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“Convulsioni febbrili. Ogni volta è perdere anni e anni di vita in spaventi”: Federica Pellegrini terrorizzata per la figlia Matilde, ricoverata in ospedale
Federica Pellegrini ha pubblicato sui social uno scatto con la figlia Matilde all’interno di una camera d’ospedale. La campionessa di nuoto, diventata mamma a gennaio del 2024, ha spiegato ai suoi follower di aver vissuto momenti terribili nelle ultime ore. “Caro diario… Quando succedono queste cose capisci che il resto è tutto superfluo”, inizia così il post. E ancora: “È la terza volta che capita e ogni volta è perdere anni e anni di vita in spaventi! Convulsioni febbrili, le si alza la temperatura velocemente, questa volta stava dormendo quindi non abbiamo messo la Tachipirina subito e dopo un minuto è andata in blocco. Occhi in su, testa indietro e respiro che pian piano si fermava”. Poi ha continuato: “L’abbiamo ridestata dopo pochissimo (ma mi è sembrata una vita)con un asciugamano bagnato, cercando di abbassare la temperatura. Mia mamma le ha cantato tutte le canzoncine che sapeva in direzione ospedale per tenerla sveglia ed eccoci qui. Da ieri”. In fretta e furia si è presentato anche Matteo Giunta: “È arrivato il Pappo diretto dalla Polonia di corsa e siamo qui per lei. Aspettando di tornare a casa. E appena starà meglio faremo tutti gli accertamenti del caso ovviamente e speriamo non capiti più cuore mio”. > Visualizza questo post su Instagram > > > > > Un post condiviso da Federica Pellegrini (@kikkafede88) L'articolo “Convulsioni febbrili. Ogni volta è perdere anni e anni di vita in spaventi”: Federica Pellegrini terrorizzata per la figlia Matilde, ricoverata in ospedale proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Non si è rivelata la persona che pensavo”: Filippo Magnini torna a parlare di Federica Pellegrini. Lei replica: “Io so come è andata, mi viene da ridere”
“Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo”. Filippo Magnini è tornato a parlare della sua relazione con Federica Pellegrini sottolineando come questa non fosse stata poi così importante per il nuotatore azzurro. Nella prossima puntata di Belve, questa sera su Rai2, Francesca Fagnani ha chiesto a Magnini di fare un resoconto sulla sua storia d’amore con l’ex pluricampionessa olimpica e alla domanda se lo considerasse un amore importante, lui ha risposto seccamente: “Ad oggi direi più no che sì. Il nostro è stato un amore travagliato. Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo“. Non si è fatta attendere la risposta della regina del nuoto mondiale, che non ha avuto problemi a replicare all’ex compagno. In un’intervista a La Stampa, Pellegrini ha dichiarato: “Sapendo come è andata davvero mi viene da ridere. Ma non voglio aggiungere nulla. Va bene così“. La relazione tra i due aveva suscitato grande clamore nel mondo dello sport e non solo, dato che entrambi erano all’apice delle loro carriere e quindi anche molto attenzionati sul lato della cronaca rosa. Federica Pellegrini e Filippo Magnini si sono messi insieme nel 2011, appena dopo la rottura tra la nuotatrice e Luca Marin causata, proprio secondo Marin, dai rumors di un flirt tra i due. Dopo circa due anni di pace, nel 2013 si erano iniziate a percepire le prime sentinelle di una crisi. Tanto che, a maggio dello stesso anno, Pellegrini e Magnini avevano rilasciato un comunicato congiunto, annunciando: “Tra noi è finita, il sentimento è andato scemando“. A quel punto, voci di corridoio iniziavano a puntare i riflettori su un possibile avvicinamento tra Federica Pellegrini e il suo preparatore atletico Matteo Giunta, prontamente smentito però proprio dalla stessa Pellegrini, che aveva parlato di “bufale”. A quel punto era intervenuto anche Giunta che aveva tenuto a ricordare il suo legame di parentela con Magnini – i due sono cugini – e che quindi non avrebbe mai potuto avere una relazione con Federica. Il resto è storia. L'articolo “Non si è rivelata la persona che pensavo”: Filippo Magnini torna a parlare di Federica Pellegrini. Lei replica: “Io so come è andata, mi viene da ridere” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Dicevano ‘devi diventare mamma, quando fai un figlio?’. È stata una violenza, ci stavamo provando. Come coppia io e Matteo siamo compiuti”: così Federica Pellegrini
Federica Pellegrini e Matteo Giunta hanno dedicato alla figlia Matilde, nata il 3 gennaio 2024, il loro libro “In un tempo solo”: “Scegliere di essere padre e madre è una lunga nuotata di coppia, dove un po’ spingi, un po’ rallenti; a volte ti fai prendere dallo sconforto, altre fai sprint incredibili e, alla fine, non ci sarà la medaglia, se non la felicità che vedrai negli occhi di tuo figlio e nei tuoi”, dicono all’unisono. La Pellegrini a Vanity Fair ha anche confidato di aver sentito molto la pressione della maternità: “Nessuno sapeva che noi stavamo provando e c’erano tutte queste incursioni: ‘Quando fate un figlio? Dai che devi diventare mamma’. L’ho percepita come una violenza non necessaria. Visto tutto quello che avevo fatto in passato sia come donna sia come atleta, sembrava veramente che la società mi stesse richiedendo per forza di diventare madre, altrimenti non avrei compiuto il mio destino. E adesso è uguale per un secondo figlio. Sono dei retaggi culturali”. E ancora: “Ci siamo detti: se la natura vuole che a questo nostro amore si aggiunga un terzo cuore bene, altrimenti accettiamo il nostro destino. Siamo entrambi fatalisti. Non serviva un figlio per completarci. Come coppia siamo già compiuti. Saremmo stati con i nostri quattro cani e, forse un giorno, avremmo pensato all’adozione“. Dopo il parto, e viene descritto nel libro, la Pellegrini ha sofferto di baby blues, una forma di malinconia e instabilità emotiva temporanea che colpisce molte neo-mamme nei primi giorni dopo il parto, tipicamente tra il terzo e il quinto giorno. “Sono molto in contatto con le mie emozioni e quando, per la seconda sera di fila, all’improvviso, mi è partito un pianto, – ha affermato – ho capito che c’era qualcosa che stonava. Sentire la mia psicologa Bruna è stato naturale. Avendo una forma mentis da atleta, ed essendo abituata a essere seguita 24 ore su 24 da uno staff di persone che ti supportano, anche dal punto di vista mentale, è stato più facile. Dalle criticità che ho attraversato nei miei anni da nuotatrice, ho imparato molto bene a fermarmi per chiedere aiuto quando sono in difficoltà. E anche in quel momento ho riconosciuto il disagio e capito che avevo bisogno di sostegno”. LE NOTE DEL LIBRO “IN UN TEMPO SOLO” Lei è una delle nuotatrici più vincenti di sempre, lui l’allenatore che l’ha riportata sul podio quando tutti pensavano che avesse fatto il suo tempo, e ora è suo marito. Insieme hanno polverizzato record e raggiunto traguardi che sembravano impossibili. Finché, a due anni dal ritiro dalle competizioni e a un anno dal matrimonio, arriva il momento di lanciarsi in una sfida tutta nuova. Quando il 3 gennaio 2024 nasce la loro piccola Matilde, Matteo e Federica capiscono subito di doversi confrontare con un livello di difficoltà superiore. Perché questa volta non è come le altre, è una sfida insieme fisica e mentale per la quale non esiste preparazione. Matilde piange, dorme poco, è attiva tutto il giorno. Federica è divisa tra l’amore più grande che abbia mai provato e la stanchezza più profonda. Matteo è innamorato e presente, ma allo stesso tempo sente che non può entrare del tutto tra le pieghe di quell’intesa preziosa che si è instaurata fra Matilde e Federica. Entrambi però sono atleti, e per loro le sfide non sono ostacoli, sono una spinta a migliorarsi sempre. In questo libro a due voci Matteo e Federica ci raccontano, ciascuno dal proprio punto di vista, il loro primo anno da genitori: l’attesa, la nascita, le aspettative e la realtà, le piccole grandi tappe della crescita di Matilde, la ricerca continua di un equilibrio che sembra sfuggire ogni volta che pensi di averlo afferrato. Lo fanno con franchezza, senza nascondere nulla, nemmeno i momenti di sconforto, nemmeno le discussioni di coppia. Perché essere genitori è un’esperienza che ti fa battere forte il cuore, ma ti rompe anche le ossa. Per questo Federica e Matteo hanno scelto di scrivere la storia di quest’avventura così come l’hanno vissuta loro: per ricordarla, ma anche perché altri genitori possano indentificarsi fra queste pagine e, magari, ritrovarsi. (da De Agostini) L'articolo “Dicevano ‘devi diventare mamma, quando fai un figlio?’. È stata una violenza, ci stavamo provando. Come coppia io e Matteo siamo compiuti”: così Federica Pellegrini proviene da Il Fatto Quotidiano.
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