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Famiglia della casa nel bosco, l’avvocato rimette il mandato: “Rifiutano sistemazioni alternative e ristrutturazioni”
“Troppe pressanti ingerenze esterne hanno incrinato la fiducia tra avvocato e cliente“. Così Giovanni Angelucci, il legale della famiglia del bosco in Abruzzo finita sui giornali degli ultimi giorni, ha spiegato perché ha deciso di rimettere il suo mandato che gli avevano conferito i coniugi Nathan Trevallion e Catherine Birmingham. Una scelta a cui è arrivato, dice, “dopo attenta riflessione” e “non senza difficoltà“. “Mi sono visto costretto ad una simile scelta estrema, che è l’ultima che un professionista serio vorrebbe adottare, dal momento che negli ultimi giorni i miei assistiti hanno ricevuto troppe pressanti ingerenze esterne che hanno incrinato la fiducia posta alla base del rapporto professionale che lega avvocato e cliente” sottolinea. La decisione è maturata in seguito agli ennesimi rifiuti da parte dei coniugi alle proposte suggerite dal legale. “Ieri avrei dovuto incontrarlo nuovamente nel pomeriggio per eseguire insieme il sopralluogo di un’abitazione distante pochi chilometri dalla loro, messa a disposizione a titolo gratuito da un imprenditore nel campo della ristorazione di Ortona originario di Palmoli. Tale soluzione si aggiungeva a quella proposta dal sindaco Masciulli. Tuttavia – scrive l’avvocato -, nessuna delle due ipotesi pare andasse bene ai coniugi Trevallion-Birmingham, tanto che nessun incontro vi è stato nella giornata di ieri”. Angelucci aggiunge anche un altro elemento. Sempre ieri avrebbe infatti dovuto raccogliere anche un’altra firma da Trevallion per il deposito al genio civile di un progetto di ristrutturazione straordinaria dell’immobile. “Ma per quanto riferitomi dagli interessati – riferisce ancora l’avvocato – simili lavori sarebbero stati per loro troppo invasivi ed impattanti, sicché hanno ritenuto di non firmare né acconsentire al deposito del progetto già predisposto dal tecnico di fiducia. Peraltro, sempre nella mattinata di ieri un geometra del posto che si era messo in contatto con il sottoscritto avvocato, si è recato presso la ‘casa del bosco’ insieme ad un rappresentante della ditta Ssap San Salvo Appalti Spa disposta ad eseguire i lavori di ristrutturazione a sue cure e spese: tuttavia pare che pure questa offerta sia stata respinta dal signor Trevallion”. L'articolo Famiglia della casa nel bosco, l’avvocato rimette il mandato: “Rifiutano sistemazioni alternative e ristrutturazioni” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Giornata dell’Infanzia, Mattarella: “La sofferenza di un bimbo è sconfitta di tutti, anche in Italia situazioni di abbandono”
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato, nel suo messaggio, la necessità di tutelare e riconoscere i diritti dei più piccoli, soprattutto in un contesto che diventa via via sempre più complesso: “La sofferenza di un bambino è la sconfitta di un’intera comunità mentre ogni volta che un giovane cresce ascoltato, accolto, rispettato, la collettività si rinnova e ritrova, nella sua voce, la speranza del futuro”, ha scritto il Capo dello Stato. Il presidente ha ribadito l’importanza di riconoscere i bisogni dei bambini, oltre alle loro parole: “Ascoltare i bambini, riconoscere i loro bisogni, proteggere i loro diritti: questo è l’impegno che la Giornata odierna sollecita a mantenere quotidianamente. Richiamo a riconoscere il valore delle loro parole, delle loro esperienze, delle loro necessità come parte integrante della vita della nostra comunità. Le bambine e i bambini sono portatori di diritti fondamentali, e milioni di essi oggi ne sono privati. Sono vittime di violenza, tratta e sfruttamento, vengono spesso ridotti in condizioni di schiavitù, oggetto di persecuzione e di rapimenti per farne bambini-soldati”. Tra i punti toccati dal Capo di Stato – oltre la violenza, il lavoro minorile, la piaga dei bambini soldato – anche la rabbia dei ragazzi e il loro rapporto con internet: “Oggi, mentre i conflitti si moltiplicano, le crisi umanitarie e le disuguaglianze si aggravano, sono i più piccoli a pagare il prezzo più alto”, sottolinea Mattarella. Il presidente della Repubblica ricorda come in un contesto sempre più violento e di crisi a pagare il prezzo più alto sono i bambini, non solo nel mondo ma anche in Italia. “Anche nel nostro Paese – aggiunge – persistono situazioni di abbandono e marginalità che non possiamo permettere si consumino nel silenzio e nell’indifferenza. Troppi ragazzi nascondono la propria fragilità dietro la rabbia, il mutismo o lo schermo di un computer, in un contesto che li osserva senza comprenderli davvero”. “È necessario – conclude il Capo dello Stato – un impegno concreto, quotidiano e condiviso per restituire ai più giovani fiducia, tutela e reali opportunità di crescita, rendendo effettivi i principi costituzionali che proteggono l’infanzia e ne promuovono lo sviluppo umano e sociale”. L'articolo Giornata dell’Infanzia, Mattarella: “La sofferenza di un bimbo è sconfitta di tutti, anche in Italia situazioni di abbandono” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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