, e ora mi ritrovo a dovermi difendere da solo davanti a media e tifosi. Se fossi altrove, la società proteggerebbe il suo miglior giocatore. Qui invece sembra che io sia diventato il problema”. L’allenatore Arne Slot non aveva gradito le dichiarazioni e aveva deciso di escluderlo dal match contro l’Inter in Champions League, dichiarando: “Non mi aspettavo quelle parole“. Adesso il caso continua a far parlare di sé: da capire se ci sarà margine per ricucire il rapporto o già a gennaio Salah può partire. L'articolo “Ha il cervello di un insetto, ha iniziato ad attaccare l’uomo e a comportarsi in modo inappropriato”: Van Basten contro Salah proviene da Il Fatto Quotidiano.
Calcio
Liverpool
Premier League
Champions League
Tra rigori inventati e trattenute inutili, l’Inter non è ancora matura: la vittoria del Liverpool rovina il cammino in Champions
Perdere col Liverpool in Champions League ci può stare, sempre. Una sconfitta come quella dell’Inter a San Siro, nel sesto turno Champions, l’ultimo del 2025, è qualcosa di davvero difficile da spiegare, anche in considerazione di un’inerzia, quella regolamentare, che prende direzioni sempre più discutibili. I nerazzurri perdono infatti per uno a zero contro i Reds, che passano grazie a un rigore trasformato da Szoboszlai e concesso in maniera più che generosa dall’arbitro tedesco Zwayer all’86esimo, richiamato dal var per una trattenuta di Bastoni su Wirtz, ingenua sicuramente, inutile pure, ma che per definire “reato” ci vuole molta fantasia. Erano arrivate allo scontro praticamente in condizioni opposte Inter e Liverpool: i nerazzurri in fiducia e in un ottimo momento di forma, il Liverpool in difficoltà e col caso Salah deflagrato negli ultimi giorni. Certo in Champions l’inerzia recente conta il giusto, le assenze pure se Salah o non Salah attorno c’è quasi un miliardo di euro, mezzo speso solo nell’ultima sessione di mercato. E infatti nella prima mezz’ora Ekitike e compagni scaldano più volte i guantoni a Sommer mentre l’Inter, pericolosa in potenza sull’asse solito Thu-La deve fare i conti pure con la sfortuna, perdendo prima Calhanoglu e poi Acerbi per noie muscolari. Il Liverpool va anche in vantaggio con Konate, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla, dopo un lunghissimo consulto con il Var, vero protagonista di serata, perché il pallone, prima di arrivare sulla testa del francese era carambolato sul braccio di un compagno. Un episodio che scuote la squadra di Chivu che da allora schiaccia i Reds nella loro metà campo, creando occasioni, una su tutte quella di Lautaro che impegna severamente Alisson di testa, seppur senza centrare il bersaglio. Anche nel secondo tempo l’Inter impone il suo ritmo, con l’handicap però dei due cambi effettuati per necessità nel primo tempo e dunque di dover tirare avanti quanto più possibile per utilizzare il terzo e ultimo slot disponibile mandando dentro le ultime forze fresche. La necessità di dosare le energie porta probabilmente e alla lunga a non disdegnare la possibilità di uno zero a zero, che per carità, contro i campioni d’Inghilterra e una delle squadre più vincenti d’Europa degli ultimi anni non si disdegnerebbe mai, ma in fin dei conti per quanto visto a San Siro sarebbe stato stretto ai nerazzurri. Sarebbe stato stretto fin quando Bastoni dopo aver vinto un contrasto aereo trattiene per la maglia ingenuamente, inutilmente, ma in maniera pressoché impercettibile Wirtz che aggiunge qualche rotolamento: poca roba a dir la verità, ma abbastanza evidentemente perché Var e arbitro decidano per il rigore, trasformato poi da Szoboszlai al’85esimo per la vittoria finale dei Reds. Un rigore fantasioso, sì, ma è chiaro che in presenza di variabili imprevedibili, come evidentemente possono essere le letture del Var a livello europeo, la maturità totale passa anche dal non creare precedenti: Bastoni il contrasto aereo con Wirtz l’aveva vinto, e non poteva essere altrimenti d’altronde, non doveva metterci una trattenuta che negli anni ’80 sarebbe stata considerata al più un gesto d’affetto, oggi un evidente misfatto. Una serata balorda che oltre alla beffa della sconfitta rovina il cammino dell’Inter in Champions: prima a punteggio pieno e con gli ottavi in tasca fino alla gara contro l’Atletico Madrid, ora deve evitare i playoff passando però da Arsenal e Borussia Dortmund in otto giorni. Gare che l’Inter di Chivu, affronta in ogni caso alla pari, come visto con Atletico Madrid e Liverpool… ingenuità, trattenute e fantasie permettendo. L'articolo Tra rigori inventati e trattenute inutili, l’Inter non è ancora matura: la vittoria del Liverpool rovina il cammino in Champions proviene da Il Fatto Quotidiano.
Calcio
Liverpool
Inter
Champions League
“Mi sento come se il Liverpool mi avesse gettato sotto il bus. Con Slot non c’è rapporto”: il durissimo sfogo di Salah
Il pareggio per 3-3 sul campo del Leeds non ha solo frenato ancora una volta la stagione del Liverpool: ha fatto deflagrare il caso Mohamed Salah. Il 33enne egiziano è rimasto in panchina per la terza partita consecutiva, una scelta che ha acceso interrogativi sul suo futuro ad Anfield, già segnato da un avvio di campionato difficile per i campioni d’Inghilterra, reduci da sei sconfitte nelle prime quindici giornate e scivolati all’ottavo posto. Il Liverpool è il prossimo avversario dell’Inter in Champions League (appuntamento martedì a San Siro, ore 20.45): i nerazzurri dovranno essere bravi a sfruttare la crisi dei Reds e del loro giocatore simbolo. Al termine della partita contro il Leeds, Salah ha rotto il silenzio con dichiarazioni durissime. “Sono molto deluso – ha detto – ho fatto così tanto per questo club nel corso degli anni, soprattutto la scorsa stagione. Ora sono in panchina e non so perché. Mi sento come se il club mi avesse gettato sotto il bus, penso sia molto chiaro che qualcuno voglia scaricarmi addosso tutta la colpa”. L’attaccante ha poi aggiunto che con l’allenatore Arne Slot “non abbiamo più alcun rapporto” e che le promesse ricevute a inizio estate non sono state mantenute: “Ho ricevuto molte promesse in estate e sono in panchina da tre partite, quindi non posso dire che le promesse siano state mantenute. Non so perché ma mi sembra che qualcuno non mi voglia nel club”. Parole che arrivano dopo otto anni a Liverpool: con la maglia dei Reds ha conquistato due Premier League, una Champions League e lo scorso aprile ha firmato un rinnovo biennale poco prima di ottenere il secondo riconoscimento come miglior giocatore della stagione. Slot ha provato a spiegare le sue scelte dopo il 3-3 di Leeds, limitandosi a osservare che “bisogna accettare la situazione” e che le decisioni vengono prese “in base al momento“. Ma le fratture interne sembrano ormai evidenti. L’attaccante, atteso a breve per la Coppa d’Africa, ha ammesso di non sapere cosa lo aspetti durante la sua assenza. Doveva partire già oggi, poi le nuove regole Fifa lo hanno costretto a posticipare di una settimana: Salah sarà quindi a San Siro, ma a questo punto è difficile credere che possa scendere in campo contro l’Inter. L'articolo “Mi sento come se il Liverpool mi avesse gettato sotto il bus. Con Slot non c’è rapporto”: il durissimo sfogo di Salah proviene da Il Fatto Quotidiano.
Calcio
Liverpool
Inter
Champions League
The Bold Champions, le pagelle | Inter, Chivu alle prese con gli stessi difetti di Inzaghi: significa che qualcosa non torna all’interno della squadra
Nove punti su dodici: non è andata male alle squadre italiane nella quinta giornata di Champions. Riassumendo: vittoria sofferta della Juventus in Norvegia (3-2 al Bodo Glimt), successo straripante dell’Atalanta a Francoforte, colpo di frusta del Napoli contro gli azeri del Qarabag, il migliore dei cosiddetti “peones” del torneo. Classifica: Inter quarta, Atalanta decima e vicina alle prime otto che andranno direttamente agli ottavi, Napoli 20esimo e Juventus 22esima. Altra abbuffata di gol nelle diciotto gare: 64, media 3,5 a partita. In testa alla classifica cannonieri, Mbappé, a quota 9. IN – ARTETA HA MODELLATO UNA CORAZZATA, CON ESTEVAO ABBIAMO VISTO LA LUCE 9 ESTEVAO Abbiamo visto la luce (Blues Brothers, cit.) Nel 3-0 del Chelsea al Barcellona, la notte d’autore di questo ragazzo brasiliano, che ha dovuto chiedere persino il permesso in nazionale ad Ancelotti per fare l’esame per la patente: il gol rifilato ai catalani è stato un gioiello. Prelevato dal Palmeiras (40 milioni più bonus), ribattezzato dai tifosi “Messinho” durante il mondiale Under 17, figlio di un pastore battista, definito da Enzo Maresca un giovane d’altri tempi perché “è poco social”, Estevao ha stravinto il confronto diretto con Yamal, che è poi l’esatto contrario, almeno sul piano caratteriale. Sarà una delle stelle del mondiale: beati il Brasile e Ancelotti che lo ha inserito nella Seleçao in pianta stabile (11 partite e 5 gol, 18 anni compiuti il 24 aprile). 8,5 ARSENAL Punteggio pieno in Champions, primato assoluto in Premier con 6 punti di vantaggio sul Chelsea: domenica lo scontro diretto, se i Gunners faranno il colpaccio allo Stamford Bridge avranno mezzo titolo in tasca alla fine di novembre. Dominio assoluto nei calci piazzati – nel tabellino dei marcatori finiscono spesso i difensori – calcio fluido e in verticale, ripartenze micidiali: Arteta ha modellato una corazzata. L’apporto di Calafiori non è indifferente: entra in campo contro il Bayern, superato 3-1, e piazza l’assist al primo calcio al pallone. Il 2026 sarà l’anno dell’Arsenal? Consultare gli oroscopi. 8 MBAPPÉ Poker ad Atene ed è passata la paura del Real, 4-3 in casa dell’Olympiacos, dopo essersi ritrovato all’inizio in svantaggio. Il francese è già a quota 22 gol in 18 gare stagionali. È l’anima di un Real in cui Vinicius va a intermittenza. 7 ATALANTA Tre gol in cinque minuti nella tana dell’Eintracht e Palladino festeggia con il botto la prima vittoria alla guida della Dea. A tratti, si è rivista la banda di Gasperini. È tornato a sorridere Lookman, con il primo gol e, 33 secondi dopo, l’assist per il 2-0 di Ederson. Ai microfoni, il nigeriano ha liquidato con poche parole il tormentone dell’estate: “È il passato, non è stata raccontata la verità in tutti i particolari, ma ora pensiamo al presente”. L'articolo The Bold Champions, le pagelle | Inter, Chivu alle prese con gli stessi difetti di Inzaghi: significa che qualcosa non torna all’interno della squadra proviene da Il Fatto Quotidiano.
Calcio
Liverpool
Inter
Atalanta
Pep Guardiola
“Continueranno a bruciare combustibili fossili con la scusa del green”: l’inchiesta di ReCommon sul progetto Hynet di Eni
Il governo britannico ha destinato fino a 21,7 miliardi di sterline per la realizzazione di due mega progetti per la cattura e lo stoccaggio di Co2 . Quello in fase più avanzata è HyNet North West, che quindi beneficerà di ingenti sussidi per la realizzazione delle infrastrutture del gasdotto che dovranno raccogliere l’anidride carbonica catturata da su una ventina di siti industriali della Baia di Liverpool. Una volta catturata e trasformata per il trasporto, la Co2 arriverà al terminal di Point of Ayr, sulla costa del Nord del Galles, per poi andare sotto il mare e raggiungere tre dei giacimenti di gas quasi esauriti operati da Eni, giacimenti che saranno riempiti con il gas killer del clima. Un’inchiesta dell’associazione ReCommon fa luce sul progetto HyNet North West ascoltando chi si oppone alla sua costruzione e dando voce alle tante preoccupazioni di chi vive nell’area sui possibili rischi. Nuovi tubi per la Co2 saranno posati per 35 chilometri, mentre altri 149 chilometri di gasdotti esistenti saranno riadattati. L’obiettivo di Eni è arrivare a stoccare 4,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno in una prima fase del progetto, per poi raggiungere fino a 10 milioni a pieno regime. Ma i dubbi, dice Recommon, sull’efficacia di questa tipologia di progetti rimangono, sia sul versante della sicurezza che su quello dell’efficacia. Nel 2023, un carbonodotto è esploso a Satartia in Mississipi con decine di feriti e negli ultimi 15 anni sono state documentate ben 76 fuoriuscite della Co2 negli Usa. Uno studio dell’Imperial College di Londra, pubblicato a inizio settembre sul sito della rivista Nature, evidenzia come il rischio di terremoti, problemi tecnici o dispute territoriali renda possibile immagazzinare in modo sicuro e su scala globale solo 1.500 gigatonnellate di Co2, un numero ben inferiore alle 40mila gigatonnellate precedentemente stimate. Uno rapporto di ReCommon e Greenpeace Italia ha rilevato come, dal 2009, i governi di tutto il mondo abbiano stanziato 8,5 miliardi di dollari per progetti di CCS, ma solo il 30% di questi finanziamenti sia stato speso. Questo perché alcuni progetti non sono riusciti a partire, mentre molti altri sono in ritardo o hanno ottenuto risultati così deludenti da essere già stati abbandonati per insostenibilità economica o problemi tecnici. video e testo di ReCommon L'articolo “Continueranno a bruciare combustibili fossili con la scusa del green”: l’inchiesta di ReCommon sul progetto Hynet di Eni proviene da Il Fatto Quotidiano.
Ambiente
Eni
Liverpool